Allora, parliamone, compare. Ti rispondo con calma e cercando di non offendere nessuno, al contrario di come hai fatto tu
Io ho scritto la recensione di un film e tu mi hai attaccato dandomi dell'ignorante cinematograficamente parlando, senza per altro argomentare la tesi; per tanto la mia reazione è stata, IMHO, pienamente giustificata.
"ti consiglio di leggerti il topic su Tarantino": Allora, cosa me ne frega del topic su Tarantino?? Io ho risposto semplicemente a quello che hai scritto in questo topic. Punto.
Semplicemente, ti ho consigliato una lettura: forse, se prima di rispondere in questo topic avessi letto il topic di Tarantino, avresti avuto elementi in più che avrebbero facilitato la discussione ed evitato la ripetizione di concetti et simili. Comunque, vedo che non hai perso tempo e anche lì hai "inquinato" con un messaggio presuntuoso e assolutamente poco costruttivo.
Per quanto riguarda quello che dice Tarantino sul cinema italiano sono d'accordissimo, il nostro cinema degli ultimi anno fa letteralmente ridere, i buoni film si contano sulle punte delle dita.
Poi, ispirarsi a qualche grande maestro del cinema non significa "plagiare" (tu hai usato questo verbo), ma, appunto, "ISPIRARSI", nulla nasce dal nulla, tutti si ispirano a qualcun altro.
1)Tarantino ha detto che non c'è film italiano recente che meriti la visione, si cucchi Olmi o anche l'ultimo Crialese e poi ne riparliamo.
2) Non è certo con queste critiche assolute che si aiuta il Cinema; dall'alto della sua presunta competenza potrebbe invece andare ad aiutare i volenterosi registi che, nell'ombra e senza grandi pubblicità, pian pianino stanno pianificando la rinascita del Cinema italiano.
3)Tarantino non ha omaggiato maestri nei suoi film, non si è ispirato. Tarantino ha plagiato, imponendo il suo stile citazionista e assolutamente scarno di idee. Omaggiare significa riconoscere in un proprio film l'opera degli illustri predecessori, plagiare significa accostare la propria immagine ad un maestro e sfruttare la sua opera.
"ma lo sa o no che il cinema muta e si trasforma, che fare spaghetti-western adesso sarebbe un anacronismo?": dimmi dove hai letto che Tarantino vorrebbe ancora che i registi italiani facessero film spaghetti-western... Tarantino ha semplicemente detto che il nostro cinema invece di cambiare in meglio è cambiato in peggio. Tutto qua. Era questo il senso. Se vorrebbe vedere ancora film spaghetti-western li farebbe lui, e il risultato sarebbe sicuramente meglio che se lo farebbe un Muccino o che ne so.
Quentin Tarantino è ossessionato dai B-MOVIES e dagli Spaghetti-Western tanto da riproporli in tutte le pseudo-salse in ogni sua bruttura cinematografica. Egli si è fermato a quel genere di film, l'intera sua opera è lì, incagliata come un relitto nell'Oceano, non è stato capace di andare avanti. Ribadisco, il cinema si trasforma e lui se ne sta a plagiare B-MOVIES rammentando quei bei tempi, decontestualizzando opere, quando l'intero Cinema è avanti tre decenni...
Altro punto. "Parlando male di Tarantino dimostrerei una scarsa cultura cinematografica? Parlane con qualche critico cinematografico che non sia il procuratore di Quentin": Ti dico una cosa, io sono il critico di me stesso, dei film che mi vedo, non me ne frega niente di cosa dice la critica. Anzi, i critici cinematografici non mi sono mai stati molto simpatici, fanno tanto gli intellettuali e spesso promuovono film-cacca e sparano a zero su buoni film.
Cercavo un punto d'incontro oggettivo, riconosciuto da entrambi: la critica. Gli intelletuali, ebbene sì lo sono, (è forse un connotato negativo?) che il cinema lo studiano e lo commentano, ora distruggendo, ora elevando ma sempre argomentando, al contrario di quello che fai tu...Ebbene tu affermi che della critica non te ne frega niente, meglio chiarire, allora, a quale livello stare: vogliamo commentare il Cinema analizzandolo in ogni parte e in ogni componente tecnica e culturale o vogliamo annoiarci con i pettegolezzi dei giornaletti da salone di bellezza?
Finito. Se non ti ho risposto a qualcosa, significa che sono d'accordo con te. Chiedo scusa se prima ti sei sentito offeso, non era mia intenzione.
Deduco quindi che tu concordi con me nel sostenere l'esigenza di un cinema culturalmente profondo e ne sono lieto.
Mi scuso se in qualche parte non sono stato chiaro o soddisfacente ma la calura estiva è una tortura per i neuroni e sarò felice di ri-scrivere alcuni passaggi al calar del sole.
Senza rancore,