Prima storia stupenda, viene mostrata tutta la malvagità di Cuordipietra e in contrapposizione l'onestà di Paperone. Ma mi sono chiesto come mai, paperone e gli altri, chiamassero famedoro "pietrino". E poi devo dire che non mi è piaciuto il fatto che paperone non si ricordasse del suo rivale, dopo quella gara in Sudafrica. Così come e' incredibile, come Cuordipietra non si ricordi di Paperone dopo che lo ha incontrato e umiliato da giovane (come si vede nella dinastia di Don Rosa).
Quando ti vengono questi dubbi sulle storie di Barks e Don Rosa devi sempre tenere presente la data di realizzazione delle stesse. In questo caso "Il torneo monetario" e "Il campionato di quattrini" risalgono al 1956 e al 1959 mentre il primo incontro tra Paperone e Famedoro, che Don Rosa fa avvenire nel sesto capitolo della Saga, "Il terrore del Transvaal", è uscito per la prima volta nel 1993.
Ecco perchè nelle storie di Barks Famedoro non può ricordarsi di Paperone, semplicemente prima di Don Rosa il loro primo incontro risaliva alla storia del 1956.
Lo stesso Don Rosa cerca di "attenuare" l'incongruenza, non facendo mai rivelare a Famedoro il suo nome a Paperone quando si conoscono. Infatti, a differenza di Paperone che si presenta col suo nome, Famedoro si presenta solo come un boero.
Sul fatto che Paperone non ricordi di aver già incontrato Famedoro in Sudafrica possono esserci due risposte:
- E' stato un espediente per permettere a Paperone e nipoti di ricordare al lettore l'avventura precedente (all'epoca non era semplice come oggi reperire vecchi fumetti o informazioni
).
Lo stesso Don Rosa lo fa tantissime volte nelle sue storie, sia per citare storie di Barks che storie sue.
- Paperone soffre ancora dei problemi di memoria già visti in passato.
Per quanto riguarda il soprannome "Pietrino" non so se c'è una spiegazione vera e propria, io l'ho sempre visto come un diminuitivo ironico, nulla di più.
Sarebbe però curioso sapere se anche nella versione americana a Famedoro viene dato un soprannome o se è stata una libertà presa dai traduttori italiani.