Capolavoro del numero è
Zio Paperone a nord dello Yukon.
Una storia che è un manuale del come scrivere una sceneggiatura di un fumetto/film/racconto, dove nulla viene lasciato al caso e tutto torna utile, anche il tormentone ricorrente che sembra inserito solo per stemperare (e invece si rivela utile per concludere la vicenda!)
C'è tensione, epicità, ottimi disegni, tenerezza. L'affetto di Paperone nei confronti di Barko è un grande valore aggiunto alla storia, che ci fa sentire come davvero umano e realistico questo personaggio.
L'umanità di questi personaggi è un qualcosa che difficilmente si trova nelle storie, e quando questo accade ti rendi conto del loro potenziale, spesso poco sfruttato.
Zio Paperone e i misteri della cattedrale trovo sia una storia suggestiva e a tratti anche inquietante, ma trovo si perda sul finale, con una motivazione un po' "infantile" se mi passate il termine. Il personaggio perde tutta quell'aura misteriosa e inquietante.
Oltretutto, chi è? Perchè è così simile a Paperone?
Per il resto, carino e godevole tutto il restante Barks "puro".
Le balene in pericolo ricalca la stessa identica trama vista nella precedente storia delle GM pubblicata (lì si parlava di boschi, qui di balene), di
Paperino e il potere del "parcheggio positivo" (più lungo il titolo della storia) preferirei non parlarne...