Cambiassero anche il titolo perché non credo che le storie pubblicate su Pocket Love parlino solo di amore.
Poi, visto che le copertine sono tutti primi piani assoluti di Minnie&Daisy, più che di amore si potrebbe parlare di sfrenato protagonismo e di amore verso se stesse e basta, noioso e ripetitivo, fra l'altro (autoselfie tipici della nostra epoca).
In genere le storie 'al femminile' non sono male e lo abbiamo visto soprattutto nelle pagine del Topo:
quelle di Nonna Papera (dai Racconti attorno al fuoco ai problemi della Fattoria), quelle del Diario di Paperina, le adolescenziali di Paperetta, del quartetto di Dove osano le Papere, di Amelia e altre streghe, di Brigitta con le sue tragicomiche situazioni sentimental-finanziarie, di Clarabella e i suoi 'Anni Muggenti', delle super eroine (da Paperinika a Brigittik) fino ad arrivare alla Doretta di Don Rosa conosciuta nelle pagine di 'Zio Paperone'.
Un albo 'al femminile' credo non potrà mai essere chiuso dalla Panini perché rappresenta comunque una fetta (sebbene minoritaria) di lettrici fedeli che, altrimenti, non è detto che traslocherebbero verso testate 'maschili' o, per meglio dire, generaliste.
Un nuovo Pocket Love, nel titolo e nelle copertine innanzi tutto (dove altre protagoniste meriterebbero di avere spazio), non dico che dovrebbe pubblicare storie nuove (quando mai, di questi tempi) ma riprendere l'immenso bagaglio di soggetti al femminile e dividerlo per tematiche, per protagoniste, per epoche storiche... dando maggiore spazio a personaggi che in altre testate non lo trovano.
Le tematiche sarebbero molteplici:
- le 'fidanzate o spasimanti alternative', poco conosciute e da approfondire: la Gloria di Paperoga come la Zenobia e la Glory Bee di Pippo, la Bella Quack e la Molly McGold di zio Paperone; anche Ciccio ha avuto diverse 'fidanzate' (strano ma vero) che potrebbero essere 'ricapitolate';
- le colleghe 'minori' di Amelia: Magò, Nocciola, Roberta... e altre meno note 'one shot';
- le varie nipotine: da Emy Ely Evy a Melody e Millie, da Nocina a Streghella, da quella dei Bassotti a quella di Brigitta (non ricordo i nomi);
- le protagoniste 'attempate': da Nonna Papera a Zia Topolinda, passando per l'odierna Doretta e la meno conosciuta Klondike Annie;
- un albo potrebbe essere dedicato solamente al rapporto fra Clarabella e sua zia Nena;
- e un altro alla Lola Duck di Paperinik (collegata al super eroe c'è anche Dona Manuela);
- personaggi 'one shot' di cui però abbiamo ancora memoria: da Oketta Okay (alias Paperocchia Von Paper) a Juanella Van Damm...
Questi e altri argomenti potrebbero essere concentrati ma anche 'spalmati' su più numeri, alternandosi a volte con storie più 'generaliste'. Qualunque sia il titolo, l'albo 'rosa' potrebbe dare il giusto spazio a personaggi che altrimenti rivedremmo difficilmente, sparpagliati di tanto in tanto qui e là, forse nei Grandi Classici, se va bene. Arricchendo il tutto con paginette redazionali dove si spiega alle giovani lettrici chi sono, cosa hanno fatto e da chi sono state create queste papere o altre antropomorfe del tutto (o quasi) sconosciute ai più.