Riprendo con buon umore, grazie alla bellezza di questo volume,
le recensioni sulla pagina dell'edicola, che vi ripropongo anche qui:
L'attesa è finita: dopo il lungo periodo dedicato alle strip autoconclusive, si riparte con il Mickey Mouse classico, quello degli esordi:
la prima storia di Mickey riprende nelle sue fasi iniziali il plot di Plane Crazy, il primissimo cartone animato di Topolino, per poi sviluppare una serie di gag, senza apparente legame tra di loro, ma ricche del fascino proprio dell'antiquariato del fumetto, e ancora oggi fresche e piacevoli da leggere anche per la prima volta. Si è lungamente dibattuto sulla presunta "impubblicabilità" delle strisce raffiguranti i cannibali, a causa di una non meglio individuata "politically correctness", ma ora che tutti possono effettivamente vedere di cosa si tratta, credo sia impossibile trovare alcunchè di sconveniente in quella che è da considerarsi come una comica.
Da notare anche come il finale della storia subisca un cambiamento di trama rispetto al cartone animato, mostrando una tendenza che, invece, nel futuro sarà opposta: il finale originario prevedeva che Minni picchiasse con un ferro di cavallo Mickey, che stava ridendo del fatto che le fossero scivolate giù le mutandine; qui il ferro di cavallo viene invece tirato in aria per esprimere un desiderio: si tratta di un finale più edulcorato, forse dettato dall'inesperienza nella gestione dei fumetti a strisce che invece, proprio per loro natura, vengono a contatto con un pubblico più adulto (i lettori dei quotidiani) di quello cui erano destinati i cartoni.
"
Topolino e la valle infernale" è la prima avventura ad ampio respiro di Mickey, dove appare la prima striscia realizzata da Gottfredson. Oltre al disegnatore dello Utah, in questa storia fanno il loro esordio molti dei principali comprimari di Mickey: Clarabella, Orazio, Gambadilegno, Lupo e Mortimer, uno zio di Minni che verrà utilizzato altre volte per giustificare viaggi di Topolino nel West.
Già con "
Topolino e il bel gagà" l'impatto grafico di Mickey si differenzia notevolmente da quelle precedenti: il tratto è più morbido, più elegante; è la prima delle avventure cittadine che vedranno Mickey come protagonista, e sarà interessante vedere come la piccola cittadina di Topolinia crescerà insieme al nostro eroe: al momento non è altro che un borghetto rurale, con pochi abitanti, tra questi facciamo subito la conoscenza dei genitori di Minni e di due strani paperi (apparsi il 31-10 e l'1-11) che potrebbero essere considerati i genitori di Paperino. Sorprendentemente in questa storia viene trattato anche il tema della morte, anzi del suicidio (per giunta si trattò di un'idea dello stesso Walt Disney): Mickey, convinto che Minni si sia innamorata di Felice (il bel gagà), tenta in modo maldestro di togliersi la vita. A titolo di curiosità voglio sottolineare due apparizioni: una prima ha come protagonista, nella prima vignetta della striscia del 27 settembre, Oswald the Rabbit, il personaggio sviluppato da Disney prima di Topolino, e un'altra, ancora più strana, nell'ultima vignetta della striscia seguente: si tratta di un misterioso sosia di Topolino completamente bianco (grigio su questa edizione) e dall'aspetto di un agnello.
La storia "
Topolino in guerra col gatto Nip" è una delle prime storie di Mickey ad aver avuto grande successo nel nostro Paese, forse anche a motivo del fatto che l'albo della collana "Nel Regno di Topolino" aveva una superba copertina realizzata dall'illustratore Antonio Rubino. Anche in quest'avventura il contesto urbano è quello di una periferia isolata di una piccola cittadina, che a volte ricorda i paesaggi lunari e surreali di George Herriman, ma quello che si inizia a vedere con forza è l'approccio psicologico ai personaggi definito da Gottfredson, dal rissoso bullo Nip a Billo il marinaio, senza dimenticare l'ambiguo garzone!
Chiude il volume la divertente "
Topolino vince Spaccafuoco", che, tra gli altri, presenta due spunti degni di nota: il primo è il nome dell'avversario di Topolino, che nella versione americana di Creamo Katnera riecheggia il nome dell'italiano Primo Carnera, eroe dei ring americani di quel periodo; e poi il ritorno di un personaggio secondario delle avventure precedenti: Butch, lo Sgozzatore, anche conosciuto come Sgozza, che farà da spalla a Mickey nella storia seguente ben prima di Pippo, e anticipando anche Orazio.
Purtroppo non posso andare oltre le 5 stelle, ma il questo volume merita l'acquisto come poche altre cose!
- Paolo