World of the Dragonlords
· World of the Dragonlords
By Byron Erickson and Giorgio Cavazzano
Chapter 1 – A Door Opens… and Closes! (D/D 99001)
Chapter 2 – Slaves of the Morg (D/D 99002)
Chapter 3 – Jute (D/D 99003)
Chapter 4 – Three for Three (D/D 99004)
Chapter 5 – Escape From the Morg (D/D 2000-001)
Chapter 6 – Mama (D/D 2000-002)
Chapter 7 – Freedom Marsh (D/D 2000-003)
Chapter 8 – Brendon (D/D 2000-004)
Chapter 9 – Toom Raiders (D/D 2000-005)
Chapter 10 – Family Matters (D/D 2000-006)
Chapter 11 – Sniffles (D/D 2000-007)
Chapter 12 – Home (D/D 2000-008)
Ebbene si, alla fine non sono più riuscito a resistere e l’ho preso; e leggendolo non ho avuto nessun rimorso. Molto interessante l’introduzione di Byron Erickson, che spiega come, ma soprattutto perché è nata questa storia; doveva infatti servire a rilanciare le vendite del Micky Maus tedesco, che stava passando un periodo di crisi, e durante una riunione di redazione, anche in base a ricerche di mercato, furono decisi sia l’ambientazione fantasy (per variare dalle “solite” cacce al tesoro) che la promozione a protagonisti dei tre nipotini. Però, dopo due anni di lavorazione, le cose cambiarono: cambiò l’editore delle riviste Disney in Germania e cambiò il trend da negativo a positivo. Il nuovo editore non volle rischiare l’uscita della storia su Micky Maus, come non volle rischiare nessuna delle testate Disney nordeuropee; finalmente la storia fu dirottata su Donald Duck Sonderheft, per poi essere pubblicata su Zio Paperone, ed infine in un volume unico in Finlandia (questa americana è dunque la seconda edizione che vede la luce in questa veste). E devo dire che, come mi era capitato nel leggere in inglese la Saga dell’Isola del Mito, con questa traduzione la storia ci sta guadagnando, almeno ai miei occhi. Completano il volume una serie di sketches preparatori di Cavazzano (al quale Erickson dice di aver pensato immediatamente quale unico disegnatore possibile della storia, e che ha apportato alla stessa diverse idee anche nella sceneggiatura), e le biografie dei due autori (quella di Cavazzano scritta da Frank Stajano), oltre alla copertina già apparsa nell’edizione finlandese di cui sopra.