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Topolino #304 (1961)

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GGG
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PolliceSu

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PolliceSu
    Topolino #304 (1961)
    Sabato 30 Mag 2009, 14:47:09
    Continua la recensione di TOPOLINO LIBRETTO fascia 300, con il #304, datato 24 settembre 1961. Ecco il menù:
    - la seconda parte di TOPOLINO E LA FIAMMA ETERNA DI KALHOA (Romano Scarpa/Romano Scarpa-Rodolfo Cimino), 31 tavole;
    - PAPERINO E IL MOTOSCAFO INAFFONDABILE (1961, CHIP'N'DALE - TWO IN A TIZZY, ?/Pete Alvarado), 6 (8) tavole;
    - IL LUPO CATTIVO E LA FINTA NONNA (1961, THE LI'L BAD WOLF - RED RIDING HOODWINKER, ?/Jack Bradbury), 7 (9) tavole;
    - PAPERINO E IL TURISTA ROMANTICO (1961, DONALD DUCK - TERRIBLE TOURIST, Carl Barks), 10 (13) tavole;
    - TOPOLINO E LA GRANDE ARTE (1960, tavola domenicale di Bill Walsh/Manuel Gonzales), rimontata su 2 pagine;
    - PAPERONE E LA SUPER CALAMITA (Roberto Catalano/Luciano Gatto), 30 tavole;
    - copertina e retro di Giuseppe Perego.
    Il numero è introdotto da una copertina di Perego in cui Pippo cerca di rammendarsi i calzini. Il disegno è orribile, la gag fiacca e... la lingua di Topolino gialla!
    Troviamo poi la conclusione di TOPOLINO E LA FIAMMA ETERNA DI KALHOA (1961), gustosa avventura scarpiana che termina in modo più che degno. Oltre a un buon uso dei personaggi abbiamo in questa storia anche dei disegni magnifici, forse un po' sottotono, almeno rispetto alla parte iniziale, nel qui presente episodio. I colori sono leggermente più tenui della scorsa volta e in questo modo la storia si fa ampiamente leggere; insomma, un vero capolavoro dell'autore, un grande classico del fumetto destinato a essere pluriristampato negli anni seguenti.
    Segue un capitolo battagliero di Paperino e Cip e Ciop: PAPERINO E IL MOTOSCAFO INAFFONDABILE (1961) vede i due chipmunks rompere le scatole al nostro povero Donald, in gita sulla spiaggia, e abbattere il suo motoscafo nuovo. La trama è molto sciocca, i disegni non eccellenti e la sceneggiatura affrettata. Insomma, una storiella proprio mal riuscita. In particolare, va notato che il tratto di Alvarado è piuttosto statico e inespressivo, e il suo Paperino è quasi irriconoscibile.
    Abbiamo poi una storiella di Lupetto, leggermente più lunga del canone, IL LUPO CATTIVO E LA FINTA NONNA (1961), egregiamente disegnata da Bradbury, in cui Ezechiele tenta di catturare i tre porcellini travestendosi da finta nonna, prendendo spunto dalla fiaba di Cappuccetto Rosso. Trama lineare, molto simpatica, non fra le migliori del personaggio, ma comunque godibile. Curiosamente, però, lo spunto è il medesimo di due altre storie del lupacchione: IL PICCOLO LUPO MANNARO E CAPPUCCETTO ROSSO (1946, Carl Buettner) e IL LUPO CATTIVO E CAPPUCCETTO ROSSO (1949, Gil Turner); stesso discorso anche per la più recente EZECHIELE LUPO INTERPRETE FALLITO (1968, ?/Jim Fletcher-Ellis Eringer). Tutte e quattro le vicende finiranno (ovviamente) male per Ezechiele, anche se nell'avventura del 1946 il lupo non avrà neppure il tempo di metterla in pratica (infatti Timmi, Tommi e Gimmi non compaiono).
    Anche Barks è compreso nel menù, con una classica ten-pages, PAPERINO TURISTA ROMANTICO (1961), in cui Paperino, in gita ad Hondorica con i nipotini, tenta di fare la serenata a una bella ragazza, cadendo nelle ire del padre (peraltro console di Paperopoli) e scoprendo alla fine che si tratta di un... manichino! La trama è molto simpatica e la sceneggiatura serrata, caratteristiche fondanti delle brevi di Barks, che (come usa fare in quel periodo) riprende alcune esilaranti gags (come quella della colla nel becco) dalla sua storia, allora inedita, PAPERINO E IL CANTO DI NATALE (1976). I disegni non sono del miglior periodo di Barks, ma si lasciano ampiamente apprezzare, anche alla vista delle graziose senorite da esso ritratte.
    Ultima (ma non ultima) è PAPERONE E LA SUPER CALAMITA (1961), storia italiana disegnata in modo ottimo dall'abile Luciano Gatto. La sceneggiatura è sviluppata in modo originale, e vede i Bassotti utilizzare ai loro fini l'ennesima invenzione di Archimede commisionatagli da Paperone, che a sua volta ne ha ricavato l'idea vedendo i nipotini raccimolare denaro: una potente calamita, utile ad attirare un gran numero di scarti ferrosi, da poi rivendere al compero rottami per 20 cents al chilo (!). Ovviamente i malandrini porteranno all'eccesso l'uso della macchina, arrivando a sequestrare persino un'automobile; ma saranno scoperti e catturati dai vigili Paperino e Qui, Quo, Qua, che come ricompensa paperonesca avranno solo un amaro imbroglio aurifero, derivato dalla proverbiale sfacciataggine e immodestia del papero in cappello e giubba marinaresca! Un finale che chiude in bellezza un numero non eccellente, ma comunque ottimo e di gran lunga superiore al precedente.
    Appuntamento quindi a sabato prossimo con il #305! :)
    « Ultima modifica: Domenica 31 Mag 2009, 23:21:56 da GGG »

     

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