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Il postino oggi mi è stato amico, eccomi già qua a commentare!

Zio Paperone e il moltiplicatore di Simplicius (Casty-Ferraris) - parafrasando, direi che qui Casty è più ciminiano di Cimino. Per la trama, gli strani popoli, il linguaggio forbito, la ricerca in paesi improbabili, i mezzi strampalati. Quel che ne esce sa di già visto, purtroppo. Certo, Casty si rivela uno dei migliori imitatori del Rodolfo nazionale ma... avrei preferito che ci mettesse qualcosa in più di suo! Lo si riconosce solo nel finale, diverso da quelli, ultimamente troppo affrettati, ciminiani.
Per quel che riguarda i disegni: caro Ferraris, li ho trovati ancora troppo danesi. Sarà colpa di quel maledetto codice I-D?

2010 Mondiali al cubo - Quarto episodio (Secchi-Perina) - puntata sottotono rispetto alle gradevoli ultime due e di certo non la salvano i disegni, imho troppo confusi. Settimana prossima ci aspetta il Brasile e speriamo che sia la penultima!

Indiana Pipps e le perle della saggezza (Ubezio) - storiella fiacca che non aggiunge nulla di nuovo al personaggio. Finale telefonato. Le vignette paiono vuote, come se Giampiero, qui autore completo, per finire nei tempi abbia dovuto forzare, dimenticandosi paesaggi e sfondi. Peccato.

A.A.A. Cercasi la credenza della nonna (Gagnor-O. Panaro) - filler che si affida alla dabbenaggine di Ciccio, con un solo spunto carino (quello riportato già nel sommario che rovina la sorpresa). Da salvare la sola presa in giro degli imbonitori tv.

Paperinik e lo sciopero di Archimede (Ambrosio-Held) - mi aspettavo molto da questa storia, lo spunto era buonissimo. Davvero una bella idea, bravo Stefano, rovinata però dal finale sottotono: magari qualche pagina in più avrebbe giovato. Bella la citazione a Tuba Mascherata.

Autoconclusive: filosofeggiante quella della Ziche; ritorna Soffritti; quella finale è sostituita dalla pubblicità di XL Disney Extralarge, alias Più Disney n. 47.

Next - Paperino, Zio Paperone e una questione di piume, con copertina dedicata.

Numero da se il ragazzo si impegnasse potrebbe dare di più (cit).

Ci tengo a dire che non sto facendo le componenti del subbuteo disneyano, però oggi non ho resistito allo Zio Paperone calcistico e l'ho comprato.
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Ho comprato questo numero unicamente per la storia di Casty e ne sono soddisfatto a metà: la storia in sé non è nulla di speciale però mostra chiaramente che Casty può essere un valido successore ciminiano e che, soprattutto, per il momento ha scelto proprio Cimino come suo modello, forse anche più che Barks e Scarpa. Vedremo se continuerà su questa linea. Dalla storia mi sarei aspettato sicuramente qualcosa in più, ma è pur sempre la prima con i paperi, quindi come esordio va più che bene, ora aspettiamo che si aggiunga anche Paperino!
Piacevole rivedere l'Indiana di Ubezio

Primo intervento!

• Zio Paperone e il moltiplicatore di Simplicius
  
  
  Citazione

  Quel che ne esce sa di già visto, purtroppo.

  D'altra parte, se ho capito bene cosa intendi per ciminiano, e cioè quelle storie in cui Paperone si lancia alla ricerca di un tesoro sperduto trascinando spesso con sé maggiordomo e nipoti, (abbiate pazienza se sbaglio, devo cominciare a inquadrare il linguaggio del forum), non c'è molto spazio per variabili. E' anche vero che continuo a domandarmi dove siano finiti quegli elementi che magari davano la possibilità di creare qualcosa di più articolato e che io da bambino consideravo capisaldi di quel tipo di storie, come Camillino o la teiera da campo.
  
  
• 2010 Mondiali al cubo - Quarto episodio - Rimango sempre perplesso di fronte a questo panegirico incondizionato del mondo del calcio. Insomma, non è un valore assoluto. Eppure sembra che lo carichino di significato paideutico.
  
  
• Indiana Pipps e le perle della saggezza - Mi fa piacere rivedere Kranz, era un bel po' che non compariva (sbaglio?). Invece noto che è scomparso il piccolo logo che caratterizzava le storie di Indiana.
  
  
• A.A.A. Cercasi la credenza della nonna - Nulla di particolare da dire.
  
  
• Paperinik e lo sciopero di Archimede - Carina, forse meritava un po' più spazio. Anche qui è scomparso il logo.
  

Cavolo, ma 'sto numero lo ho letto solo io?

Premesso che non ho ancora avuto tempo di leggere niente...

Per quel che riguarda i disegni: caro Ferraris, li ho trovati ancora troppo danesi.

Vero. Ma a me non dispiace affatto.
A dire il vero, più che ai "danesi", mi è parso che in più punti il buon Ferraris si sia rifatto al Romano Scarpa di inizio anni '70 (periodo de "La grande caccia al tesoro" per intenderci). Certe espressioni di Zio Paperone sembrano essere uscite proprio dalla matita del Grande Maestro - tipo le ultime di pag. 20 e molte di pagg. 32-34, solo per citarne alcune.

Sarà colpa di quel maledetto codice I-D?

A proposito: se questo è 2009-10 e quella di Viataliano/Gervasio finisce come 2009-04, in mezzo ce ne saranno altre?

Zio Paperone e il moltiplicatore di Simplicius (Casty-Ferraris)
Casty alla sua prima prova con i paperi non mi delude: ciminiana fino all'osso e per questo forse poco sorprendente dal punto di vista della trama, ma la sceneggiatura è frizzante e quel professore sciroccato è uno spasso. Non so se per colpa delle poche pagine a disposizione ma rispetto a cimino (ma più che altro rispetto al personaggio) è mancata la "redenzione" finale di zp che sembra intenzionato ad andarsene lasciando nei guai il piccolo villaggio. Voglio credere che il precipitare degli eventi gli abbia impedito di compiere l'ennesimo gesto di buon cuore. Per i disegni di ferraris sono confuso e deluso: i personaggi di contorno sono tipicamente suoi, ma zio paperone sembra disegnato da 100 autori diversi, praticamente cambia ad ogni vignetta passando da scarpa (es. 2 di pag 19) a vicar a branca ai peggiori pennelli dello studio recreo, davvero disorientato da questa sua prova;

2010 Mondiali al cubo - Quarto episodio (Secchi-Perina)
beh, vista come sequenza di gag si fa anche leggere, aspetto che il tutto acquisti un significato prima o poi. Preoccupante i diversi refusi presenti in questa storia ma anche uno in quella di casty e forse anche nelle altre che si aggiungono ad un discreto numero visti anche nelle uscite passate. Si tratta per lo più di cose veniali (una lettera sbagliata, "billy boy che si eseguirà il ..." e cose così) ma che non ricordo con tale frequenza dal tempo che compro il topo. Boh, forse c'erano anche negli anni passati e non  me ne sono accorto ma mi sembra ci sia meno attenzione ultimamente a queste cose.


Indiana Pipps e le perle della saggezza (Ubezio)
Ubezio sceneggiatore nelle poche pagine che ha a disposizione fa quel che può, ubezio disegnatore ancora meno: sarebbero una gioia per gli occhi le sue tavole se solo si degnasse di metterci qualche particolare, sembra di vedere un film in croma key prima di essere rielaborato, una serie di personaggi su sfondo blu! Ed è così da sempre! Mah!

A.A.A. Cercasi la credenza della nonna (Gagnor-O. Panaro)
Non è il caso di fare le pulci anche alle filler, però vorrei capire come può l'imbonitore soddisfare centinaia di richieste con una sola credenza, per di più pagandola una cifra spropositata

Paperinik e lo sciopero di Archimede (Ambrosio-Held)
Ennesima variante disney della "vita meravigliosa", non è niente di che ma lo zp rinco però è simpatico quanto fugace

Per i disegni di ferraris sono confuso e deluso: i personaggi di contorno sono tipicamente suoi, ma zio paperone sembra disegnato da 100 autori diversi, praticamente cambia ad ogni vignetta passando da scarpa (es. 2 di pag 19) a vicar a branca ai peggiori pennelli dello studio recreo, davvero disorientato da questa sua prova;
 

I disegni, come prima impressione, mi hanno subito fatto pensare allo studio Comicup. Nel complesso, li ho trovati piacevoli, però è vero, ora come ora, Ferraris è sospeso tra il suo stile originario e quello Egmont e ne viene fuori un bel miscuglio ancora non ben delineato.

un appunto a AMZ: hai indicizzato le prime 2 storie con lo stesso codice

Boh, forse c'erano anche negli anni passati e non  me ne sono accorto ma mi sembra ci sia meno attenzione ultimamente a queste cose.

Ho notato anch'io una maggior frequenza di errori, quasi tutti concentrati nelle storie con lettering non manuale.

Perché ci si fida dei computer, i quali ovviamente non sono efficaci come il buon vecchio correttore di bozze, che si rileggeva le storie scritte a mano. Succede la stessa cosa anche a grosse testate nazionali: ci sono continui errori di stampa perché hanno mandato a casa tutti i correttori di bozze.

Letto.

Zio Paperone e il mltipicatore di Simplicius.aty per la prima volta si adopera con i Paperi,con una storia più che "a la Barks" molto ciminiana,cosa che se da un lato non è certo una penalizazione,dall'altro sembra risentire troppo del modello base per la trama.Di per sè è una buona storia,nessuno dice il contrario,ma mancano quelle trame più articolate tipiche delle sue storie con Topolino.Certo,questo è un problema in cui con le storie di Paperone si incorre facilmente,ma non fa niente.
Però io se dovessi scegliere fra avere storie di Casty con il Topo,eccelenti come trama e tutto il resto,e storie di Casty con i Paperi,buone come trama e che danno la soddisfazione di dire che Casty lavora sui paperi,preferisco avere quelle sui topi.
Ferraris condivido il giudizio degli altri utenti,troppo in bilico fra il suo vecchio stile e il suo egmontiano.

Mondiali al cubo 4°,fiacca,la puntata precedente mi era sembrata meglio,e Perina non cerca di risollevare chissa quanto la storia coi disegni.Le cose più divertenti che vi ho trovato sono stati i vari cosplayer(chi lo ha visto Jonny Bravo?)e la frecciatina sul fatto che i giapponesi non hanno mai vinto i mondiali.

Indiana Pipps e le perle della saggezza:torna Ubezio,e questo mi aveva fatto molto piacere perchè ho sempre trovato molto piacevole il suo stile.TRovo che il suo tratto si è pulito troppo e si è liberato di elementi decorativi del paesaggio,e questo non mi fa piacere.Per la trama mi pareva proseguisse piacevolmente,ma Kranz al solito era atteso come una bolletta e pare che il tutto si sia risolto in un quattro e quattr'otto.

Nan parlo per le altre due,magari dico solo che Ambrosio stavolta pareva voler fare una storia migliore,ma....

un appunto a AMZ: hai indicizzato le prime 2 storie con lo stesso codice

Io l'ho indicizzato giusto. La colpa è Barlotti a cui la cosa è già stata segnalata.

A proposito della storia di Casty: nel complesso mi è piaciuta, un po' telefonata, molto ciminiana, ma per essere una prima prova con Zio Paperone è promossa.
Quello che mi è piaciuto a tavole alterne (anche meno) è Ferraris. Concentrandomi su Zio Paperone, noto che la sua faccia cambia di stile ogni 2 per 3. In alcune vignette è pessimo (terza tavola 4° vignetta), in altre è un Ferraris italiano (prima vignetta della prima tavola), in altre si ispira alle storie dello Studio Comicup (per inciso quello che illustrava l'Economia di Zio Paperone copertina rossa), ad esempio nella seconda tavola 1° vignetta e terza tavola, 5° vignetta. E poi c'è Cavazzano (sesta tavola prima vignetta), Branca (ottava tavola, seconda vignetta), qualcosa che rimanda a Carpi nella prima vignetta della 17° tavola. In in altre c'è lo Scarpa degli anni 90 (terza tavola prima e seconda vignetta; quinta tavola prima vignetta) e degli anni 70 (17° tavola, quarta vignetta ed entrambe le prime vignette della 18° e 19° tavola). Gli sfondi e gli altri personaggi sono tutti palesemente farina del sacco di Ferraris. Nel complesso non mi è dispiaciuto, vorrei solo uno stile più omogeneo perchè questo tratto ha, inconsciamente, reso più pesante la lettura.

Ho saltato tre numeri del Topo, ed ho comprato questo proprio per la storia di Casty/Ferraris. Trama carina e di riminiscenze barksiane: c'è il tema del viaggio alla ricerca del "tesoro", però mancano Paperino e QQQ, e l'assenza si fa sentire.  Il finale è divertente, e ricorda in qualche modo il "Ventino fatale". Casty, però, lo preferisco con i topi.
Per quanto riguarda il disegno, Ferraris ha bene assorbito la scuola Egmont, nella scia dei vari Branca, vicar, Ferioli, Jippes, Rodriquez.  Non capisco l'ostilità di alcuni lettori verso questo stile, che riprende la linea di Zio Carl. Sarà l'effetto nostalgia, ma a me questo modo di disegnare piace un sacco.  In fondo, se escludiamo le bellissime tavole autoconclusive di Taliaferro, il Maestro dell'Oregon è il vero padre dei paperi, e tale operazione è più che legittima. E poi, quanti cloni di Cavazzano abbiamo alla Disney Italia? Plaudo quindi  all'accoppiata sceneggiatura italiana/disegno Egmontiano.  I Danesi, purtroppo, tranne rare eccezioni, scrivono soggetti adatti come riempitivi (che potrebbero però essere tranquillamente ospitati su TL). Voto 8 e 1/2.

Nel complesso non mi è dispiaciuto, vorrei solo uno stile più omogeneo perchè questo tratto ha, inconsciamente, reso più pesante la lettura.

Non sono stato dettagliato come te ma è esattamente quello che volevo dire: la lettura diventa pesante per me perchè inconsciamente il mio cervello va a cercare le possibili "ispirazioni" e dovendo farlo per ogni vignetta la cosa diventa stancante.

Non capisco l'ostilità di alcuni lettori verso questo stile, che riprende la linea di Zio Carl

Ma io non sono ostile verso l'impronta egmont, anche a me piaceva branca e piacciono vicar (almeno il vicar classico), andersen, fecchi, etc..., in questo caso rimprovero (bonariamente si intende) a ferraris solamente di non aver adottato uno stile uniforme, ma di aver tratteggiato in maniera sempre differente lo zione causandomi un senso di "straniamento" che di fatto ha penalizzato la lettura della storia, nient'altro