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Ehi, io il Topo lo seguo da poco. Devo per forza riconoscere qualsiasi autore che appare?
Spero che di Topolino ci regali altre storie, per il momento ne ho lette poche e tutte disegnate da De Vita...

Uh, un numero caduto nell'indifferenza generale. Vediamo un po'.

Tornano gli adattamenti dei corti con Paperino e la ricetta in diretta. Bene. Ben attualizzata, divertente e appropriati disegni di Martina. Anche Pluto e il caschetto ribelle ha la stessa origine e la gag è carina, ma dura solo poche pagine.

Mi è decisamente piaciuta Topolino e la principessa del lago invisibile, ottima storia dal gusto classico che vede il ritorno di Salvagnini ad alto livello. Servono più storie come queste: con una trama solida e che abbia qualcosa da dire.

Purtroppo le successive due sono decisamente deludenti. Quante volte Gastone ha sconfitto Paperino in una gara di sfortuna? Basta! Quella di Gennarino è invece "sciocchina" (per ripendere un termine usao da Malachia in una delle scorse recensioni): trama forzata e poco interessante.

Si chiude meglio con Filo e Brigitta biografi a noleggio, abbastanza divertente soprattutto a causa delle storpiature dei nomi (il pilota Felipe Passa ).

Numero altalenante ma comunque soddisfacente.

Mi è decisamente piaciuta Topolino e la principessa del lago invisibile, ottima storia dal gusto classico che vede il ritorno di Salvagnini ad alto livello. Servono più storie come queste: con una trama solida e che abbia qualcosa da dire.

Concordo assolutamente col giudizio sulla storia. Sabato all' incontro con De Vita tra l'altro se ne è pure parlato, quando MIK ha domandato al maestro per quale motivo avesse raffigurato il volto dell' attrice già nella prima tavola, visto che poi per lungo tempo nella storia compare di spalle, quasi rovinando un po' la sorpresa...
De Vita ha risposto che in realtà non gli interessava nascondere il volto della ragazza, anzi, nella prima tavola ha scelto di raffigurarla proprio perchè in ogni pagina sceglie un "punto focale" che possa attirare l'attenzione del lettore, e nella tavola di apertura questo punto corrisponde proprio al viso dell'attrice.
Bravo anche a Salvagnini, comunque, bella storia

Nel resto del numero un bravissimo Intini con una storia davvero spassosa, soprattutto per le numerose gag visive, poi una brevissima di Savini e Faccini, divertente, ma appunto breve (e poi a parte Pluto, che è disegnato benissimo, Faccini lo preferisco decisamente sui paperi, almeno graficamente).

Divertenti anche le ultime storie, soprattutto quella di Gagnor, anche se le 5 pagine della storia di Gastone non permettono proprio di sviluppare la tematica in modo più originale

Paperino e la ricetta in diretta

Divertente anche se da metà in poi "corre" troppo per i miei gusti, ad ogni modo alla fine è carina. Ottimi e adattissimi i disegni di Intini, copertina compresa.

Pluto e il caschetto ribelle

Semplice ma efficace l'idea nonché perfetta corrispondenza fra la sceneggiatura, ottima, e i disegni, formidabili. Riempitiva da manuale.

Topolino e la principessa del lago invisibile

La curiosità di rileggere una nuova storia di Salvagnini dopo tanti anni mi ha spinto a comprare il numero. L'aspettativa che avevo per fortuna non è stata delusa. Come già detto sopra la storia è ottima e corposa. Riflette bene imho la passione cinematografica dell'autore, sia nel contenuto che nel taglio. Come dice poi lo stesso Salvagnini nel suo blog ha altri due grossi punti di forza: un Gambadilegno criminale vero e proprio e l'ambientazione irlandese, buona e ben descritta. Per essere pignoli poi ci sarebbe anche un blooper alle pagg. 63-64: Gambadilegno fa irruzione in casa con il suo complice e Kud, il fratello di Betty (non ancora ravvedutosi), ma Topolino e Minni mettendo ko solo Gamba e il complice riescono a scappare senza che Kud, scomparso inspiegabilmente dalla scena, li fermi... Kud che riappare nuovamente alla fine quando Gambadilegno li raggiunge in auto.. Ad ogni modo veramente una buona storia con i disegni del sempre grande De Vita.

Gastone e la giornata sfortunata

Tale e quale a questa. I casi sono due quindi: o è una coincidenza o un remake. Nel primo caso sarebbe l'ennesima volta che si ricorre ad un tema ormai fritto e rifritto come Gastone che perde la fortuna; nel secondo non ci sarebbe niente di male, ma almeno che lo si faccia per bene e non in cinque paginine.

Gennarino e il rivale pennuto

Pietà. Il genere di storie che proprio non sopporto. Concordo in toto sullo "sciocchino", che calza veramente a pennello.

Filo e Brigitta biografi a noleggio

Trama variegata, con un ottimo taglio della sceneggiatura e un gran senso di umorismo e satira che denota non poca cultura. Il finale, se vogliamo, è sì telefonato ma solo da pochissime pagine prima e comunque imho non dà per niente noia dato che la storia è per il resto molto molto buona. Devo aggiungere che qui Amendola mi è sembrato molto meno peggiorato (rispetto a 10-20 anni fa) in confronto alle "ombre gialle" del #2861.