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Topolino 2945

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di piccolobush

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Topolino 2946

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Dom91
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    Re: Topolino 2946
    Risposta #45: Sabato 12 Mag 2012, 13:18:37
    Iscritto da pochissimo in questa simpaticissima community ci tengo a dire anche la mia sull'ultimo numero.

    E' da poco tempo che ho ripreso ad acquistare Topolino, dopo una pausa di diversi anni, e al primo impatto, inutile dirlo, rimasi leggermente deluso: i tempi erano cambiati davvero. Ma gustarsi una storia come questa di Dracula è veramente molto emozionante. Dal mio punto di vista è effettivamente un capolavoro, come qualcuno già ha detto forse ci viene da 'sopravvalutarla' proprio perché al di sopra del livello degli ultimi tempi, forse in altri tempi sarebbe passata quasi inosservata.. o forse no!  :)
    Davvero un ottimo lavoro quello di Enna e Celoni e meravigliosi i colori di Mirka Andolfo. Una storia che vale da sola tutti e due gli ultimi numeri, con una perfetta dose di ironia, avventura e comicità.. (Il passaggio della 'sanguisuga' mi ha davvero steso  ;D ).

    Molto carina 'Topolino e Il Mistero del Silenzio In Coro'. Il messaggio che trasmette è innegabilmente profondo e a tratti quasi commovente, ma, lo ammetto, non vado pazzo per i disegni di Sciarrone.
    La storia della P.I.A. è forse troppo leggera, quando penso alla P.I.A. mi vengono in mente sempre quelle avventure molto avvincenti, e poi Paperoga e Paperino qui sono senza impermeabile.. insomma!  :)
    Abbastanza carina la storia muta, l'ho trovata rilassante a metà del giornale.
    Infine, l'unica pecca effettiva del numero, la storia con Paperina e Brigitta.. non mi ha molto convinto la scenggiatura, anche se ammetto di aver riso davanti alla disperazione di Nonno Bassotto  ;)
    "Il talento non esiste! Esistono soltanto l'ispirazione e l'ambizione, e le mie sono roventi!" [PdP]

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    PolliceSu
      Re: Topolino 2946
      Risposta #46: Sabato 12 Mag 2012, 19:07:16
      Fatti un favore.
      PK #23: Frammenti d'Autunno.
      Non dico altro

      Ignoravo che quella (bellissima) storia fosse di Enna...

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        Re: Topolino 2946
        Risposta #47: Domenica 13 Mag 2012, 11:31:46
        Non commento Dracula, bellissima storia, soprattutto per chi ama i temi horror, sembra una fiaba vecchio stile, in cui le cose vengono dette e non dette, ma fatte capire in modo chiaro, il tema della morte viene fatto filtrare ed è una caratteristica a mio avviso molto positiva.

        Voglio commentare - Topolino e il mistero del silenzio in coro - Macchetto/Sciarrone , che mi ha commosso, per la poeticità, mi sono trovata delle lacrime che mi solcavano il volto quando tutti i libri urlavano "salvateci"; il tema è senza dubbio molto vicino alle mie corde, ma sul serio, ho sentito i brividi e il finale una perla.
        Volevo fare i complimenti a Macchetto per essere riuscito a creare con poche, deliziose, battute e a Sciarrone per aver trasmesso con delle espressione azzeccate, delle sensazioni piene di fascino e cariche di phatos. Chi ama i libri, non solo per il contenuto, non può non apprezzare e ringraziare. Spero un giorno, se non di avere una biblioteca così grande, almeno di riuscire a "salvare" tutti i volumi che il babbo ha accumulato negli anni.

        Altra storia che mi sento davvero di commentare è Paperina, Brigitta e la contro estate antisportiva (Gagnor/O. Panaro), esilarante storia che come, ormai da tanto tempo, non mi delude, l'autore ha dentro di sè quella vena comica e quel po' di cinismo che insieme creano un binomio, già di per sè irresistibile, ma il tratto che contraddistingue Gagnor è il romanticismo sfrenato che a piccole dosi, in storie come questa stempera e rende perfetto, ho riso a crepapelle nel leggerle e le citazioni sono davvero un tocco di classe.

        Mi sono piaciute anche le altre storie, sarà che per me le storie come Dracula invece che fare ombra alle alte gli donano luce e sulla scia dell'entusiamo tutto m sembra più brillante, ma questo numero l'ho trovato davvero buono!

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          Re: Topolino 2946
          Risposta #48: Domenica 13 Mag 2012, 16:34:49
          La settimana scorsa eravamo di fronte a un "Topo" che splendeva grazie al Dracula di Enna e Celoni. Questa volta abbiamo invece un numero che vede ancora il capolavoro dei due autori come punta di diamante, ma accompagnato da altre storie valide che se la battono in maniera egregia.

          Mi riferisco soprattutto alla storia d'apertura, Topolino e il Mistero del Silenzio in Coro (Macchetto/Sciarrone): Macchetto sforna una storia a mio parere superiore ai suoi standard, un po' breve forse ma che riesce a trasmettere in maniera essenziale il suo importante messaggio, quello sull'importanza dei libri, della lettura e della salvaguardia delle parole, che non devono soccombere ai nuovi termini (derivati soprattutto dalla tecnologia e dagli acronimi di internet), ma questi ultimi devono semplicemente affiancarsi a quelli precedenti, senza far diventare desueti termini che hanno una loro dignità e utilità precisa.
          Dal canto suo Claudio Sciarrone si impegna non poco a rendere spettacolari le tavole dell'avventura, che si presentano ariose, ampie e ricche di dettagli, aiutate anche da una colorazione curata e di classe e dagli ottimi e suggestivi giochi di ombre. Le espressioni di Topolino sono da antologia, e adoro questa Minni così giovanile e sbarazzina.
          Tuttavia, anche altre due storie sono rimarchevoli: nel loro intento di essere puramente comico-demenziali, Paperino Telecomandato (Salati/Soffritti) e Paperina, Brigitta e la Controestate Sportiva (Gagnor/Panaro) sanno strappare più risate al lettore! La prima vede il ritorno di Salati dopo un po' di mesi di assenza, che sforna una storia muta che viene esaltata nelle sue gag del bravo Donald Soffritti, attento alle espressioni calzanti del protagonista.
          Più articolata la storia di Roberto Gagnor, che prende i personaggi Disney e li piega agli stereotipi del maschio italiano medio (teledipendente e fan dello sport da salotto) e delle ragazze indipendenti ma folli: la caratterizzazione sopra la righe di Brigitta è a mio parere tanto inusuale quanto vincente, con l'irresistibile vena citazionistica che la prende a un certo punto. Battute divertentissime a go-go pervadono le varie vignette di una storia costruita con gran senso dell'umorismo e gran capacità di muovere i personaggi piegandoli anche alle proprie volontà, senza snaturarli.

          Ma veniamo alla perla del numero: Dracula di Bram Topker (Enna/Celoni). Sarò breve, perchè online si è già detto tutto quello che si poteva dire riguardo a questo capolavoro, e perchè di fronte a certe opere risulta difficile trovare le parole per commentare.
          Dirò solo che la seconda parte di questa avventura conferma le ottime impressioni della scorsa settimana, la storia volge al termine a suon di adrenalina crescente senza rinunciare ad alcune battute e gag di Enna davvero divertenti e che sono posizionate strategicamente per allentare la tensione. Pippo Van Helsing si conferma il personaggio migliore, ma tutto il cast recita in modo calzante e la storia è gestita con un equilibrio perfetto. I disegni di Fabio Celoni continuano a mantenere l'atmosfera cupa e intrigante, confermando un lavoro impressionante sui personaggi e sulle ambientazioni, e impreziositi dalla splendida colorazione di Mirka Andolfo che fa davvero un lavoro super.
          Annovero senza timore questa storia tra i capolavori dell'ultimo decennio, una storia che per il connubio riuscitissimo tra sceneggiatura ed estetica, per la dimostrazione delle potenzialità del fumetto Disney e per la passione profusa dai due autori si impone come riferimento per il medium.
          Interessante e lodevole poi l'editoriale che parla della storia, con interviste agli autori, qualche bozzetto e curiosità varie.  

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            Re: Topolino 2946
            Risposta #49: Lunedì 14 Mag 2012, 13:02:48

            Più articolata la storia di Roberto Gagnor, che prende i personaggi Disney e li piega agli stereotipi del maschio italiano medio (teledipendente e fan dello sport da salotto) 

            Anche l'americano medio ha questo stereotipo (tanto per non allontanarci dalla terra dei paperi) con in più il fatto di essere obeso e di sputacchiare pop corn o altro ogni volta che apre bocca.

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              Re: Topolino 2946
              Risposta #50: Mercoledì 16 Mag 2012, 14:16:00
              Qualcuno di voi ha notato una certa somiglianza concettuale tra la storia "Topolino e il mistero del silenzio in coro" di questo numero e la recentissima "Archimede e la trovata della carta riclassificata" (TL numero 2943)? Soprattutto quando gli alberi\libri chiedono aiuto... leggendola ho pensato "ancora??" ;D

              Per il resto mi è sembrato un numero nello standard di questi ultimi tempi, come dico sempre, a mio parere ben superiore rispetto a quello di qualche anno fa! ;)

              Molto interessante infine la storia dedicata a Dracula, finalmente si osa qualcosina che vada oltre i "tabù" attuali!
              « Ultima modifica: Mercoledì 16 Mag 2012, 14:16:35 da B-Zaz »

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                Re: Topolino 2946
                Risposta #51: Mercoledì 16 Mag 2012, 14:28:06
                Topolino e il mistero del silenzio in coro (Macchetto/Sciarrone): Il numero si apre con una nuova storia che mette in risalto l'importanza delle parole, anche di quelle inconsuete. Macchetto ci offre una narrazione alquanto lineare, ma ben realizzata, con quel tocco di poesia che spesso lo contraddistingue. Sciarrone dà un'ottima prova, ma la sovrabbondanza di effetti luminosi, mi lascia interdetto.

                Dracula di Bram Topker (Enna/Celoni): Enna e Celoni in questa seconda parte soddisfano le aspettative delle prima. Ora posso veramente dire di triovarmi davanti ad un capolavoro, che riesce a fondere con stile le ambientazioni horror, la fedeltà all'opera e una sprizzante comicità. I disegni sono veramente superlativi, da ammirare come piccoli quadri. Dal canto suo Andolfo è riuscita a dare le giusta importanza alle situazioni grazie a delle colorazioni azzeccate e suggestive.

                Paperino telecomandato (Salati/Soffritti): Muta simpatica, nello stile di Faccini, ma IMHO inferiore a quelle di quest'ultimo, anche probabilmente per i disegni di Soffritti, che non amo molto.

                Paperina, Brigitta e la contro estate antisportiva (Gagnor/O. Panaro): Storia divertente, con una caratterizzazione particolare dei personaggi, da una parte i paperi sport-dipendenti, dall'altra le papere indipendenti. Carine le citazioni canore e molto buoni i disegni di Panaro.

                Paperino, Paperoga e l'impresa da brivido  (Figus/Gula); Torna La PIA con una storia che si fa sì leggere, ma che rimane nella media qualitativa della serie di recente, cioè nulla di che. Poteva anche essere interessante, ma alòcuni passaggi sonio stati troppo semplicistici. Gula dà una buona prova.
                « Ultima modifica: Giovedì 17 Mag 2012, 14:21:42 da PeterPaul »

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                  Re: Topolino 2946
                  Risposta #52: Mercoledì 16 Mag 2012, 19:24:40
                  Un buon numero, ma... possibile che solo io ho notato certe cose?

                  Tipo la citazione a Ghostbusters nella storia di Paperina e Brigitta?

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                    Re: Topolino 2946
                    Risposta #53: Mercoledì 16 Mag 2012, 21:37:27
                    Topolino e il mistero del silenzio in coro (Macchetto/Sciarrone) Augusto Macchetto ha sempre alternato storie belle ad altre che lasciano a desiderare, ecco questa è una di quelle belle. Una bella storia, poetica, che fa pubblicità a un progetto (peraltro bellissimo) senza perdere la sua bellezza e la sua poesia. Forse l’unica pecca è quella di essere troppo corta, se fosse stata più lunga la parte della “caccia al tesoro”  sarebbe stata meno frettolosa e che calcava di più sui vari passaggi. Solo 20 pagine sono poche per una storia che nonostante tutto riesce a dare tanto in fatto di emozioni. La suspense se ne va a farsi friggere dall’inizio, volutamente, ma la parte dei libri che parlano è davvero bellissima. Le parole che vengono dette esistono davvero o se le è inventate? Le ho cercate eppure il dizionario non le trova. Saranno davvero arcaiche. I disegni di Claudio Sciarrone sono splendidi, gli effetti computerizzati per dare la luce sono fantastici e riesce a dare benissimo l’effetto che questa storia da. Non può sbizzarrirsi con le scenografie in una storia dove ci sono solo libri sullo sfondo ma riesce a dare qualcosa alla storia lo stesso.
                    Dracula di Bram Topker. 2° Puntata (Enna/Celoni/Andolfo) prosegue il capolavoro del 2012, con una comicità da scompisciarsi, quasi tutto l’ho detto nella scorsa puntata ma alcune battute e alcuni passaggi vanno sottolineati. Esilarante Dracula con le ciabatte a forma di coniglio, ogni vola che le vedevo indossate da ogni personaggio non riuscivo a smettere di ridere. Poi le ultime vignette di pag.62 e li iniziali di pag.63 sono fantastiche. Minni incavolata con le mogli di Dracula è stupenda. E scusate ma la battuta della sanguisuga è davvero mitica, da rimanere piegati in due per ore. Nella seconda parte però vediamo assentarsi Orazio in una delle sue sporadiche presenza di questi ultimi anni e anche Basettoni fa ben poco se non da spalla a Topolino. La prima puntata era più corale mentre questa è più concentrata su Jonathan, Minnina e Pippo Van Helsing. Quest’ultimo poi ha un qualcosa di inquietante e misterioso che viene anche esplicitato da Jonathan: “Ma come fa a sapere queste cose?” e lui gli risponde perché ha fatto l’aiuto-fruttivendolo, cose che mette in dubbio tutte quelle teorie falsate di certezza che Van Helsing diceva, nel senso che non sapeva se ciò era vero pero diceva di essere sicuro che lo fosse. I disegni di Celoni sono splendidi a dir poco, bellissima la scena di pag.73 come tutte quelle che compongono questo capolavoro degno di questo nome che eleggo a migliore storia di quest’anno per il momento, anche se è dura scalzarlo da podio, e non degli ultimi anni perché non me li ricordo.
                    Paperino telecomandato (Salati/Soffritti) parto con una domanda: ma come mai Giorgio Salati nei nomi in basso all’inizio della storia è “sceneggiature” mentre gli altri “testi”. La breve del numero non è delle migliori, strappa giusto un sorriso e i disegni di Soffritti non la arricchiscono, ma neanche la impoveriscono.
                    Paperina, Brigitta e la contro estate antisportiva (Gagnor/Panaro) una simpatica storia che riflette sui vizi e problemi dell’uomo italo-americano, solo sport e Tv, divertendo con grande successo. Tutte quest critiche negative non le condivido considerando questa storia come molto interessante e bella, con battute da dieci e lode e con un Nonno Bassotto con cui non si può non spanciarsi dalle risate dopo tutte le battute di Brigitta completamente campate in aria per conquistarlo (fantastico il “Ma noi non dovevano vederci più” e relativa espressione di Grazia a pag.113). Una buona storia ma certamente non dal top di Gagnor, molto più vicina a una riempitiva allungata, bene, ma allungata. I disegni sono a dir poco splendidi, espressivi ma non per questo troppo invadenti e con dei particolari davvero da sballo.
                    Paperino e Paperoga e l’impresa da brivido (Figus/Gula) anche la PIA riesce a divertirmi in questo numero, per la verità alcuni episodi mi sono piaciuti e sempre nel periodo WOM era un altro gioco di punta ma dopo la decima storia uguale capimmo che eravamo più originali noi, la trama scorre bene e forse scorre troppo in poche pagine una moltitudine di eventi che impappinano rovinando gag e battute che potevano essere gestite in modo più elastico e rilassato calcando un po’anche sull’atmosfera da spy story che ogni tanto viene a mancare. L’espediente iniziale è molto divertente con Archi e ZP costretti a fare le discese e a litigare con una vecchiette. Nonostante tutto il cattivo è più sorprendente del solito, sarà anche per la mancanza di questa serie da un po’di tempo, e gli espedienti e colpi di scena sul finale sono abbastanza carini mentre quelli nelle fabbriche sono forzati e deludenti. I disegni di Ettore Gula non mi fanno impazzire ma riescono a dare, anche con lo stesso stile dell’autore, a dare l’idea del freddo mentre tutte le atmosfere sono sprecate sia in sceneggiatura che in fase disegno. Peccato, speravo in qualcosa che davvero riuscisse a dare un tocco di mistery a questo numero aggiungendo lustro a una serie in lenta discesa da quel 1966 in cui iniziò.

                    "Quando il gioco si fa duro....io vorrei essere da una altra parte."

                    *

                    Andrea87
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                      Re: Topolino 2946
                      Risposta #54: Giovedì 17 Mag 2012, 15:28:43
                      Un buon numero, ma... possibile che solo io ho notato certe cose?

                      Tipo la citazione a Ghostbusters nella storia di Paperina e Brigitta?

                      nono Janine l'ho notata a prima vista anche io! Anzi ad essere onesto ho letto quel baloon con la voce della Lionello ("Pronto Acchiappafantasmi! sì siamo tornati...")
                      « Ultima modifica: Giovedì 17 Mag 2012, 15:32:11 da andrea87 »
                      Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                       

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