PIPPO REPORTER - IL RUSTICO CAVALLERIZZO
Il decennio 1930 di Pippo Reporter fa da naturale sfondo per una 'chiusura del cerchio' che mi ricorda, sebbene in un soggetto completamente diverso, quella attuata da Don Rosa nell'ultimo capitolo della sua Saga ambientato nel 1947, con l'incontro tra Paperone e Paperino adulto, insieme ai nipotini, che sarebbe stato l'inizio di tutta una serie di avventure che ben conosciamo.
In un certo senso una cosa analoga si compie in quest'ultima puntata di questa elegante serie, con Topolino e Pippo tornati all'origine anche nel look, per quanto improvvisato o involontario. Nella prospettiva di possibili future avventure dei due amici, i favolosi Turks (punte di diamante della scrittura e del disegno disneyani) omaggiano Gottfredson (anche nella presenza di diversi cheracters d'epoca nel salone del teatro) ma anche una serie di autori italiani della Macchina del Tempo, fino a pronunciare una famosa frase di Walt Disney ('tutto è cominciato con un topo').
PAPERINO PAPERO (POCO) AL TOP
Una minestra già vista cucinata in altra salsa: rendere pubbliche, televisive, le quotidianità dei paperi non mi ha mai entusiasmato: la rivalità fra Paperone e Rockerduck è sicuramente entusiasmante e divertente in tanti campi tranne che in quello televisivo (e purtroppo questo plot viene trito e ritrito).
WIZARDS OF MICKEY - IL SENSO DELLA FAMIGLIA
Non bastassero le storie lunghe, ecco le brevi in attesa delle 'pillole' (alias TopoGulp wizardiani). Per me, cambiando l'ordine delle lunghezze, il risultato (mediocre) non cambia.
BASETTONI E LA STELLA DEL CINEMA
Divertente e particolare soggetto di Mazzoleni ma le cose che più mi colpiscono sono le tavole di un Piras 'guerrinizzato', davvero fantastico: il fondere due locations consecutive in una sola vignetta è una novità da apprezzare.
ZIO PAPERONE E IL GRANDE AFFARE DEL G.A.S.P.
Anche in questo caso trattasi di plot leggermente diversificato ma sostanzialmente ripetuto ad oltranza, nell'arco dei decenni: nulla di nuovo sotto il sole (artificiale). E' proprio il caso di dirlo. Su Battista il bravo Del Conte ci deve spiegare se gli ha fatto un mega riporto o se quella folta chioma è un parrucchino (contraddizione estetica che va avanti da decenni - anche questa).