Bel numero, purtroppo introdotto da una brutta copertina: brutta è brutta, un soggetto del genere ci può stare in mezzo alla storia (infatti c'è), ma in copertina è difficile da digerire. Solo a me sembrava Mazzarello?
"Il nipote ribelle", seppur intitolata a Paperinik, è più che altro una storia di Paperone, e il diabolico vendicatore ha solo un ruolo marginale.
Tornando alla storia, abbastanza divertente, presenta il nipote di Doña Manuela, che si rivela essere lo stereotipo del benestante con la mania della purezza dell'animo intesa anche come povertà materiale e minimo consumo. Il confronto fra questo e Paperino è interessante perché, seppure venga spontaneo essere d'accordo con Paperino, alcune delle argomentazioni di Felipe sono rispettabili e più giuste moralmente, mentre altre sono (almeno secondo me) inutili puntini sulle "i" tipiche di personaggi del tipo. Infine, la tipica caccia che Paperone dà a Paperino qui mi sembra forzata: non ne ha motivo.
"Papere alla riscossa" continua ad intrigare, ma secondo me era scontato che
Vincent fosse un traditore
.
"Le monete aureospaziali"... Mah, a parte per gli ormai di nuovo perfetti disegni di Gatto, la storia non interessa molto. Anzi, mi sembra ricopiata da
Barks.
"Il mistero tentacolare" chiude bene il numero, ricalcando bene gli stilemi delle altre due storie con Estrella Marina senza mai cadere nel copiare (anzi, sì... Confrontate la quadrupla di apertura di questa storia con
questa copertina). La trama è avvincente, Estrella Marina è caratterizzata bene e Usai si distingue molto dal tratto di Cavazzano, ma disegna comunque un'ottima Estrella Marina. La copertina, secondo me, spettava a questa storia (specie per evitare la copertina che hanno appioppato a questo numero
).