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Quando si fa un numero esclusivamente, o quasi, green, il rischio è quello di creare qualcosa di troppo sfacciatamente ecologico a scapito delle trame vere e proprie. Ebbene, non è accaduto nulla di tutto ciò. L'aspetto eco è stato trattato nel giusto, senza rendere forzate le storie che risultano gradevoli.

Occhio, possibili spoiler
 
Topolino e il tesoro del cielo
Bella storia, che nonostante non sia brevissima non annoia affatto. La macchina del tempo compare solo per un veloce cameo, e questo è un aspetto di originalità che conntribuisce a dare valore alla trama. L'escamotage del fiume sotterraneo, invece, lo abbiamo già visto in passato, ma è comunque una soluzione valida.
Molto belli i disegni.

Le giovani marmotte e la natura invadente
Storia simpatica che però, a una prima lettura distratta, non si capisce al 100%.
Lucci molto bene, ma i suoi bambini sono sempre un po' troppo simili agli adulti.
Molto ben trattato il tema delle specie "aliene".

PkTube ep.6 - Soccorso obbligato
Ed ecco che va a posto un altro tassello. Un tassellone, se vogliamo. Perchè è un collegamento importantissimo.
Essendo questo l'ultimo episodio della serie, posso dire che è stata tutta un successo!

Paperino e il linguaggio della musica
Abusato il prologo e l'epilogo con il vaso che doveva essere comunque gettato, ma nel mezzo c'è una storia molto divertente con l'espediente, assai originale, della musica come mezzo di comunicazione.

Brigitta in... fuga dal domandone
Dopo il tormentone che ha invaso la posta dei lettori, Macchetto ha pensato di sfruttare questa onda per creare una trama incentrata su questa domanda. Il risultato è una azzeccata satira sul gossip che si interessa a tutti i costi di dettagli banali, al punto che appena se ne presenta uno più interessante, si scorda del precedente.
Il finale, però, mi ha fatto cascare le braccia. Davvero Paperone e Amelia sono così amiconi? e davvero Paperone è così interessato al fatto che Brigitta mantenga il segreto circa la sua età?

Un Topolino che, mi spiace dirlo, è da dimenticare.

Le prime due storie, evidentemente commissionate a tema ecologico, mi sono risultate del tutto noiose ed eccessivamente didascaliche. La seconda, fra le due, ha qualche buono spunto e solleva un'ottima questione, ma la banalizza attraverso il piano dell'industriale apparentemente buono e invece marcio dietro la facciata. La prima, invece, ha uno svolgimento molto strano: la sequenza con la macchina del tempo l'ho trovata veramente mal costruita, con Topolino e Pippo che si intrufolano come ladri nei luoghi sacri del villaggio. Ed anche la conclusione, con il "colpo di scena" dei due criminali, mi ha deluso non poco.
Per entrambe, spero che cmq i messaggi ambientali siano passati, anche se si poteva un lavoro migliore: le due storie commissionate dello scorso numero (a firma Artibani e Sisti) sono la riprova che si possono scrivere ottime storie nonostante l'ispirazione sia, come dire, forzata dall'esterno.

Ho trovato qualche lacuna anche nella breve del linguaggio musicale, in cui quest'ultimo non viene spiegato e quindi anche gli snodi della vicenda arrivano un po' a caso, dall'offerta sbagliata al finale beffardo.

Infine, la storia conclusiva di Brigitta mi ha completamente lasciato senza parole. Non mi sarei mai aspettato che il tormentone della posta potesse addirittura dare origine ad una avventura... per non parlare del finale in cui Paperone ed Amelia si mettono (non si sa perchè) a disposizione della bionda papera. Ma magari sono io che non capisco e sul sito di Topolino questa gag raccoglie molti consensi.

per non parlare del finale in cui Paperone ed Amelia si mettono (non si sa perchè) a disposizione della bionda papera. Ma magari sono io che non capisco e sul sito di Topolino questa gag raccoglie molti consensi.

Tra l'altro all'inizio della storia Brigitta aveva anche soffiato la vittoria a Paperone, per cui non si capisce proprio perché dovesse poi in qualche modo aiutarla.

La storia del linguaggio della musica è totalmente copiata da una vecchia storia in cui paperone è obbligato ad usare il linguaggio dei fiori per comprare un terreno...
E non è il primo caso, anche in qualche numero fa c'era una storia molto ispirata ad un'altra storia più vecchia