Papersera.net

Credo che a volte agli autori sembra sufficiente lo sfondo storico (sempre molto curato), il collegamento con dei personaggi o dei fatti storici per far si che un soggetto risulti gradevole, interessante, 'accettabile'. Credo che mai come in questi ultimi anni l'extra quotidiano (considerando anche i viaggi nel futuro o mondi paralleli ricchi di alter ego) sia diventato un plot 'normale' nelle narrazioni settimanali del libretto.

A parte che la quotidianità (sia paperopolese che topoliniana, allargata alle classiche situazioni di viaggi e gialli) resta per me il plot migliore su cui concentrare le proprie idee, il fatto di cercare con sempre maggior frequenza qualcosa di alternativo alla presente vita 'reale' fa si che spesso certe 'avventure' risultino piuttosto noiose, normali, prevedibili.

Un po' dipende anche dal politically correct che non permette più situazioni 'a rischio' privilegiando lo scorrere liscio delle cose.
Alcune 'avventure' storiche o geografiche sembrano più dei documentari che delle storie. A me i documentari piacciono molto ma ci arrivo 'predisposto', non pensando di vedere un film. Nel fumetto disneyano questi due generi si stanno sempre più fondendo. Immagino che anche le prossime Isole della Cometa e La Via della Storia saranno state concepite più o meno in questi termini.
Prepariamoci a nuovi sbadigli... 

A parte che la quotidianità (sia paperopolese che topoliniana, allargata alle classiche situazioni di viaggi e gialli) resta per me il plot migliore su cui concentrare le proprie idee, il fatto di cercare con sempre maggior frequenza qualcosa di alternativo alla presente vita 'reale' fa si che spesso certe 'avventure' risultino piuttosto noiose, normali, prevedibili.

pensa che invece io amo (molto) di più le storie in costume e le avventure, ma per me in fondo è solo una questione di qualità di scrittura e disegno nel creare elementi di interesse in una storia... elementi che effettivamente non sembrano abbondare in alcune delle lunghe recenti

Ma infatti io parlo sia di personaggi che di svolgimento. E in entrambi pecca. Basta fare il confronto con quella di vito di questa settimana, molto meglio. Ma Vito sa sceneggiare.

Citazione da: Filo Sganga - Mercoledì 26 Apr 2023, 12:18:56

Se crei dei personaggi poco interessanti e uno svolgimento didascalico senza traumi anche una sola storia annoierebbe. Il punto è quello più che il numero di pagine in se.

Citazione da: fab4mas - Martedì 25 Apr 2023, 13:04:28

Credo di poter fotocopiare l opinione che ho avuto sul numero precedente.

Siamo Serie è un gioiellino finisce senza cali anzi...tutta deliziosa dalla prima all'ultima tavola e ringrazio la Ziche per come sa dar tutto il necessario alle poche storie che disegna.

l esplorativa, pur non dispiacendomi l ho trovata un po' noiosa. Mi son piaciuti i disegni, non ci ho trovato particolari cadute o picchi ma ho avuto l impressione di trovarmi più di fronte a un documentario che a un avventura. Credo comunque che sia una storia che può trovar un suo spazio di tanto in tanto, forse un minor numero di tavole, un ritmo un po più serrato me l avrebbe fatta piacere di più. Le do una sufficienza consapevole  che le storie 'in viaggio' non sono certo le mie preferite.

Quella con pippo anche lei strappa una sufficienza di simpatia ma non è certo memorabile

rispetto la tua opinione ma non credo sia nei personaggi il problema meglio...è in ciò che NON fanno.. Se non capita nulla di 'rilevante' puoi anche aver tutto il cast della disney (inclusa marvel e star wars) che sarà noioso...se il tutto lo diluisci in 70/80 tavole la cosa sicuramente peggiora.

Rimango del idea che i personaggi vadano bene, non ho trovato i paperi 'fuori parte' . purtroppo li ho trovati 'seduti a guardare' per buona parte del documentario, guardare quel poco che succede.

Con estremo ritardo ecco effettuata la lettura ed i commenti al numero 
- L'ultimo episodio di "Siamo serie" l'ho trovato nettamente inferiore ai due centrali. In questa puntata ci sono stati molti meno momenti demenziali e tutto è filato troppo tranquillo.
La chiusura "aperta" mi lascia un strana sensazione....
- Dopo un buon inizio, che mi aveva soddisfatto a differenza di molti, ho trovato le due puntate finali di "Nelle terre del nuovo mondo" piuttosto scialbe ed inconcludenti.
È stato un ammasso di avvenimenti senza un apparente filo logico a legarli che ha sortito effetti non piacevoli durante la lettura. Si sono visti tanti personaggi (forse troppi? ) e molti hanno avuto veramente poco da dire.
I disegni di Nico Picone sono stati ugualmente buoni ma questa volta li ho visti con una colorazione troppo carica che ne ha appesantito la visione.
- "Pippo e i minifrilli elusivi" è il classico manifesto del "Pippo-pensiero" che Salvagnini regala a tutti i lettori, non basandosi tanto sulle risate ma soprattutto sulla filosofia di Pippo e della sua cieca fiducia nel parentame.
Disegni di Palazzi poco inerenti ai miei gusti, anche se non brutti.
- La storia celebrativa scritta da Savini è molto piacevole e le innumerevoli situazioni comiche, con i tormentoni di contorno, rendono la lettura lieta.
Bellissimi i disegni e la colorazione di Giada Perissinotto che fa muovere i personaggi in gabbie fuori dal tradizionale rendendo gli inseguimenti ancora più caotici.
Numero che questa volta non riesce ad emergere nel totale. Storie molto carine vengono però azzoppate (nel giudizio totale del numero) da altre sottotono.
Topo che merita solo 3 stelle.

Mi collego a quanto detto da luciochef che ha espresso tra tutti il giudizio più aderente al mio.
Aggiungo che la storia che mi è piaciuta di più è stata quella celebrativa e per questo le ho dato i miei 3 punti. Una gran sorpresa dato che le 2 precedenti non mi erano piaciute molto (in particolare la prima).
Si caratterizza per una trama vivacissima supportata da disegni espressivi e dinamici. Se non fosse per questa storia forse avrei perfino dato 2 al Topo.
La storia in costume invece mi ha deluso. Non sono un'amante del genere ma non è questo il principale tema della mia critica. Ci sono due cose che non mi sono proprio andate giù e hanno affossato il mio voto su tutta l'opera:

e poi...

Ampliamente fuori dai tempi massimi, lascio un brevissimo commento, più che altro perché ci tenevo a dire quanto mi sia piaciuta la celebrativa  anche se son poche pagine, la trama è coinvolgente e la lettura facile e piacevole.I disegni particolarissimi colorati ad acquerello  è tutta bella, ho apprezzato tanto la storia ambientata sul treno (anche se un po' particolare), sembrava quasi di correre avanti e indietro da quelle carrozze 
Siamo serie divertente,sono rimasta spiazzata dal finale..a sorpresa 
Graziosa ma poco coinvolgente la storica, nonostante mi intrigasse il periodo storico e il riferimento alla famiglia dei Medici.
Simpatica la Pippesca sui minifrilli.

"Nelle terre del nuovo mondo": mi accingo a leggere la terza e ultima parte, e mi avvicino a essa con timore, il timore di addormentarmi. Pur trattando un tema che poteva essere interessante, non ho mai letto niente di più noioso. Appartiene a quel genere di storie per le quali conto il numero delle pagine che mancano alla fine. Dispiace lasciare un commento così, però ...

Ho letto anche l'ultima parte della storia di cui sopra, niente da dire sui disegni, ovviamente, che sono molto belli. L'unica sorpresa deriva dal personaggio di Righello, che avevo scambiato per Newton Pitagorico, e che quindi mai pensavo fosse implicato in qualcosa di losco  .