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Faccio il pignolo e metto i puntini sulle i. La Magnon 777 è del 1975, quindi di due anni più giovane del Carousel.

Ma magari! (Io sono letteralmente contemporaneo della Magnon 777)... essendo del '75 è di due anni più vecchia del Carousel  

La storia che citate è quella della misteriosa telescrivente dove topolino non sopporta l'odore degli insaccati? Da piccolo mi aveva colpito molto oltre alla storia anche la cattivissima biondona di cui si innamora Pippo  

Tornando ai GC ho trovato interessanti le due storie superstar. In particolare quella dei paperi è esilarante, con toni di comicità surreale soprattutto dal punto in cui subentra l'ispettore per interrogare gli alunni di Paperino e lo stesso viene scambiato per uno scolaro  

In definitiva un numero che meritava di essere acquistato e non solo per la pluricitata Kalì, di cui ho già parlato (bene s'intende) in un precedente intervento.

Ma magari! (Io sono letteralmente contemporaneo della Magnon 777)... essendo del '75 è di due anni più vecchia del Carousel  

 :o

ho toppato!

Letto. E' il primo GC che acquisto e questa testata mi piace abbastanza (va beh, non posso dare proprio un giudizio).
L'Unghia di Kalì non l'avevo letta (va beh, ma per dire non ho letto nemmeno la Dimensione Delta o lo Scozzese Volante) e mi è piciuta davvero moltissimo!!
La vignetta finale è bellissima, il "bah" di Kalì mi rimarrà impresso a vita, insieme con i "canti giavanesi della siccità"  
Penso che sia fondamentale per ogni appassionato dei fumetti Disney conoscerla!
Le altre comunque non erano affatto male. Quelle di Siegel non sono male (un po' strane forse, particolari, diverse dalle altre, ma non sono male). La storia di Perego è davvero spassosissima e mi ha divertito moltissimo!
Gottfredson è sempre Gottfredson, però ho un commento. Premesso che sono contrario al bianco e nero, e che già è uno sforzo per me dire quanto segue, penso che le pagine in b/n della storia di Gottfredson siano molto migliori di quelle a colori per via della colorazione assurda dell'epoca. Rendono molto molto meglio.
Tornando alle storie, le altre non sono male, ma non valgono granchè.
Comunque un ottimo numero. Anche la copertina non è male, sull'Unghia di Kalì disegnata da un bravo Cavazzano!

...la risoluzione del giallo è legata al fatto che sia Topolino sia XXX vengono a conoscenza dei nomi e degli indirizzi delle persone che hanno acquistato il disco incriminato. Ciò significa che il rivenditore di dischi lo ha chiesto a TUTTI acquirenti.
Come detto, tale ipotesi non è teoricamente impossibile, ma è comunque altamente improbabile nella pratica.

Quel particolare non mi aveva colpito: infatti avevo pensato che, essendo un'incisione rara, di nicchia e, quindi, poco richiesta, la gente dovesse prenotarla perchè il negoziante l'acquistasse.

Ma magari! (Io sono letteralmente contemporaneo della Magnon 777)... essendo del '75 è di due anni più vecchia del Carousel  

Whops!!!!:-/ [
Scusate la "papera"!!!!

La storia che citate è quella della misteriosa telescrivente dove topolino non sopporta l'odore degli insaccati? Da piccolo mi aveva colpito molto oltre alla storia anche la cattivissima biondona di cui si innamora Pippo  

Esatto!!!

Faccio il pignolo e metto i puntini sulle i. (....... )E le mosse di T&P sui "sospettati per sbaglio" sono assai diverse, così come le azioni di costoro.

Fai il pignolo e fai bene xche' ripensandoci e valutando le storie hai raggggggione!
Ok, non parlo piu'.

SPOILER

...la risoluzione del giallo è legata al fatto che sia Topolino sia XXX vengono a conoscenza dei nomi e degli indirizzi delle persone che hanno acquistato il disco incriminato. Ciò significa che il rivenditore di dischi lo ha chiesto a TUTTI acquirenti.
Come detto, tale ipotesi non è teoricamente impossibile, ma è comunque altamente improbabile nella pratica.

Giusto. Letta anch'io per la prima volta. E' una buona storia, che però mi sembra debole in vari punti, soprattutto nel finale.

SPOILER

1) non è credibile che il negoziante abbia i dati personali di tutti gli acquirenti del disco. Può essere che tutti gli acquirenti l'abbiano prenotato, è vero, però non viene detto, e una semplice battuta avrebbe reso il tutto più verosimile;
2) non viene spiegato il mistero del travestimento, che ha due braccia di troppo. Non sarebbe nulla di grave... se il colpevole non riuscisse a manovrare 4 pistole per volta, come di fatto avviene!
3) soprattutto non regge che il colpevole abbia simulato il furto dell'unghia, attirando l'attenzione della polizia e mettendo in moto l'indagine. Nessuno si comporterebbe così. Avrebbe semplicemente potuto usarla per "verificare" i dischi, senza dare nell'occhio.
4) Non è credibile che il colpevole sapesse che sul piroscafo viaggiava un carico di dischi uguali al suo, questo è impossibile, semplicemente.

Queste sono le contraddizioni maggiori, ma non le uniche.
Una buona storia, sì, ma definirla capolavoro mi pare eccessivo.
Ciao,

R.

Per il tuo punto 1, Cecco ha già dato una buona spiegazione. Il punto 3 può non essere molto realistico, ma è abbastanza fondamentale per l'esistenza stessa della storia, e questo me lo fa perdonare. Punto 4: perchè impossibile ? Ci si può informare, chiedere, indagare, spiare...
Infine, il punto 2: in questa storia c'è del mistero. Punto. Non tutto viene svelato, non è un'equazione con una soluzione da trovare con la formuletta, ci sono cose che è meglio rimangano ignote, molto semplicemente. Questo va accettato.
Esempi: perchè nei "parastinchi di Olympia" le colombe si vedono a occhio nudo ma non compaiono nella cinepresa? Perchè nel "veggente dei guadagni" nelle tasche dei paperi (mi pare) rimangono delle monete antiche? Che cosa conteneva la valigetta di Pulp Fiction? Boh.

Soprattutto ci sono storie che si reggono non tanto sull'intreccio quanto su un insieme di altri fattori, sull'atmosfera, sulla caratterizzazione dei personaggi, sui dialoghi. Vedere topolino che esce saltando dalla finestra rivoltella in mano mentre gli sparano una raffica di proiettili ripaga di gran lunga qualche artificio narrativo poco scorrevole (ammesso che ci sia), per dirne una. E poi, come diceva giustamente le canard, questa è una storia che non vuole tutte le spiegazioni perchè non ne ha bisogno

3) soprattutto non regge che il colpevole abbia simulato il furto dell'unghia, attirando l'attenzione della polizia e mettendo in moto l'indagine. Nessuno si comporterebbe così. Avrebbe semplicemente potuto usarla per "verificare" i dischi, senza dare nell'occhio.

Beh, Purcell aveva bisogno di un alibi, e quale alibi migliore che farsi sottrarre l'unghia con degli ospiti pronti a testimoniare a suo favore? E' anche vero che senza furto simulato il mistero sarebbe stato ancora maggiore, ma tant'è, ho pouto assistere ad un giallo in stile Agatha Christie.  

... ho pouto assistere ad un giallo in stile Agatha Christie.  

Non che sia sto gran complimento...
Cmq a nessuno piace Topolino eil vandalo del plenilunio? Mai nessuno la cita...