Numero ricco di storie che spingono all'acquisto senza pensarci due volte.
E infatti come si può resistere a una storia di Cimino come "Zio Paperone e il rosolio della nonna", non più ristampata da 30 anni, divertentissima e perfino toccante nel ricordare un passato di privazioni di Paperone? Oppure alla storia di apertura, "Topolino e il mistero della casa ariosa", disegnata magnificamente da Carpi e con un Martina che rende cattivissimi Gambadilegno e Trudy nel loro piano criminale? Di non secondaria importanza sono poi "Paperino legionario" con una trama straniante tipica si Siegel e impreziosita dal disegno di Romano Scarpa, "Lezioni di recitazione" che vede un Pico de Paperis in gran forma grazie alla trama e nel disegno di Strobl, una simpatica storia di Chendi tratta dal Diario di Paperina ("Aumento di stipendio") divertentissima quanto amara per il finale e disegnata ancora da un grande Scarpa. È poi presente l'episodio del "San Bernardo cacciatore" dal Rotocalco di Paperino disegnato da Jack Bradbury.
La sezione Superstar infine presenta due belle avventure scritte da Martina: "Paperino e la fonte miracolosa", storia movimentata che presenta molte situazioni "spietate" e impossibili al giorno d'oggi, specie nei comportamenti dello Zione e nell'atteggiamento di Qui Quo Qua. Un Carpi ancora acerbo realizza dei Paperi comunque gradevoli, anche se con un becco lungo che molto ricorda Taliaferro.
"Topolino e la dinamite verde" è invece un bel giallo classico ben disegnato da Bottaro.
Chiude la sezioni "Fotostoria della Grande Tribù" (Lockman, Strobl), che tramite una serie di fotografie raccoglie varie avventure con protagonista di volta in volta un Papero diverso.
In definitiva, un numero prezioso e ricco di belle storie e di grandi autori, reso ancora più invitante dal bellissimo Topolino vestito elegante nella copertina di Cavazzano.
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