Buttarla sul politico-sociologico a tutti i costi,infatti, non significa affrontare l'argomento da un punto di vista"maturo": nella maggior parte dei casi è un espediente per distruggere qualcuno (in questo caso, LA MEMORIA di qualcuno, il che è ancora peggio) e mi sembra legittimo diffidarne.
Nel libro dei due cileni, più che altro, è un espediente per propagandare la propria visione del mondo (in quel caso, marxista e anti-americana)...
Nel caso di questo libro, però, non è
del tutto così: questo libro celebra Barks e la sua opera, ed è scritto da uno che, oltre che essere un suo fan, è anche uno che ci capisce di fumetti, a differenza di tanti altri "critici" che a malapena sanno la differenza tra Pippo e Pluto!
Per il resto, posso dire che per metà è un'utile analisi, interessante e appropriata, mentre per l'altra metà, be'... meglio prenderla sul ridere!
A proposito: bè??? (cit.)
Be', quando un libro è incentrato sull'opera di un artista, parla della sua vita, delle sue esperienze, di come e perché si sia ritrovato a fare certi lavori, e racconta delle sue vicissitudini personali e lavorative, la prima parola che mi viene è biografia! Poi, ovviamente, c'è anche molto altro...