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L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson

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    Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
    Risposta #405: Venerdì 8 Gen 2016, 14:53:59
    Per Barks rimedierò con Uack! Per Gottfredson mi dispiace ma recuperò gli anni d'oro di Topolino (mi sa che ho trovato l'affarone, meno di 100€ spedito!) anche se il fascino del b/n è decisamente innegabile...

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      Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
      Risposta #406: Venerdì 8 Gen 2016, 19:55:27
      Per Barks rimedierò con Uack! Per Gottfredson mi dispiace ma recuperò gli anni d'oro di Topolino (mi sa che ho trovato l'affarone, meno di 100€ spedito!) anche se il fascino del b/n è decisamente innegabile...

      Se proprio non ti va di rinunciare al b/n, passa a me l'affarone che non mi offendo mica, anzi... ::)
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        Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
        Risposta #407: Domenica 31 Gen 2016, 10:39:47
        Dopo avere passato in rassegna i vari forum e facebook a riguardo di questo oggetto alla ricerca di una qualunque notizia che potesse dare una speranza per il proseguimento di queste due collane ho saputo che:
        1)la Lizard/Rizzoli sta risolvendo la problematica dei diritti per proseguire la stampa delle collane;
        2)la Panini ha i diritti per potere stampare le medesime.
        Nella confusione dei vari siti frequentati non mi sono segnato da dove provenivano queste affermazioni e se sono attendibili ed ora non riesco più a rintracciarle.
        Qualcuno ha qualche notizia in merito?Magari positiva?
        P.S.:dopo avere visto le bellissime copertine dei volumi delle stesse collane che proseguono in USA mi chiedo come mai qui in Italia le stesse non vengano apprezzate e stampate.
        Sono in possesso di diverse edizioni anche complete delle storie di questi due grandi Autori collezionate in più di 50 anni di ricerche,ma ci terrei ad averne una di prestigio tipo quelle iniziate dalla Lizard/Rizzoli.
        Possibile che qualche Editore lungimirante non possa accollarsi questo impegno/merito?
        Grazie per un eventuale risposta.

        « Ultima modifica: Domenica 31 Gen 2016, 10:41:18 da mikemartin »

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          Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
          Risposta #408: Domenica 31 Gen 2016, 12:24:33
          2- Panini ha facoltà di stampare QUALUNQUE storia Disney. Potrebbe avere dei limiti non sui contenuti ma eventualmente sulla "forma" (es. edizioni cartonate da libreria, etc)

          1- Mai sentito del "problemi di diritti"! Un editore come Rizzoli inizia una pubblicazione e scopre di avere "problemi di diritti"? Mi pare fantascienza. IMHO la - sigh - verità è che QUI quelle collane non vendono a sufficienza.
          Ciao, Franco.
          Per contattarmi in pvt: www.LYLA.it (o www.facebook.com/fralio)

            Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
            Risposta #409: Domenica 31 Gen 2016, 16:05:23
            siamo al solito discorso: perchè non vendono ? perchè la gente  prima di iniziare una collana simile vuole aspettare un po per avere la certezza che non chiuderà dopo qualche numero, purtroppo nel nostro paese, sia per quanto riguarda i fumetti ( ce ne sono davvero tante) che i dvd (un esempio su tutti I Ducktales, ma anche qui ce ne sarebbero tante), abbiamo varie volte sperimentato questa cosa, visto che sempre più le case editrici tendono a gettare sempre più sul mercato numeri uno o cofanetti delle prime serie che vendono in ogni caso senza preoccuparsi minimamente di finire una serie, tranne alcuni autori che si dimostrano più professionali

              Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
              Risposta #410: Domenica 31 Gen 2016, 17:08:50
              Alla fine il problema più grande si riassume nel numero di vendite insufficienti a sostenere gli oneri per il mantenimento di queste due collane.
              Ma,come dice Ventinofatale,la Lizard/Rizzoli dovrebbe avere il coraggio di pubblicare ancora qualche volume per vedere come vanno effettivamente le vendite in generale,perchè ci sono dei collezionisti che,prima di acquistare un'opera impegnativa come queste,vuole avere un minimo di sicurezza del proseguimento delle stesse,e penso che questo Editore non abbia problemi di fondi per potere accettare questa sfida.
              Incrociamo le dita. ;)

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                Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
                Risposta #411: Lunedì 1 Feb 2016, 17:57:54
                Alla fine il problema più grande si riassume nel numero di vendite insufficienti a sostenere gli oneri per il mantenimento di queste due collane.
                Ma,come dice Ventinofatale,la Lizard/Rizzoli dovrebbe avere il coraggio di pubblicare ancora qualche volume per vedere come vanno effettivamente le vendite in generale,perchè ci sono dei collezionisti che,prima di acquistare un'opera impegnativa come queste,vuole avere un minimo di sicurezza del proseguimento delle stesse,e penso che questo Editore non abbia problemi di fondi per potere accettare questa sfida.
                Incrociamo le dita. ;)


                Queste edizioni per collezionisti nascono con tirature basse proprio perchè sono un prodotto rivolto ad un determinato pubblico.

                L'utente occasionale non spende 25 euro per avere un volume di nemmeno 250 pagine solo per il volume rilegato e con grafica restaurata, si accontenta di BIG spendendo 6 euro per un fumetto di 500 pagine.

                L'utente meno occasionale ma che già se ne intende si accontenta degli allegati corsera per Gottfredson oppure di Uack nel caso di Barks.

                Questi volumoni mangia-soldi sono rivolti solo ai palati sopraffini, quindi nascono già prendendo in considerazione che venderanno poco, dunque non è una giustificazione valida per non continuare la serie.
                « Ultima modifica: Lunedì 1 Feb 2016, 17:59:20 da Cataclysm »

                  Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
                  Risposta #412: Lunedì 1 Feb 2016, 18:27:13


                  Queste edizioni per collezionisti nascono con tirature basse proprio perchè sono un prodotto rivolto ad un determinato pubblico.

                  L'utente occasionale non spende 25 euro per avere un volume di nemmeno 250 pagine solo per il volume rilegato e con grafica restaurata, si accontenta di BIG spendendo 6 euro per un fumetto di 500 pagine.

                  L'utente meno occasionale ma che già se ne intende si accontenta degli allegati corsera per Gottfredson oppure di Uack nel caso di Barks.

                  Questi volumoni mangia-soldi sono rivolti solo ai palati sopraffini, quindi nascono già prendendo in considerazione che venderanno poco, dunque non è una giustificazione valida per non continuare la serie.

                  Se ti dai un target e non lo raggiungi non continui.
                  Anche se il target è basso. Anzi soprattutto se il target è basso. Non ha senso avere una tiratura che al limite ti copra le spese nel momento in cui avrai venduto tutte le copie.
                  Quindi sì, le basse vendite sono una giustificazione valida per non continuare la serie.

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                  CaptainNemo
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                    Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
                    Risposta #413: Giovedì 10 Mar 2016, 23:23:01

                    Se ti dai un target e non lo raggiungi non continui.
                    Anche se il target è basso. Anzi soprattutto se il target è basso. Non ha senso avere una tiratura che al limite ti copra le spese nel momento in cui avrai venduto tutte le copie.
                    Quindi sì, le basse vendite sono una giustificazione valida per non continuare la serie.

                    Però perdonami..le vendite le aumenti solo se ti conquisti la fiducia dei collezionisti..e come la ottieni se non dimostrando regolarità nelle pubblicazioni e mantenendo l'impegno preso con chi ti ha dato fiducia?
                    Perchè non si può poi pretendere che, quando si verificano fatti di questo tipo, il collezionista si tuffi nuovamente alla cieca su altre pubblicazioni di questo tipo..ovvio che aspetterà, comprensibilmente, di verificare l'andamento della collana per non ripetere determinate esperienze.
                    « Ultima modifica: Giovedì 10 Mar 2016, 23:32:50 da CaptainNemo »

                      Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
                      Risposta #414: Giovedì 10 Mar 2016, 23:41:26

                      Però perdonami..le vendite le aumenti solo se ti conquisti la fiducia dei collezionisti..e come la ottieni se non dimostrando regolarità nelle pubblicazioni e mantenendo l'impegno preso con chi ti ha dato fiducia?
                      Perchè non si può poi pretendere che, quando si verificano fatti di questo tipo, il collezionista si tuffi nuovamente alla cieca su altre pubblicazioni di questo tipo..ovvio che aspetterà, comprensibilmente, di verificare l'andamento della collana per non ripetere determinate esperienze.

                      Non capisco cosa non vi sia chiaro...
                      Io se fossi un'azienda cercherei di avere un bilancio positivo, al limite sul finale di una serie in pareggio.
                      Evidentemente se questo non è successo è perché il bilancio già dopo il primo numero era sul pareggio. Basti pensare quanto tempo è passato tra il primo e il secondo numero probabile sintomo di un lungo ripensamento fino alla decisione di tentare la seconda uscita.
                      In questo caso specifico se hanno optato per non proseguire è perché alla base non c'era un punto positivo e probabilmente nemmeno un pareggio. A questo punto l'editore ha preferito non mantenere la fiducia dei pochi lettori che avrebbero proseguito. E secondo me ha fatto bene.

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                        Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
                        Risposta #415: Giovedì 10 Mar 2016, 23:56:12

                        Non capisco cosa non vi sia chiaro...
                        Io se fossi un'azienda cercherei di avere un bilancio positivo, al limite sul finale di una serie in pareggio.
                        Evidentemente se questo non è successo è perché il bilancio già dopo il primo numero era sul pareggio. Basti pensare quanto tempo è passato tra il primo e il secondo numero probabile sintomo di un lungo ripensamento fino alla decisione di tentare la seconda uscita.
                        In questo caso specifico se hanno optato per non proseguire è perché alla base non c'era un punto positivo e probabilmente nemmeno un pareggio. A questo punto l'editore ha preferito non mantenere la fiducia dei pochi lettori che avrebbero proseguito. E secondo me ha fatto bene.

                        E' una tua opinione e la rispetto ma non sono assolutamente d'accordo.
                        Personalmente ritengo che in questo settore la fidelizzazione del cliente sia fondamentale.
                        Se le cose le gestisco così chi è che andrebbe ad acquistare, dalla prima uscita, un'eventuale nuova collana della mia casa editrice?
                        Sicuramente molti che hanno vissuto l'esperienza della precedente, come minimo, aspetterebbero l'uscita di svariati numeri per evitare sorprese.
                        Quindi io, casa editrice, vendo meno del previsto..cosa faccio? tronco anche questa collana dopo le prime uscite? ..e così via per tutte quelle le cui vendite non rientrano nel target preventivato?

                        Facendo così, alla fine chi comprerebbe più le mie pubblicazioni?
                        « Ultima modifica: Giovedì 10 Mar 2016, 23:57:36 da CaptainNemo »

                          Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
                          Risposta #416: Venerdì 11 Mar 2016, 00:31:08

                          E' una tua opinione e la rispetto ma non sono assolutamente d'accordo.
                          Personalmente ritengo che in questo settore la fidelizzazione del cliente sia fondamentale.
                          Se le cose le gestisco così chi è che andrebbe ad acquistare, dalla prima uscita, un'eventuale nuova collana della mia casa editrice?
                          Sicuramente molti che hanno vissuto l'esperienza della precedente, come minimo, aspetterebbero l'uscita di svariati numeri per evitare sorprese.
                          Quindi io, casa editrice, vendo meno del previsto..cosa faccio? tronco anche questa collana dopo le prime uscite? ..e così via per tutte quelle le cui vendite non rientrano nel target preventivato?

                          Facendo così, alla fine chi comprerebbe più le mie pubblicazioni?

                          Prova a fare dei numeri a quell o che dici.
                          Supponiamo che la mia soglia di pareggio sia 100 copie e le mie aspettative sian arrivare al 200.
                          Ora per vari motivi io ne vendo 110 per il primo numero e 70 al secondo.
                          Che motivi ho di fidelizzare 70 persone? Non mi bastano per pareggiare le spese. Oltretutto certe serie come quelle vanno meglio nei primi numeri e poi calano. Dovrei insistere su di loro o cercare prodotti appetibili ai più? Perché come azienda non posso permettermi di andare in rosso per accontentare un pubblico così di nicchia con tendenza al ribasso.
                          È un mio parere perché non di se sia così, ma se non sei d'accordo sulle leggi del mercato io non so cosa dovrei dire.
                          Stai comunque parlando di un editore medio che non può permettersi troppo di andare in perdita e che ha tentato una strada che è andata male.
                          Ci sono aziende che non capisco realmente come facciano e stare in piedi e resistono perché al letore medio interessa più leggere quella determinata serie e se non c'è altro modo si accontenta.
                          La cultura del aspetto che si accumuli roba e poi acquisto se da un lato la comprendo dal punto di vista editoriale non fa capire se c'è interesse, anzi fa capire l'esatto opposto e finisce per essere cpntroprpducente

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                            Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
                            Risposta #417: Venerdì 11 Mar 2016, 01:46:19

                            Prova a fare dei numeri a quell o che dici.
                            Supponiamo che la mia soglia di pareggio sia 100 copie e le mie aspettative sian arrivare al 200.
                            Ora per vari motivi io ne vendo 110 per il primo numero e 70 al secondo.
                            Che motivi ho di fidelizzare 70 persone? Non mi bastano per pareggiare le spese. Oltretutto certe serie come quelle vanno meglio nei primi numeri e poi calano. Dovrei insistere su di loro o cercare prodotti appetibili ai più? Perché come azienda non posso permettermi di andare in rosso per accontentare un pubblico così di nicchia con tendenza al ribasso.
                            È un mio parere perché non di se sia così, ma se non sei d'accordo sulle leggi del mercato io non so cosa dovrei dire.
                            Stai comunque parlando di un editore medio che non può permettersi troppo di andare in perdita e che ha tentato una strada che è andata male.
                            Ci sono aziende che non capisco realmente come facciano e stare in piedi e resistono perché al letore medio interessa più leggere quella determinata serie e se non c'è altro modo si accontenta.
                            La cultura del aspetto che si accumuli roba e poi acquisto se da un lato la comprendo dal punto di vista editoriale non fa capire se c'è interesse, anzi fa capire l'esatto opposto e finisce per essere cpntroprpducente

                            Per me le regole del mercato si basano sulla capacità di una azienda di far conoscere l'affidabilita del suo lavoro e dei suoi prodotti ai clienti, nella speranza di fidelizzarli.

                            Viviamo in una società globalizzata, se tu interrompi una collana come quella non perdi solo la fiducia di quei 70 collezionisti, ma potenzialmente anche di tutti quelli che loro conoscono e con cui parleranno..senza contare i forum e i social network del settore, dove si parlerà della cosa e l'argomento si diffonderà a macchia d'olio.
                            Già solo in questo forum ci sono tantissimi appassionati italiani che sono a conoscenza dei fatti.
                            Se pensi che al giorno d'oggi il problema siano solo quelle 70 persone, a mio parere ti sbagli.




                            « Ultima modifica: Venerdì 11 Mar 2016, 01:50:04 da CaptainNemo »

                              Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
                              Risposta #418: Venerdì 11 Mar 2016, 10:00:20

                              Per me le regole del mercato si basano sulla capacità di una azienda di far conoscere l'affidabilita del suo lavoro e dei suoi prodotti ai clienti, nella speranza di fidelizzarli.

                              Viviamo in una società globalizzata, se tu interrompi una collana come quella non perdi solo la fiducia di quei 70 collezionisti, ma potenzialmente anche di tutti quelli che loro conoscono e con cui parleranno..senza contare i forum e i social network del settore, dove si parlerà della cosa e l'argomento si diffonderà a macchia d'olio.
                              Già solo in questo forum ci sono tantissimi appassionati italiani che sono a conoscenza dei fatti.
                              Se pensi che al giorno d'oggi il problema siano solo quelle 70 persone, a mio parere ti sbagli.


                              Sì, se parliamo in potenziale allora io posso chiedere a Obama di venire a cena a casa mia perché conosco uno che una volta è andato in America in vacanza. Rimani sul concreto e ridimensiona quel potenziale.

                              Chiaro che un editore deve cercare di fidelizzare i lettori, ma se i lettori non sono interessati cosa dovrebbe fidelizzare.

                              E' stato il primo approccio dell'editore ad un nuovo tipo fumetto (quello Disney) proponendo fumetti di un certo tipo.
                              La risposta non è calda, sintomo che per il suo pubblico di usualmente 300 persone quel prodotto non è interessante perché magari ne ha acquistati molti fuori dal suo pubblico.
                              Significa che già alla base quel mondo, in quel formato non interessa al pubblico italiano e non basta alla sopravvivenza della collana. E la cosa non si limita ai 70, ma a quanto arriverà? a 80, 90? Comunque è limitato e non coinvolgerà i lettori già fedeli perché non erano interessati. L'editore non sarà più interessato a cercare di accontentare quel pubblico che probabilmente non è il suo e che non gli ha dato fiducia comprando i suoi prodotti e si concentrerà su ciò che già va.
                              Se per esempio io fossi interessato alle ristampe di Tex e queste funzionano non penserò che il materiale Disney l'hanno interrotto e quindi potrebbero interromperlo perché, magari mi interessava e ne sono dispiaciuto perché era interessato anche ai Disney, ma se Tex funziona non me ne preoccuperei tanto.
                              Ma molti sono solo interessati a Tex e si disinteresseranno del destino di Topolino e Paperino.
                              E se Tex funziona potrebbero pensare di pubblicare altri western o altre serie della Bonelli e quest potrebbero funzionare perché già vicine al suo pubblico già interessato a Tex.
                              E così la fidelizzazione di quei 70 non è importante, anche perché dato che l'approccio è totalmente fallito io no commetterò più lo stesso sbaglio e non pubblicherò più Disney.

                              I tantissimi appassionati sono per la maggior parte coloro che hanno acquistato i primi numeri e non hanno visto arrivare i seguiti o chi li ha recuperati troppo tardi. Su facebook non ho notato troppo vocio dietro a questo. Comunque siamo una minoranza per il mercato fumettistico italiano. Importante ma sempre una minoranza (altrimenti certe ristampe chiuderebbe e invece proliferano).

                              Oltre a dare colpe all'editore si faccia dei problemi chi, interessato fin dall'inizio, non ha acquistato per vedere come andava perché se la collana è stata interrotta è in parte anche a causa loro. Poi magari anziché 70 arrivavamo a 80 e cambiava poco

                                Re: L'opera (in)completa di Carl Barks & Floyd Gottfredson
                                Risposta #419: Venerdì 11 Mar 2016, 17:00:38

                                Sì, se parliamo in potenziale allora io posso chiedere a Obama di venire a cena a casa mia perché conosco uno che una volta è andato in America in vacanza. Rimani sul concreto e ridimensiona quel potenziale.

                                Chiaro che un editore deve cercare di fidelizzare i lettori, ma se i lettori non sono interessati cosa dovrebbe fidelizzare.

                                E' stato il primo approccio dell'editore ad un nuovo tipo fumetto (quello Disney) proponendo fumetti di un certo tipo.
                                La risposta non è calda, sintomo che per il suo pubblico di usualmente 300 persone quel prodotto non è interessante perché magari ne ha acquistati molti fuori dal suo pubblico.
                                Significa che già alla base quel mondo, in quel formato non interessa al pubblico italiano e non basta alla sopravvivenza della collana. E la cosa non si limita ai 70, ma a quanto arriverà? a 80, 90? Comunque è limitato e non coinvolgerà i lettori già fedeli perché non erano interessati. L'editore non sarà più interessato a cercare di accontentare quel pubblico che probabilmente non è il suo e che non gli ha dato fiducia comprando i suoi prodotti e si concentrerà su ciò che già va.
                                Se per esempio io fossi interessato alle ristampe di Tex e queste funzionano non penserò che il materiale Disney l'hanno interrotto e quindi potrebbero interromperlo perché, magari mi interessava e ne sono dispiaciuto perché era interessato anche ai Disney, ma se Tex funziona non me ne preoccuperei tanto.
                                Ma molti sono solo interessati a Tex e si disinteresseranno del destino di Topolino e Paperino.
                                E se Tex funziona potrebbero pensare di pubblicare altri western o altre serie della Bonelli e quest potrebbero funzionare perché già vicine al suo pubblico già interessato a Tex.
                                E così la fidelizzazione di quei 70 non è importante, anche perché dato che l'approccio è totalmente fallito io no commetterò più lo stesso sbaglio e non pubblicherò più Disney.

                                I tantissimi appassionati sono per la maggior parte coloro che hanno acquistato i primi numeri e non hanno visto arrivare i seguiti o chi li ha recuperati troppo tardi. Su facebook non ho notato troppo vocio dietro a questo. Comunque siamo una minoranza per il mercato fumettistico italiano. Importante ma sempre una minoranza (altrimenti certe ristampe chiuderebbe e invece proliferano).

                                Oltre a dare colpe all'editore si faccia dei problemi chi, interessato fin dall'inizio, non ha acquistato per vedere come andava perché se la collana è stata interrotta è in parte anche a causa loro. Poi magari anziché 70 arrivavamo a 80 e cambiava poco

                                Quindi per te é normale che una azienda che pianifica un investimento in un settore nuovo, inserendosi con un "primo approccio" al fumetto Disney e scegliendo di farlo attraverso una pubblicazione già di per se molto particolare, disinvesta dopo 3/4 mesi e soli due albi pubblicati?

                                La vediamo in maniera molto differente, direi che oramai é chiaro..possiamo anche chiuderla qui.
                                « Ultima modifica: Venerdì 11 Mar 2016, 17:34:52 da CaptainNemo »

                                 

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