Eccomi qui.
Allora, le storie le conosciamo tutti, son belle e famose. C'è quasi tutto il meglio della produzione di un grande autore quale è Massimo Marconi.
E qui non ci piove.
La vera forza di questo volume, secondo me, però è nelle introduzioni. A cominciare dalla bella e accorata prefazione di Maria Marconi, passando per le pagine che precedono praticamente ogni storia. In queste Massimo Marconi ci racconta con la sua solita freschezza e ironia la genesi di quelle storie, la situazione in cui sono nate, il contesto, le necessità della redazione.
Tanto belle e interessanti che non nego di aver fatto tardi per leggermelo e più volte, durante la lettura mi sono trovato a ridere di gusto.
Interessantissima anche la forbita e affettuosa postfazione di Alessandro Sisti, che a tutti gli effetti è lo sceneggiatore "erede" di Marconi come uomo di redazione, quello a cui affidano di volta in volta le magagne da sceneggiare su questo o quell'argomento e ogni volta, come è stato con Marconi, il risultato è splendido.
Come forse si nota dalla foto l'effetto "diamante", poi, è dato da una copertina (e una costa e un retro) luccicante sui toni del blu ben lontana dalla tamarraggine del platino o dell'oro, con i bordi delle pagine anch'essi colorati di un piacevole azzurro pallido che non dà assolutamente l'effetto sporco che potevan trasmettere gli altri due. Unico, minuscolo, difetto è che la prima e l'ultima pagina tendono leggermente a incurvarsi.
Ecco per questi motivi, oltre all'effettiva e indiscutibile qualità delle storie mi sento di consigliare senza indugio questo volume. Complessivamente (come insieme) per me il migliore, finora. [smiley=voto5.gif]
Gancio, in effetti ci sono due link che portano allo stesso indirizzo: se ne avessi messo uno solo non mi permetteva di andare a capo, ma il titolo della storia lo prevedeva!
Pensavo che nessuno se ne accorgesse