Interessanti personaggi One Shot nel volume Storie d'Amore che gli autori potrebbero riproporre:
Bruno Concina crea Paper Gennaro e Rosaria, due giovani napoletani innamorati ma talmente timidi che non si sono ancora dichiarati. Occupandosi di magia conoscono sia Amelia che Zio Paperone i quali, pur mantenendo in apparenza un rapporto burrascoso, si alleano affinché i due finalmente di fidanzino.
Al di là della trama un po' così (il buonismo tra Magica e Scrooge è dunque vecchio di almeno vent'anni), i due nuovi charaters partenopei sono comunque interessanti e ben delineati da un Lavoradori in tempi lontani dal suo attuale cubismo, in cui aveva una matita sempre molto decisa ma più aderente a forme naturali.
Sisto Nigro inventa Rodney McPaper, un robusto papero cowboy, il quale si è invaghito di una papera non bellissima e dall'apparenza squinternata ma dai colori giusti (occhi azzurri come il cielo della prateria e capelli biondi come il fieno al sole), tale Petunia Duckson, le cui generalità scoprirà successivamente, dopo averla persa e rintracciata grazie a Brigitta e alla sua Agenzia Asso di Cuori.
Nino Russo ci presenta la piccola e terribile Amy, paperina ricca, viziatissima e insopportabile persino ai genitori che, per migliorare i suoi difetti, decidono di iscriverla al campeggio delle Giovani Esploratrici, dove la scopriamo anche cinica e sfruttatrice di paperetti innamorati e ingenui (Quo, ovviamente) per emergere tra le nuove compagne che le avevano dato, come novellina, dei compiti da lei ritenuti non idonei alla sua persona. Alla fine però scopre anche lei di essere innamorata, pentendosi di aver preso in giro Quo e la sua parabola di cattivi sentimenti termina in positivo anche se la cosa non è zuccherosa o smielata ma abbastanza realistica oltre che divertente.
Non proprio memorabili ma comunque da segnalare due 'fidanzate' per Gastone e Paperoga:
Paperella per il primo, bella e fortunata quanto e più di lui, tanto da procurargli invidia e malumore (nonostante un'attrazione reciproca);
una papera innominata per il secondo, dall'aspetto malconcio e un po' imbranata ma che sembra essere il suo ideale (tanto che una gallinacea del tutto diversa, affascinante, bella e in gamba, che Paperino credeva essere l'oggetto del desiderio del cugino, in realtà non c'entrava nulla).