Il problema e' che questo Scarpa, almeno per me, non e' piu' lui a disegnare o comunque, secondo me, abbozza i disegni delle storie che produce per poi passarle a Michieli per l'inchiostrazione e la rifinitura.
Ti dico questo perche' quando qualcuno mi chiede "Come fai a distinguere gli autori?" io rispondo "Gli occhi parlano".
Infatti, forse sembrera' strano, ma tutti gli autori disegnano gli occhi dei personaggi in modo leggermente diverso, compresi i vari ispirati da Cavazzano.
Perche', penso, che nel disegnare i personaggi - e forse Gatto puo' confermarlo - gli autori inseriscano la loro personalita' negli occhi. Non potendosi troppo discostare da un certo modo di visualizzazione devono mettere loro stessi nei posti piu' impensabili e meno controllati: gli occhi per l'appunto.
Se confrontate gli occhi di Scarpa disegnati ne "La grande rapina di Tucson" e ne, per esempio, "Le pitto pareti boom" noterete che il tratto del disegno e' molto simile. Se confrontate questi occhi con quelli disegnati nei giardini di Babilonia (di cui ho gia' postato il link) noterete che, non sempre, ma spesse le volte, gli occhi dei paperi, Paperone soprattutto, sono occhi che non assomigliano per nulla a quelli del passato.
Come mai? Io non so rispondermi!
Ciao.