Riprendendo per un attimo il discorso intrapreso da alcuni utenti, direi che i Maestri Disney, ormai, non sono più che una testata di ristampe qualsiasi.
Non certo per gli articoli, davvero interessanti ed esaurienti (e anzi, colgo l'occasione per fare i miei complimenti a tutti i collaboratori del giornale, Luca Boschi e Alberto Becattini in primis), ma per il materiale che riproduce.
Materiale assai poco interessante e facilmente reperibile, che dimostra come tutto ciò che c'era da riproporre è stato pubblicato.
Una crisi che investe anche altre testate storiche quali I Grandi Classici o i ben più longevi Classici.
L'unica manovra che i Maestri Disney può, a mio umile e modesto parere, tentare, e l'ampliamento del parco autori a cui attingere, anche, se ciò non basterebbe a garantire più di una decina d'anni di vita al giornale.
Ma, forse, il problema è ancor più grave: mancano i nuovi Maestri, quelli che dovrebbero entrare nel Pantheon degli artisti Disney.
Salvo qualche (rara) eccezione (Casty su tutte), gli autori a cui la Disney si affida da una ventina d'anni a questa parte (gli "Accademidici" Disney, per intenderci) sono ben poco talentuosi.
E più si va avanti, peggio sembra essere, con autori poco più che mediocri a farla da padroni.
Personalmente, (al posto dei grandi capi)neanch'io saprei bene come intervenire, nè avrei proposte utili in tal senso.
Fattostà, che l'intera Disney Italia si trova in crisi anche a causa di ciò.