Terminata la lettura posso definirmi più soddisfatto del corrispondente numero natalizio dell'anno scorso, che trovai veramente, ma veramente scarso.
Un voto molto alto alla bellissima copertina, sfondo notturno innevato semplice ma affascinante con Paperone e paperini festosi e sorridenti, particolarmente ispirata.
Il tema portante di tutte le storie è Babbo Natale, sparisce ogni altra tematica e ogni gioco narrativo è a lui riferito, la cosa risulta stancante e monotona, anche perché presentazioni e le dinamiche sono pressoché uguali.
Simpatica abbastanza originale "Topolino in un eccezionale normale Natale" anche se sa di stucchevole e banale la lezioncina finale di Pippo. Stranamente ho trovato piacevole la storia con Superpippo, personaggio che generalmente mi fa sbuffare appena leggo la presenza sul sommario. Benino anche l'originalità della storia con Gastone, seppur con finale scontatissimo si fa leggere.
Nota positiva per i disegni, tutte e cinque le storie mi hanno fatto apprezzare ambientazioni ben realizzate, che immergono nel paesaggio invernale-natatalizio, e soprattutto assenza di spigolosità, caratteristica che non ho mai compatito nel disegno Disney.
Punto particolarmente negativo del numero la storia con Gambadilegno, trama sconclusionata e senza un perché di rilievo.
Ne esce, in definitiva, un Topolino discreto, ma dai contenuti ripetitivi e a tratti banali (non perché banali di per sé, ma perché inflazionati, anche nel numero stesso), che sa trasportare nell'ambientazione del Natale, ma manca visibilmente quello che ne dovrebbe essere l'atmosfera di calore più interiore, in favore del lato più iconico e di "facile" portata, in tal caso appunto l'onnipresente Babbo Natale.