il celeste in copertina per me è spettacolare (ma qui andiamo sui gusti personali) ma non vedo il problema, se esistono edizioni che giudichi migliori, prendi quelle !! perchè criticare il prezzo delle altre ?
Forse ti ostini a non capire....
Qui non si critica l'edizione per il prezzo in se'.
Si critica tale edizione se il prezzo richiesto non equivale alla qualità fornita.
Ed ancora di più si critica tale edizione se quelle stesse informazioni si possono dare in un'edizione di fascia intermedia che possa accontentare la fetta di pubblico maggiore.
Leggere una storia sul Topo settimanale ha un tipo di qualità. Leggere la medesima storia su una Deluxe edition aggiunge a quella qualità il piacere di tavole ingrandite (sempre che lo siano nel giusto modo...), la cartonatura della copertina, delle nozioni aggiuntive come articoli, bozzetti preparatori dei disegnatori, ecc.
Questi plus si pagano ma almeno si attestano in una fascia di prezzo fattibile ai più.
Passare alla Super Deluxe significa che quella opera DOVRÀ necessariamente fornire dei plus immancabili ai più attenti collezionisti. Plus talmente profondi e meritevoli che dovranno per forza di cose dirottare quella pubblicazione sulla Super Deluxe che, visto il prezzo, farà una selezione automatica tra gli acquirenti.
Se nel caso di Topo Maltese questi plus immancabili si sono trovati (come le tavole originali a matita per le quali e' GIUSTO pretendere di più dall'editore e spendere di più per l'acquirente) nel caso di Novecento questa cosa non si e' avuta allo stesso modo.
Per quei pochi extra inseriti in Novecento, e per la qualità grafica stessa della pubblicazione, questo step ad un livello successivo di prezzo non ha avuto senso di esistere.
Concludo dicendo che a mio parere non bisogna essere categorici dicendo che se uno non ha voglia di acquistare/non si può permettere/non ritiene giusto l'acquisto per il prezzo allora debba necessariamente "accontentarsi" dell'uscita iniziale sul Topo originario.
Le edizioni più accurate, non per forza quelle da collezionisti, forniscono materiale di approfondimento per comprendere meglio le storie, i contesti e gli artisti che le hanno create. Tutto questo e' cultura, fumettistica e non, e non e' tollerabile che questa debba essere solo a favore di chi sgancia più soldi.
Tutti hanno il piacere e la voglia di avere fumetti più curati e non per questo gli editori si devono sentire nel giusto spennandoci come dei polli....
Faccio un esempio finale per far comprendere il mio pensiero:
Le storie di Don Rosa che fanno parte della saga sono state pubblicate inizialmente su diversi numeri di Zio Paperone (che già di per se' era una pubblicazione per collezionisti con tanti extra). Per un pubblico più vasto (e ad un prezzo più popolare) e' stata giusta una pubblicazione tipo Tesori International 1 e 2 che oltre alle storie contiene un apparato critico utile a tutti gli amanti di tale saga.
Poi sono state altrettanto sacrosante pubblicazioni per collezionisti ancora più esigenti tipo D.U.C.K. che hanno abbinato alle storie un folto apparato critico, una copertina cartonata con profili dorati, una numerazione delle copie, ecc..
Questa, secondo me, e' la giusta politica da fare!
Dare a tutti gli acquirenti, secondo i propri gusti e le proprie possibilità economiche, l'opportunità di avere le medesime nozioni o almeno che ci siano degli approfondimenti per tutti gli amanti del fumetto.
Perché concludere sempre le discussioni con "allora prendete i Topolini originali alle bancarelle" oltre che un'offesa personale (e magari non corrispondente alla reale possibilità economica di tale utente) sembra diventare una ricerca di svilire il prossimo fine a se' stessa....