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albo, come sempre, molto buono 

Comprato ieri e lette le prime due storie.
Belle, anche se
- la soluzione della prima, proposta come enigma per i lettori, era scontata
- la seconda ha ben poco di giallo

Solo io ho trovato la danese praticamente illeggile? Non solo come sceneggiatura, ma anche graficamente... mi stava venendo il mal di testa con quei disegni!

Solo io ho trovato la danese praticamente illeggile? Non solo come sceneggiatura, ma anche graficamente... mi stava venendo il mal di testa con quei disegni!

sono d'accordo, uno stile troppo ridondante e barocco, in cui anche la singola vignetta, a volte a piena pagina, viene riempita a forza di oggetti, animali e particolari eccessivi; anche la trama, tutto sommato valida, non c'entra proprio niente col giallo (non ci sono misteri o enigmi o crimini da risolvere) ma più con l'esplorazione o l'avventura fine a se stessa.

discorso un po' diverso per la seconda storia, citata da @Eli, l'amicizia di Gambadilegno: la mia impressione è che sia praticamente la conclusione di una storia gialla, nel senso che partiamo con dei crimini già commessi e l'indagine già fatta (che dobbiamo immaginarci da soli  ), concentrandosi - nei disegni sempre efficaci di Asteritti - sul rush finale del caso vero e proprio.

 

dopo aver letto tutte le storie e fatto un po' "decantare", correggendo in parte quanto scritto nel post d'apertura, devo dire che questo finora mi sembra l'albo meno riuscito della serie: solo la Bomba Z e la scomparsa della naftalina sono gialli veri e propri, l'amicizia di Gambadilegno, pur godibile e con un buon ritmo, è un lungo finale (v. mio post precedente), mentre le altre sono quasi esclusivamente storie d'avventura, alcune megliori di altre, senza misteri o casi da risolvere.
Bello, comunque, rivedere Tubi ne la scomparsa della naftalina, Capitan Topolone (così lo chiamano nella storia) e Shamrock Bondes ne il messaggio nella mandorla.


Ormai al giro di boa (numero 9 sui 17 totali), si può fare un minimo il punto della situazione e personalmente confermo che la serie mi sta piacendo molto. Certamente l'idea della ristampa pedissequa non è il massimo per il lettore e manifesta un po' lo stato attuale del settore editoria Disney (ristampe a iosa, novità centellinate), ma l'operazione nella fattispecie ha permesso a chi, come ne, all'epoca non è riuscito a seguire la testata, di recuperarla man mano ad un prezzo comunque contenuto; al di là di questo albo un po' sottotono, le selezioni sono state spesso di alto livello, considerato la qualità delle storie proposte, gli autori coinvolti di volta in volta (Scarpa, Martina, DeVita, ecc) e le potenzialità del genere.

La testata, almeno secondo me, può essere promossa a pieni voti, sperando di recuperare il consueto livello ed una maggiore omogeneità nelle prossime selezioni.

 

Premetto che all'epoca acquistai diversi numeri della testata ma (noncuranza infantile) non la completai. Se da un lato concordo sul fatto che la ristampa pedissequa di una testata già pubblicata (salvando magari le omnia) sia abbastanza di questi tempi in ambito Panini, devo dire che ha anche il vantaggio di permettere di completare una serie che a me era piaciuta molto all'epoca. Soprattutto per gli autori di rilievo e le storie scelte, il fatto che non siano numeri "figli del nostro tempo" credo sia (purtroppo) una nota positiva, visto il trend generalmente in discesa delle pubblicazioni odierne. Unico appunto: Topolino e il totem di smeraldo è seriamente fonte di emicranie.  \

dopo aver letto tutte le storie e fatto un po' "decantare", correggendo in parte quanto scritto nel post d'apertura, devo dire che questo finora mi sembra l'albo meno riuscito della serie:

Purtroppo è cosi...

Pochi "gialli" in senso stretto e tante - troppe, in un solo numero - storie d'azione/d'avventura che poco hanno a che fare con la tematica principale della testata. Le migliori finiscono, inevitabilmente, per essere la Bomba Z e la scomparsa della naftalina, anche se su quest'ultima pesa l'assurdità del rubare la naftalina solo perchè serviva "quella stagionata"... sarebbe stato molto più logico munirsi di pazienza ed aspettarne la stagionatura, nessuno si sarebbe accorto di nulla! Quantomeno la presenza di G. Tubi nobilita la storia.

Il resto, invece, sono anche storie discrete (con l'eccezione della danese!) ma che di poliziesco non hanno nulla, ed oltretutto la sensazione è accentuata dal fatto che in tre storie consecutive la vicenda si snoda attraverso un'isola misteriosa da raggiungere...

Unico appunto: Topolino e il totem di smeraldo è seriamente fonte di emicranie.  \

Già in due me lo confermate, allora non è stata solo una mia impressione... 

Già in due me lo confermate, allora non è stata solo una mia impressione... 

Direi proprio di no Gancio In generale mi trovo d'accordo con te... avventura e giallo sono due cose diverse. Tuttavia (e non è la prima volta) queste categorie sono considerate alla Disney/Panini in modo molto blando e flessibile.

bella la storia di siegel.Meriterebbe a proposito di essere pubblicata una special edition di storie dello sceneggiatore statunitense