Comincia il nuovo corso del Topo e, per mio punto di vista, parte a 50 e 50.
50 buoni per parte delle storie e alcuni degli articoli, 50 non tanto per altre storie e per una grafica che ho trovato confusionaria (magari è il primo impatto, chissà)
Abbiamo due storie di ottima fattura con Topolino, seppur tutte e due in AU, ma ci si può accontentare.
Topolino e il tesoro dell'isola di Faraci e Cavazzano è di per sé semplice, magari, ma fra l'umorismo di Faraci e le tavole di Cavazzano (che qui mi è piaciuto molto più del solito) non ci si può proprio lamentare.
Più interessante, però, ho trovato
Il giro dei mondi in 80 giorni siderali di Vitaliano e Pastrovicchio, che parte davvero bene. Mi dispiace, di primo acchito, che la ragazza da salvare (
dalla pensione anticipata
) sia risultata essere Minni, spostando quindi la storia amorosa (se ci sarà) su Topolino, invece che su Pippo come nel romanzo originale (avrei visto bene una Zenobia, sapete?).
La breve di Sio e quella di Sarada anche sono state piacevoli.
Poi c'è l'intervista a Bebe Vio. Avete presente quando dico che non sono contrario ai personaggi famosi sul Topo, ma prendeteli buoni? Ecco, questo intendevo. Bella la sua presenza, come persona in sé, bello ciò che significa, perché porta a parlare di temi che, in genere, si ignorano. Bene anche le one-page, come quella con Paperinik.
Il resto del numero, invece, fa parte del 50 che non mi convince. Le storie, vabbè, capitava prima,capita ora, capiterà sempre che ci sia quella che non mi piace. La grafica, non so, forse dovrò farci l'abitudine, ma ora come ora mi è parsa strana.