In un numero doppiamente wizardiano, di Oberon ho visto solo le tavole di Marini (alcune belle ma dal tratto pesante e troppo particolareggiato), nonostante il nome dello sceneggiatore Matteo Venerus mi dia qualche garanzia. Ma fossero stati scritti anche da Scarpa, da Martina o da Cimino, questi Wizards, mai sopportati in passato, non li reggo più nel presente. Ce li dovremo portar dietro in eterno? In Natura ogni cosa ha un inizio e una fine e questi WoM sembrano davvero 'innaturali'!
PAPERINIK E LA GALLINA INFAUSTA
Ottimo esempio di continuity disneyana dove curiosamente la prosperosa Dona Manuela è sempre accostata a Paperinik. La cosa non mi disturba ma le vicende della miliardaria messicana potrebbero essere anche 'sganciate' dall'eroe mascherato. In ogni caso storia molto divertente (come le precedenti, giustamente segnalate nelle didascalie) dove Paperino, per praticità e fretta, diventa un 'mezzo' Paperinik, utilizzando solo stivaletti a razzo e un certo gadget, per poi completare la 'vestizione' da super eroe quando le cose si complicano. Le matite di Barbaro illustrano bene l'operato di Bosco.
I corsi di Paperoga - Perfetto taxista
Il taxi è spesso collegato a Paperoga (diversi anni fa uscì pure il gadget del Maggiolino apribile con dentro la sua statuina) e questa breve è godibile. Malachia, per il momento, deve accontentarsi dei soliti prologhi dormienti.
Paperino e l'equivoco inserzionistico
Alessio Coppola, in questo caso autore completo, gioca con gli acronimi alla GM per far vivere a Paperino un'esperienza totalmente diversa da ciò che si aspettava. Breve simpatica e tavole godibili come le tante copertine del bravo disegnatore.
INDIANA PIPPS E LA PIRATESSA D'ACQUA DOLCE
Riuscita interazione fra 'colleghi' (per quanto diversissimi) dove Zapotec esce dal suo museo per seguire fisicamente lo scatenato Indiana in una avventura inglese dove il collocamento temporale delle gesta di Gertrude Stubbs (primi del Novecento) mi convince poco (le avrei retrocesse di almeno un secolo). Sempre più bravo Gigi Piras: le sue matite danno decisamente una 'marcia in più' a qualsiasi soggetto.