TOPOLINO... BENVENUTO A PERFETTOPOLI
Quasi un 'Truman Show' o una 'Pleasantville' in salsa disneyana. Con la differenza (non so se voluta o meno) che gli abitanti di Perfettopoli sono tutti maschi (tranne una pasticcera), sia gli adulti che i ragazzini. Che il 'perfettinismo', secondo l'ottima 'traduzione' di Tang, sia un mondo declinato solo al maschile? Sceneggiatura piuttosto straniante, quasi alla Jerry Siegel. Alla fine Topolino è come se guardasse allo specchio una sua immagine deformata, all'eccesso, con il risultato di temerla, di esserne nauseato. Il ritorno di Pippo è uno squarcio reale in un microcosmo solo apparentemente perfetto: se prima lo sopportava poco, adesso l'amico è un raggio di sole in un ambiente sempre più tenebroso. Grazie a lui trova anche la chiave per uscirne, quando ciò sembrava non proprio semplice. Non prima di averlo modificato secondo dei canoni più consoni a lui ma soprattutto a Pippo.
ZIO PAPERONE, AMELIA E LA COPPA DEL MONDOR - L'OMBRA DELL'ALLENATORE (2° episodio)
Questo soggetto calcistico-mondiale di Bruno Enna è sicuramente non banale anche se non mi convince del tutto. Seguo le varie situazioni con un certo interesse ma con poco entusiasmo. Sarà forse per gli aspetti magici, che pure in altre occasioni mi hanno coinvolto: dal quartiere partenopeo che segue in diretta le avventure dei paperi, quasi banalizzandole nella loro evoluzione, alla sfida dell'arcimago che da il là al tutto, un po' forzata nella sua causa iniziale. Le tavole di Perina avrebbero bisogno, ogni tanto, di quadri bianchi o spazi più neutri per poter respirare un po'. Riguardo il desiderio sognato da Archimede, egli ha già avuto un riconoscimento (che proprio l'immagine del sogno mi ha ricordato): il premio Snobbel ricevuto a Stockfish, in Norvezia, alla vigilia delle Paperolimpiadi. Il finale arriverà domani, all'improvviso: due puntate apriranno e chiuderanno il numero 3266. Perché tanta fretta quando la storia poteva essere 'spalmata' su quattro albi e il Mondiale russo terminerà a metà luglio?
Paperina e un tranquillo weekend in soffitta
Simpatica breve dove Paperina affronta con coraggio la soffitta di Paperino, che sembra essere peggio di quella di Pippo! Ottimi i disegni di Dalena, dinamici e lineari, nonostante il disordine e la polvere.
Archimede e la distrazione molesta
Altra breve carina per quanto le tavole di Rigano siano un po' pesanti (a cominciare dal cappello di Paperoga). Per fortuna il disegnatore fa quello che non ha fatto il suo collega Perina: porre uno spazio bianco (una intera striscia) per alleggerire il tutto.
Paperi a Motore - Lavaggio Auto
Sicuramente la migliore fra le brevi, non a caso firmata Bosco-Molinari. Questo numero del Topo ha comunque giocato un buon tris, considerando che questo genere cade spesso nella banalità.
PAPERINO INVESTIGATORE IN PROVA
Vedendo Paperino voler indossare i panni di Topolino, ho inizialmente pensato che non gli bastano tre o più alter ego (considerando anche il Detective Donald di Vito Stabile, un 'collega' anni '40 di quest'ultimo Made in Egmont). Però, dopo lo scetticismo iniziale, questa storia di Transgaard mi ha divertito e coinvolto con un papero ben delineato nel suo rapportarsi quasi infantile e 'capriccioso' con nuovi e più esperti 'colleghi'. Belle e movimentate le tavole di Andersen, bravo nel disegnarle con vignette di tutti i tipi e dimensioni. La natura papera del protagonista è messa in rilievo con contorno di personaggi tutti più grandi, umani tartufati (una tradizione barksiana non a caso ancora in voga in nord Europa) e, al tempo stesso, ridicolizzata con commenti non proprio positivi circa una statua a sua immagine e somiglianza, al centro della vicenda.