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Mai come ora si sente il bisogno di una sacrosanta libertà intellettuale.....

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

    Ad ogni modo penso sia inutile parlare a più voci quando la maggior parte di noi (compreso il sottoscritto) non sa esattamente cosa 'bolle in pentola', se non intuendolo vagamente ma senza riscontri precisi.
    Paperinika mi suggerisce di essere 'serio' ma questo invito andrebbe rivolto, casomai, a 'chi sa'.
    Chi non sa, come me, e vede alcune cose solo in superficie, non può che argomentare da un certo punto di vista, magari sbagliato ma sicuramente ignorante (nel senso che ignora). Invito i miei 'colleghi ignoranti' ad abbandonare un topic dove le loro parole, per quanto sentite e teoricamente giuste, non possono avere un reale riscontro in una discussione che non possono comprendere appieno e non per colpa loro. Resti solo 'chi sa', potendo argomentare con cognizione di causa.

      Ciao,
      io sono uno di quelle persone che rispetto a 3-5 anni fa non scrivo quasi più anche se un giro qua lo faccio sempre...
      la cosa che dispiace, almeno per il mio punto di vista è che il forum in questi anni è cambiato...

      le discussioni, rispetto a prima, si riducono spesso a cosa esce, quando esce, cosa c'e' in regalo. ecc. ecc. ...
      la puntale analisi delle riviste non sempre c''e' e molto discussioni risultano futili o non incisive...

      però attenzione: certe disquisizioni minori ci sono sempre state..
      come ci sono sempre stati chi ogni tanto alzava i toni.
      La differenza sta che fino a qualche tempo fa queste "onde negative" non erano che una goccia nel mare; cioè c'erano si discussioni da fuffa ma c'erano anche dibattiti accesi che ora non ci sono più...
      senza essere ipocriti mi viene da dire che ora questi dibattiti si sono spostati altrove (telegram ad esempio) e qua rimane spesso il "busco"..

      ma perchè si siamo spostati ?

      perchè ci si sente più liberi(?)
      perchè parlo con chi mi interessa e basta(?)
      perchè si insomma faccio prima dal cellulare invece che dal pc(?)

      ecco sui primi 2 punti andiamo verso il cosiddetto gatto che si mangia la coda..
      da una parte il forum deve essere libero e aperto a tutti, dall'altra ..be' io vado altrove dove colloquio con chi voglio io e tutti gli altri non mi leggono..
      il forum deve essere massima liberta' di scrittura, stando dentro le regole del rispetto..
      io non posso dire questa storia mi fa caxxare, ma posso dire questa storia mi ha fatto schifo (motivandola casomai)...

      poi discorso autori ..
      non me ne vogliano  perchè ce ne sono alcuni a cui voglio un gran bene..
      ma cosa vengono a fare qui?
      mi sembrano un pò i datori di lavoro che vanno alle assemblee sindacali..
      se vengono per curiosità ecc devono avere la forza, la superiorità di stare al di sopra di quello che leggono e non intervenire..oppure se proprio devono farlo, lo facciano qua e non da altri lidi perchè poi davvero si creano sempre più malcontenti . - anche perchè qua si parla sempre di pareri PERSONALI . Teniamocene a mente.

      parlo infine dei moderatori..
      un moderatore deve appunto moderare..
      ma è difficile farlo in un posto dove la libertà di opinione e pensiero deve essere preservata..
      se moderano non va bene..se stanno a vedere non va bene...
      ma cosa devono fare? che oltretutto lo fanno gratis...

      io penso e scusatemi ancora che
      1-se noi tutti riprendessimo a scrivere qui con più frequenza (ribattendo anche a chi "smerda" una storia)
      2- gli autori provassero a starsene di più al loro posto
      3- chi critica i moderatori pensasse che prima di tutto questi sono volontari

      forse dico forse il forum potrebbe tornare a essere un posto accogliente..
      « Ultima modifica: Sabato 23 Giu 2018, 09:56:51 da Fillo Sganga »

      *

      Gingerin_Rogers
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        Io ormai sul forum non scrivo praticamente più, ma non è una cosa di cui posso incolpare altri che la mia pigrizia. Però mi sento di spendere due paroline dopo tutto questo massacro mediatico: i moderatori moderano, e non devono render conto a nessuno del loro operato se non alle regole stabilite per la partecipazione al forum. Le regole ci sono e vanno lette, capite ed applicate da chiunque partecipi alle varie discussioni. Da questo fatto si deduce anche che non è obbligatorio che tutti, dall'ultimo Allegro Castoro in su, siano a conoscenza di tutte le dinamiche "editoriali" del forum. Ho letto ultimamente da più parti frasi del tipo "allora parlate voi che sapete", "perchè non ci raccontate tutto", ecc. La risposta è facile: perchè no! Internet non è uno strumento democratico come molti sembrano pensare, c'è sempre una gerarchia da rispettare, tantopiù quando ci si esprime in casa d'altri!

        Quindi, cari moderatori, grazie per non ridurre il forum a discarica dei rigurgiti mentali del primo utente di passaggio, e buon proseguimento!

        *

        Juro
        Diabolico Vendicatore
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          Come giustamente nota anche Gingerin, resta un piccolo problema di fondo nella mentalità degli utenti. Nonostante tutto quello che ha risposto Paperinika, con pazienza, ripetutamente, si ritorna subito, appena uno-due messaggi dopo, a parlare di chi sa, chi non sa, ciò che bolle in pentola, chissà quali minacce e vai di dietrologie e complottismi che manco Adam Kadmon.
          Non ci sono misteri dietro, si chiede semplicemente di riflettere prima di aizzare polemiche sul nulla.

            Devo dire che l'intento di questo mio topic era anche questo: far entrare, per una sola volta, in contatto sia i vecchi (intesi come militanza) che i nuovi utenti del forum.
            Io, facendo le dovute valutazioni, penso di posizionarmi in una fascia intermedia.
            Le risposte avute in questo topic delineano questo tipo di posizioni:
            - Vecchi utenti che cercano di riportare all'ordine i nuovi facendo loro capire il percorso e gli atteggiamenti da seguire;
            - Utenti intermedi che si trovano forse "spaesati" tra la "vecchia" e la "nuova" linea diciamo editoriale o comportamentale che si vorrebbe dare al forum;
            - Nuovi utenti che, loro malgrado, si trovano in dinamiche e discussioni a loro poco comprensibili data la loro breve militanza.
            A parte si trovano i moderatori che si ritrovano a dover mediare e mettere ordine in tutte queste componenti.
            Ora capisco benissimo la posizione di Fillo, Gingerin e Juro ma mi sento di dire, con l'enorme stima che provo verso di loro, che si è arrivati a questo per colpa di tutti, anche loro (in quanto parte della vecchia guardia).
            In molti stanno invocando catuela negli atteggiamenti per amore e rispetto verso il forum che sta passando un periodo di "assestamento".
            Ma proprio in nome di questo amore si dovrebbe cominciare a fare ognuno la propria parte, io per primo.
            Negli anni si è sentita la FORTE mancanza degli utenti storici (ad esclusione dei moderatori che, in quanto tali, hanno sempre fatto tanto per la comunità virtuale).
            Ma non intendo tanto quanto a contenuti (ovviamente importantissimi e fondamentali), quanto ad una presenza fissa che potesse far da guida e indirizzo ai nuovi iscritti.
            Anche perché ognuno di noi ha passato un momento in cui è stato Allegro Castoro ed ha beneficiato, in passato più che adesso, di un percorso facilitato e guidato dai vecchi iscritti.
            Quindi, praticamente, è venuta a mancare una "generazione" di ricambio che ha lasciato delle falle.
            Queste sommate a tutti i problemi sviscerati da Paperinika (l'incremento dell'uso dei social a discapito dei forum, la diversa percezione del mondo esterno al forum) ha creato un piccolo "tilt" al sistema.
            Ma io penso sia ampiamente gestibile e superabile.
            Ma con l'aiuto e la collaborazione di tutti, vecchi-intermedi-nuovi utenti.
            Non metto in dubbio gli impegni del lavoro, della vita, il mutare degli interessi personali, la pigrizia che danno ragione ad ognuno (e ci mancherebbe) di decidere come, quando, perché e con quale frequenza approcciarsi al forum.
            Ma se amiamo questo luogo è arrivato il momento in cui tutti, nessuno escluso, faccia la sua piccola parte.
            Nei fatti più che nelle intenzioni....
            Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

              Dico la mia e affermo di preferire quando in questo forum le discussioni venivano spostate piuttosto che cancellate, e mi dispiace che questo tutto sommato venga fatto da utenti "storici" del sito, presenti qui da prima di me.
              Mi assento per mesi e mesi? Sì, una cosa che mi dà noia è quella citata ma soprattutto è stato il cambio del... layout del sito ad avermi reso l'integrazione difficile. C'è poco da fare su questo ;D
              Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


              *

              Gingerin_Rogers
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                ....una presenza fissa che potesse far da guida e indirizzo ai nuovi iscritti....

                C'è, e c'è sempre stata, si chiamano moderatori. Sono lì apposta. Io non riesco a moderare neanche me stessa, figuriamoci gli altri! :)

                  ....una presenza fissa che potesse far da guida e indirizzo ai nuovi iscritti....

                  C'è, e c'è sempre stata, si chiamano moderatori. Sono lì apposta. Io non riesco a moderare neanche me stessa, figuriamoci gli altri! :)

                  Gingerin capirai bene che il mio era un invito rivolto a tutti.
                  Ho citato voi perché, fortunatamente, avete preso parte alla discussione nel topic.
                  Io non chiedevo una presenza fissa, è ovvio.
                  Ma una presenza dettata dai propri tempi.
                  Calcolando però che gli iscritti di vecchia data saranno più o meno 1000 ?, sparo una cifra a caso, si può evincere che nel momento in cui ognuno apportasse il proprio mattoncino si potrebbero coprire i tempi ampiamente.
                  Sempre specificando che qui non si sta chiedendo l'intervento di balie che dovrebbero accudire i "bambini", ma di persone competenti e navigate che potessero far da traino agli altri.
                  E poi....non fare la modesta  ;D !!!
                  Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

                    E' evidente come, in mille modi sottili, la direzione di Valentina De Poli stia entrando in una sua seconda fase per avvicinarsi di più a quello che è - o che si ritiene essere - la sensibilità dei ragazzi di oggi. Discorsi tipo "è giusto/è sbagliato" lasciano il tempo che trovano e affondano le proprie radici, nella maggior parte dei casi, in un nostalgismo da alt-right che si diffonde sempre più e che sempre più sembra essere la cifra stilistica e interpretativa prevalente di questo decennio. Per quanto questo possa causare dispiacere, ogni realtà, sia essa un settimanale a fumetti o un forum di appassionati, inevitabilmente finisce con l'essere uno specchio dei tempi e i tempi, per definizione, cambiano costantemente. Nella ormai famosa discussione sulle puzzette (che fastidio dia un riferimento ai peti nel 2018 non posso fare a meno di domandarmelo - nel momento stesso in cui molti fan, spesso i medesimi, lamentano la censura del rapporto fra Paperino e Reginella, fenomeno che peraltro riconosce un meccanismo totalmente diverso) ho letto cose davvero, davvero assurde. Banalmente mi vien da pensare che molto di quello sta accadendo oggi si verifichi a causa di un generale e incontrollabile sentimento di frustrazione. Solo così si spiegano discussioni allucinate i cui partecipanti appaiono incapaci di comprendere il senso di ciò che viene scritto. Mentre all'esterno il forum del Papersera viene visto come un covo di rancorosi retrogradi e gli autori, tra retcon e censure, si arroccano su posizioni indifendibili (come Pastrovicchio che a una critica perfettamente argomentata ribatte con l'ormai celebre "coraggio tra poco leggerete solo ristampe di quello che vi piace di più....autori morti") dovremmo cercare di mantenere la necessaria freddezza mentale da saper distinguere ciò che è rilevante da ciò che non lo è, evitare di ipotizzare complotti e individuare mandanti e complici come se facessimo parte di una specie di Gestapo del fandom e soprattutto smettere di comportarci come se fossimo noi a realizzare Topolino o fossimo noi i salvatori della civiltà occidentale. Questo topic è stato creato per lamentare un eccessivo interventismo da parte dei moderatori e ora il discorso si sta spostando sulle modalità di interazione fra vecchi e nuovi utenti. Purtroppo temo che l'argomento più urgente sia invece un altro: la difficoltà, da parte di molti, di accettare che le cose cambiano. Il diritto di critica non deve mai sfociare nell'isteria.
                    “O con amore o con odio, ma sempre con plutocratica sicumera”.

                      Questo topic è stato creato per lamentare un eccessivo interventismo da parte dei moderatori

                      Manuel siccome il topic l'ho creato io mi sento, ma proprio di striscio eh, chiamato in causa.
                      Ormai sono già troppe le volte che ho ribadito che il mio non è mai stato un post creato per incolpare i moderatori di intervenire troppo, quanto una critica al fatto che tutti ci sentissimo "osservati" e quindi che cambiassimo o dovessimo cambiare le nostre posizioni per influenze esterne.
                      Appurato che il mondo funziona (anche) così ho scritto un post (quello iniziale di terza pagina) in cui ho detto di dovermi, volente o nolente, adattare a questo andazzo.
                      Pensando di aver chiarito e chiuso la mia posizione su QUELL' ARGOMENTO.


                      ora il discorso si sta spostando sulle modalità di interazione fra vecchi e nuovi utenti.

                      Ora ho inserito un altro pensiero perché alcuni utenti storici avevano espresso i loro pensieri e mi sembrava, ingenuamente magari, utile dire la mia sulla presenza/assenza di questa fascia di utenti dalla vita del forum.
                      Non pensavo di dover saldare con il filo continuo un topic e doverne aprire un altro per non essere tacciato di essere ondivago nei pensieri o, peggio ancora, isterico nell'esposizione.
                      Mi sembra (sicuramente una mia percezione errata) di essere sempre stato educato nell'esposizione dei miei pensieri. Anche nel momento in cui sono stato, magari involontariamente, "pizzicato" non ho risposto in modo brusco e quindi non capisco come possa essere tacciato di isteria.
                      Ho esposto le mie idee, magari utili a nessuno, ma l'ho fatto nel rispetto dei ruoli e delle persone.
                      Alla fine i problemi nel forum (come in tutti i luoghi virtuali che si sono dovuti scontrare con l'esponenziale avanzata dei social) ci sono. Ed è stato anche evidenziato da Paperinika, Dominatore ed altri.
                      Io ho pensato e tentato di dare delle possobili opzioni per migliorare le cose. Non saranno valse a nulla, ma ci ho tentato.
                      Prendo atto della cosa e rimarrò in attesa di chi potrà avere idee migliori.
                      Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

                      *

                      Maximilian
                      Dittatore di Saturno
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                      PolliceSu   (4)
                        Premesso che come si è riscontrato diverse discussioni degenerano a cui moderatori non possono essere sempre tempestivi nell'intervenire (e che alcuni abbandonano questo compito) non sarebbe il caso di aumentarli di numero?
                        (No, non mi sto candidando. Anche se, di fronte alla possibilità che io lo diventassi, Gumi e Piccolobush potrebbero tornare di corsa sui loro passi)
                        Battute a parte, utenti responsabili che dialogano con cortesia e che collegano il cervello alle dita che battono sulla tastiera esistono. Il dominatore, piccola pker, lo stesso lucio che ha iniziato questo topic, chen dai lem (si scrive così?), mljeccetera, topolino84 (mi pare che non si chiami più così ma non ricordo il suo nome nuovo), sebbene sia ancora un nuovo arrivato e per il momento forse prematuro, sono i primi che mi vengono in mente. Non che decida io chi debba essere promosso al rango di moderatore, ma giusto per dare un'idea.

                        finchè non riusciremo a scindere dall'idea popolare il Forum dall'Associazione
                        Per arginare il problema, non si potrebbe chiamare il forum in un altro modo? Così, avendo due nomi diversi, il profano (colui che lo giudicherebbe superficialmente un luogo di criticoni) non ricollegherebbe automaticamente l'uno all'altra.
                        Non credo che tale accorgimento risolverebbe del tutto la questione, tuttavia potrebbe giovare all'immagine dell'associazione e degli eventi ad essa legati.

                          Va bene lucio, abbiamo capito tutti male, anche se ti faccio notare che hai dedicato questo topic alla libertà intellettuale e nel tuo primo post hai scritto svariate volte la parola "democrazia", quindi se la tua intenzione non era quella di riferirti ai gestori di questo forum dovevi forse scegliere con più cura le tue parole. Però vedo che continui a rivendicare una astratta libertà di pensiero e di espressione. Da medico che deve quotidianamente avere a che fare con antivaccinisti e complottisti frustrati, non ritengo che tutte le opinioni godano della medesima dignità; ritengo inoltre che un forum, anche e soprattutto uno che gode di tale visibilità, per funzionare necessiti di regole ferree e di una notevole dose di buonsenso da parte dei suoi ospiti. Ergo, un topic il cui succo è "oh, mò basta, pure le puzze su Topolino, adesso dobbiamo farci sentire" non poteva essere lasciato aperto specie in un momento come questo in cui fra noi - forumisti, appassionati, semplici lettori - e chi realizza il nostro settimanale preferito si sta creando una frattura che presto sarà insanabile. In questo momento non è probabilmente il caso di rivendicare lancia in resta una libertà intellettuale che tu hai comunque (perché hai a disposizione moltissime modalità per esprimere i tuoi pensieri ma finché sei qui ti adatti, come tutti noi, alle regole di chi gestisce questo spazio) né tantomeno propugnare un miglioramento della community con idee tipo che i vecchi utenti devono guidare i nuovi utenti (che vorrebbe dire in pratica? è un ritorno alla pedagogia dell'antica Grecia, con gli erastés e gli eròmenos? non è chiaro, credimi). Quel che servirebbe ora è un po' di silenzio. Lasciamo lavorare i gestori del forum in pace perché la situazione attuale è davvero pesante. O magari lasciamo morire queste polemiche sterili e concentriamoci sui contenuti, sulle storie. Spero che non me ne vorrai per averti come dici chiamato in causa e ovviamente non mi riferivo alla tua persona parlando di isterismo, mi riferivo nello specifico alla famosa questione dello SGRUNT (che poi il problema non è neanche quello specifico topic, ho letto cose agghiaccianti anche nella discussione sul nuovo font, ecc).
                          « Ultima modifica: Sabato 23 Giu 2018, 16:44:14 da Manuel Crispo »
                          “O con amore o con odio, ma sempre con plutocratica sicumera”.

                            Manuel spero che anche tu non me ne vorrai a male ma su questo argomento non ho altro da aggiungere.
                            Non è uno sfuggire al confronto dialettico che, fatto con il dovuto garbo, a me piace e stimola.
                            Ma ho già dato troppo tempo ed energie a questa storia.
                            Continuare a ripetere allo sfinimento le stesse cose, perorare ognuno la propria causa e arrivare ad inutili muri contro muri sarebbe solo controproducente.
                            Accolgo quindi il tuo invito e resto in doveroso silenzio.
                            Lasciamo quindi a chi deve e sa fare i propri compiti e noi tutti restiamo ad osservare felici concentrandoci sulle storie e i contenuti....
                            Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

                            *

                            Vito65
                            Diabolico Vendicatore
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                            • ex Generale Westcock
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                              Mi sono chiesto più volte in questi due giorni se il fatto di aver letto casualmente il post introduttivo di questo topic di Lucio nell’immediatezza della sua pubblicazione, quando ancora non vi era alcuna risposta, fosse proprio un caso o dovesse essere una di quelle circostanze a cui dare un senso.
                              Probabilmente per me il senso può essere quello di approfittare dell’occasione per fare sintesi dell’esperienza che ho vissuto nel forum, sperando di dare un contributo al forum che, pur prendendo spunto dal caso singolo, vada oltre il caso personale.
                              Quando ti inserisci in un forum e cominci ad interagire in una realtà virtuale, ti imbatti in una comunità vasta ed eterogenea, costituita da soggetti dotati di nome virtuale e di cui non conosci il volto; quello che ti accomuna ad essi è un interesse ed una passione, il fumetto nel nostro caso, e cominci a dialogare e a relazionarti con gli altri su questa base. Da semplice fruitore/utente quale sei, non conosci dinamiche interne e sottostanti la realtà che sta alla base del forum e che influenzano e/o si intrecciano con la realtà del forum stesso. Come giustamente hanno evidenziato Cornelius e Gingerin, ignori molte cose anzi, ancor meglio, non sei tenuto a conoscere tutto e non c’è proprio necessità che tu sia informato delle realtà sottostanti al forum, dei meccanismi gestionali e delle situazioni interne. In questo contesto, e dando per scontato ed imprescindibile che la tua azione nel forum sia improntata a garbo, correttezza e cortesia, ti esprimi, scrivi, intervieni, osservi, leggi e valuti quello che leggi nel modo in cui viene manifestato e per il modo in cui viene manifestato, e lo commenti solo per quel che ti viene offerto e dato ad intendere dalle nude parole che leggi.
                              Man mano che il forum entra nei tuoi interessi quotidiani, quella comunità virtuale comincia a divenire un po’ meno virtuale, cominci a sentirti un po’ più in confidenza con gli altri utenti, interagisci con più libertà e ti cominci a chiedere il perché ed il senso di alcune cose che succedono. A quel punto diventa spontaneo e conseguenziale fare domande e chiedersi il perché di alcuni interventi da parte di chi gestisce il forum, ed il senso di alcune azioni di essi. Il tuo modo di intervenire però rimane ancora lo stesso e dipende dai post e dalle risposte che leggi nel forum, dalla realtà che si oggettiva nel forum direi, e ti aspetti che i tuoi interventi vengano letti solo per quello che esprime la lettera delle tue parole, e non per l’interpretazione che ad esse potrebbe essere data per ragioni e dinamiche che ignori e/o e che ti sono estranee.
                              Coloro che hanno la responsabilità del forum (i moderatori), che certamente si sono assunti un peso superiore agli altri utenti e, dunque, per questo fatto forse possono considerarsi i maggiori appassionati di fumetto della comunità, conoscono tutta la realtà sommersa e connessa alla vita del forum ed hanno istituzionalmente più strumenti a disposizione di te per valutare e soppesare l’andamento del forum. Può succedere, e succede, che interventi e scritti del forum, legittimi e ragionevoli nel loro oggettivarsi, possano essere inopportuni per situazioni non conosciute ai semplici utenti, ma chiare a coloro che hanno una visione globale delle cose.
                              A questo punto però, l’utente attento ed attivo che niente di più chiede che fruire appieno della vita del forum, e che comincia a non accontentarsi più di come vanno le cose, percependo che qualcosa non va, chiede conto di quello che non capisce:  a questo punto al moderatore si presentano almeno due strade, che possono avere sbocchi diversi e, a seconda della strada imboccata, conseguenze diverse; ci può essere la scelta, la migliore a mio parere, di spiegare con calma e semplicità le situazioni di cui viene chiesto conto, naturalmente senza entrare in dettagli che possono rivelarsi inutili e/o fonte di pettegolozzo: è la scelta che, nella fattispecie, ha lodevolmente messo in atto Roberto/Pacuvio e, dopo un iniziale forte momento di emotività, anche Valentina/Paperinika: Lucio, forte del suo amore per il forum e traendo legittimazione da questo sentimento, ha chiesto a gran voce spiegazioni su varie criticità e bene ha fatto Roberto a dargliele, parlando dell’importanza di far “irrobustire” la nascente Associazione Papersera, e bene ha fatto poi Paperinika, dopo l’iniziale momento emotivo,  ad integrare la spiegazione, accennando alle difficoltà di interazione con il mondo “social”: in qualche modo, una spiegazione sulle criticità emerse, seppur succinta ma franca e sincera, era dovuta ed è stato positivo che i moderatori che hanno dato risposte nel merito abbiano così dimostrato, esponendo e con ciò condividendo le difficoltà, di dare fiducia all’intelligenza ed alla voglia di partecipazione di Lucio e degli altri utenti che reclamavano.
                              L’alternativa a questo approccio, che pure è stata praticata in questa circostanza, è quella della reazione umana, molto umana, di chi in una situazione di difficoltà si vede chiesto conto del motivo dei suoi comportamenti e dà sfogo all’emotività, con risposte brusche e reazioni di chiusura. Non c’è da meravigliarsi di ciò, il fattore umano gioca sempre qualche scherzo a tutti noi, che non siamo fatti di puro spirito e di solo cervello. Ma non possono tacersi le conseguenze che puntualmente si verificano quando i moderatori imboccano questa strada (e mi creda chi legge:  questo è un contributo di riflessione e non una critica distruttiva): perché, nel momento in cui chi ha un ruolo ed una responsabilità fa prevalere nella sua azione la componente emotiva, in qualche modo si spoglia del suo ruolo, abdica ad esso e, a quel punto, si mette in posizione di parità con il suo interlocutore che, stupefatto, sentendosi deluso,  insoddisfatto e ferito per non aver ricevuto buon trattamento, probabilmente reagirà o insistendo o, purtroppo, alzando i toni:  si avrà quindi un doppio danno, un utente in buona fede che sente di subire un’ingiustizia ed un moderatore espostosi a critica, che da sé solo ha recato  danno al proprio ruolo.
                              Tutto ciò ci riporta al fattore umano, al quale molti si sono appellati in questa discussione. Mi è stato sottolineato più volte in altra sede che in un forum le linee di condotta dei moderatori non possono essere come quelle della vita reale, non possono tenere conto dei casi singoli e spesso una rigida ed uniforme applicazione dei metodi utili a dare ordine e disciplina è imposta dall’essenza stessa del forum. Io comincio a pensare che non sia del tutto così. La conversazione di questo topic è tutta intrisa di umanità, tutti più o meno si sono richiamati a situazioni personali, alla passione per i fumetti, alla voglia di partecipazione, a sentimenti di rabbia, frustrazione, delusione; si è fatto riferimento a situazioni lavorative e familiari ed a sentimenti di amicizia nati in questa sede. Il forum mi sembra un luogo tutt’altro che virtuale quindi, e forse l’umanità di tutti coloro che vi partecipano merita più adeguata considerazione. In quest’ottica, auspico che la vigilanza sul doveroso rispetto delle regole di civile partecipazione alla vita del forum sia più flessibile e meglio calibrata alle circostanze: siamo tutti impastati di umanità e forse il moderatore che si appella alla propria umanità dovrebbe valutare con maggior attenzione l’umanità degli utenti, probabilmente esercitando un po’ più spesso l’arte di dubitare di sé stessi e dando così esempio di autorevolezza.
                              Mi domando se potrebbe avere utilità a questo scopo abbandonare e/o affiancare ai nick i propri nomi reali, come “esercizio di realtà” e come sprone a ricordare che dietro ogni nome c’è una persona.
                              Mi chiedo anche se non si possa rendere più effettiva le lettura delle regole di partecipazione al forum, colpevolmente ignorate da tutti, come giustamente ha lamentato Valentina, magari subordinando l’iscrizione ad una esplicita dichiarazione di presa visione di queste regole o generando nel programma informatico un qualche automatismo che periodicamente impedisca la possibilità di continuare a postare se prima non si ripassano le regole.
                              Mi scuso per la lunghezza del post, ringraziando chi è arrivato fino in fondo nella lettura.

                              « Ultima modifica: Sabato 23 Giu 2018, 23:27:13 da Generale Westcock »

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                                Dopo aver letto gli ultimi commenti, sento il bisogno di scrivere poche righe, più che altro per mettere ordine visto che il discorso sembra essere stato sviato nuovamente.

                                Prima di tutto, credo sia sbagliato il titolo del topic, sia perchè in questo forum c'è sempre stata tutta la libertà intellettuale del mondo, basti vedere certi topic che in altri forum non sono mai stati aperti perchè facilmente inclini alla deriva, sia perchè il congelamento del topic delle puzzette, che è stato riaperto da Paolo e quindi non cancellato, è stato dovuto per questa semplice regola non osservata e non per qualche censura o peggio:

                                2. Non parlare (nel caso dei forum non scrivere) a sproposito, ossia non inserire nelle discussioni esistenti argomenti che non c'entrano nulla con l'argomento del thread; non aprire nuovi thread nelle sezioni sbagliate.
                                Riflettete sulla reale utilità dei vostri messaggi: aggiungere ad una conversazione interventi totalmente inutili alla sua continuazione appesantisce il topic, rischia di renderlo illeggibile e di indispettire altri utenti.


                                La sparizione del topic ha poi portato all'apertura di un topic dove si chiedevano in maniera garbata delle spiegazioni fino a quando è spuntato questo commento:

                                Non sono affatto d'accordo. Ma comunque per me è una questione di principio. Avrei capito, al limite, la chiusura del topic, ma la sua rimozione per me è un atto di censura estrema molto pericoloso.

                                Alcuni si sono accaniti sul tono della risposta data dal moderatore, che io ritengo severa ma giusta, reo di aver mortificato l'utente in questione, ma ci si è soffermati anche sul post dell'utente? Senza sapere nulla, senza aspettare che qualche moderatore intervenisse per spiegare, si è lanciato in un attacco vero e proprio parlando di censure e questioni di principio, e qui tornerò a breve parlando di rispetto e umanità.

                                Tutto ciò ha portato all'apertura del topic dove sto scrivendo ora, e qui chiudo rispondendo al post del Generale.

                                Tutto condivisibile e ben espresso, poi si arriva a questi paragrafi:

                                A questo punto però, l’utente attento ed attivo che niente di più chiede che fruire appieno della vita del forum, e che comincia a non accontentarsi più di come vanno le cose, percependo che qualcosa non va, chiede conto di quello che non capisce:  a questo punto al moderatore si presentano almeno due strade, che possono avere sbocchi diversi e, a seconda della strada imboccata, conseguenze diverse; ci può essere la scelta, la migliore a mio parere, di spiegare con calma e semplicità le situazioni di cui viene chiesto conto, naturalmente senza entrare in dettagli che possono rivelarsi inutili e/o fonte di pettegolozzo: è la scelta che, nella fattispecie, ha lodevolmente messo in atto Roberto/Pacuvio e, dopo un iniziale forte momento di emotività, anche Valentina/Paperinika.

                                L’alternativa a questo approccio, che pure è stata praticata in questa circostanza, è quella della reazione umana, molto umana, di chi in una situazione di difficoltà si vede chiesto conto del motivo dei suoi comportamenti e dà sfogo all’emotività, con risposte brusche e reazioni di chiusura. Non c’è da meravigliarsi di ciò, il fattore umano gioca sempre qualche scherzo a tutti noi, che non siamo fatti di puro spirito e di solo cervello. Ma non possono tacersi le conseguenze che puntualmente si verificano quando i moderatori imboccano questa strada (e mi creda chi legge:  questo è un contributo di riflessione e non una critica distruttiva): perché, nel momento in cui chi ha un ruolo ed una responsabilità fa prevalere nella sua azione la componente emotiva, in qualche modo si spoglia del suo ruolo, abdica ad esso e, a quel punto, si mette in posizione di parità con il suo interlocutore che, stupefatto, sentendosi deluso,  insoddisfatto e ferito per non aver ricevuto buon trattamento, probabilmente reagirà o insistendo o, purtroppo, alzando i toni:  si avrà quindi un doppio danno, un utente in buona fede che sente di subire un’ingiustizia ed un moderatore espostosi a critica, che da sé solo ha recato  danno al proprio ruolo.

                                Occorre ricordare ancora una volta che noi tutti utenti semplici siamo ospiti di Paolo e di chi lavora per questo forum, si possono chiedere spiegazioni e verranno fornite ma non si può assolutamente saltare a conclusioni affrettate lanciando accuse gravi e pesanti, se pretendiamo rispetto dobbiamo anche darne altrettanto, se vengono scritte cose infamanti non stupiamoci del tono duro delle risposte, trovo sia una questione di puro buon senso.

                                Qui non si parla di emotività, qui si parla di condotta, ogni parola ha il suo peso e, come nella vita reale, occorre pensare bene prima di dire o scrivere certe cose, buona fede o meno. Si sarebbe potuto parlare di emotività, di fattore umano, se qualche moderatore avesse abusato dei suoi poteri e avesse sospeso o bannato qualcuno, cose che non sono assolutamente successe nè in passato nè tantomeno adesso.

                                Non fossilizziamoci sul fatto di essere utenti o moderatori, non creiamo faide inutili, siamo tutti esseri umani e va riconosciuto, al di là del ruolo che viene ricoperto, chi sbaglia, la questione è qui ed è molto semplice, se poi invece si tende a solidarizzare con l'utente solo perchè è sullo stesso livello e quindi accusare e demonizzare a prescindere i moderatori, allora c'è qualcosa che non va.

                                Tutto ciò ci riporta al fattore umano, al quale molti si sono appellati in questa discussione. Mi è stato sottolineato più volte in altra sede che in un forum le linee di condotta dei moderatori non possono essere come quelle della vita reale, non possono tenere conto dei casi singoli e spesso una rigida ed uniforme applicazione dei metodi utili a dare ordine e disciplina è imposta dall’essenza stessa del forum. Io comincio a pensare che non sia del tutto così. La conversazione di questo topic è tutta intrisa di umanità, tutti più o meno si sono richiamati a situazioni personali, alla passione per i fumetti, alla voglia di partecipazione, a sentimenti di rabbia, frustrazione, delusione; si è fatto riferimento a situazioni lavorative e familiari ed a sentimenti di amicizia nati in questa sede. Il forum mi sembra un luogo tutt’altro che virtuale quindi, e forse l’umanità di tutti coloro che vi partecipano merita più adeguata considerazione. In quest’ottica, auspico che la vigilanza sul doveroso rispetto delle regole di civile partecipazione alla vita del forum sia più flessibile e meglio calibrata alle circostanze: siamo tutti impastati di umanità e forse il moderatore che si appella alla propria umanità dovrebbe valutare con maggior attenzione l’umanità degli utenti, probabilmente esercitando un po’ più spesso l’arte di dubitare di sé stessi e dando così esempio di autorevolezza. Mi domando se potrebbe avere utilità a questo scopo abbandonare e/o affiancare ai nick i propri nomi reali, come “esercizio di realtà” e come sprone a ricordare che dietro ogni nome c’è una persona.

                                Il moderatore ha il ruolo di mantenere l'ordine qui dentro e di far applicare il regolamento, ognuno lo svolge secondo il criterio che ritiene più opportuno e nessuno potrà dire se è giusto o sbagliato, soltanto chi sta dall'altra parte del muro può dire effettivamente quanto sia complicato gestire migliaia di utenti, ho letto diversi commenti su come avrebbero dovuto agire i moderatori ma credo che nessuno abbia davvero idea di come tutto sia complicato.

                                Se si è troppo morbidi può scoppiare l'anarchia, se si è troppo duri scatta la rivoluzione contro i mod brutti e cattivi, ma in tutto questo qualcuno si è mai preso la briga di valutare chi sbaglia davvero?

                                Ho letto di umanità degli utenti, ma all'umanità dei moderatori non ci pensa nessuno? C'è gente che se ne sbatte del regolamento, che scrive cazzate, che lancia accuse e poi ce la si prende col moderatore che risponde a tono? Davvero?

                                Mettiamoci tutti in testa che civiltà, decoro e umanità che tutti auspichiamo e desideriamo devono venire da entrambi i lati, se non si riesce nemmeno a fare questo sforzo allora non lamentiamoci poi se i moderatori si stufino della situazione e se questo possa poi portare a decisioni drastiche.

                                Mi chiedo anche se non si possa rendere più effettiva le lettura delle regole di partecipazione al forum, colpevolmente ignorate da tutti, come giustamente ha lamentato Valentina, magari subordinando l’iscrizione ad una esplicita dichiarazione di presa visione di queste regole o generando nel programma informatico un qualche automatismo che periodicamente impedisca la possibilità di continuare a postare se prima non si ripassano le regole.

                                Questo, perdonami la franchezza, è solo una scusa per giustificare certe situazioni ed è improponibile nella vita di tutti i giorni come qui nel forum, è come se tu ricordassi ogni singolo giorno ai tuoi figli come ci si deve comportare in società e ti renderai conto che non ha senso, non credo ripassi loro le regole del quieto vivere ogni volta che escono di casa.

                                D'altronde, il regolamento che citi non è nulla di nuovo, sono tutte azioni che ognuno di noi compie, o dovrebbe compiere, nella vita di tutti i giorni, nulla di nuovo. Se per evitare certi comportamenti si dovesse leggere ogni volta il regolamento, o rinfrescarne la memoria di tanto in tanto, il problema è dell'utente e non dei moderatori.
                                The Rabbit Hunter! (Copyright by Gancio 08.II.16)


                                 

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