Ti invito ad ascoltare bene: nella versione che ho io, ad esempio José dice chiaramente "Ma di' PaperinU, sei mai stato a Bahìa?"... se non è così, penso di potermi accomodare presso un bravo otorino comunque, considerando la scarsità di storie italiane in cui compare Josè, ritengo fortemente plausibile che per la traduzione di quelle donrosiane si sia fatto riferimento alla storica tradizione de L'Inferno di Topolino e I tre Caballeros.
Ho riascoltato la scena in un ambiente più silenzioso e con volume più alto, e ora sento "Paperinu" anch'io. Strano invece il "Donaldo" usato da Rosa in originale, dato che questo "Donald" non viene mai storpiato.
Io non sento alcuna parola prima di "tanti". Se ti riferisci all'esclamazione, dice semplicemente "Oh!!" di sorpresa, perché il testo è ora per lui diventato inaspettatamente comprensibile.
È possibile che dica "Tanti tanti" oppure "Tantissimi"? Perchè tra l'esclamazione di sorpresa "Oh!" e la parola "auguri" mi sembra ci siano troppi suoni per essere un semplice "Tanti".
Storpia la parola "America", ma penso più per la difficoltà di parlare in paperesco (oltre che in italiano) che per l'estraneità alla lingua: mi sembra che alla fine arrivi quasi senza fiato.
Vero, anche a me sembra che arrivi quasi senza fiato alla fine, senza contare che tra "Latin America" e "America Latina" cambia anche l'ordine delle parole.
Io non sento chiaramente un "nel", a meno che la N non si sia persa nei suoni precedenti, che ancora non riesco a decifrare; "gloria" non penso, perché più che la sequenza vocalica "o-i-a" io sento "a-o-i-a", dove la ultima A, che potrebbe essere una E, fa parte della preposizione "nel" o "al" che sia. Quindi "a-o-i" io lo comprenderei al massimo come "da noi", solo che stride un po' con il resto del testo e risulta inutile, dato che il mittente viene indicato subito dopo. Quindi mi viene in mente un'altra ipotesi: che abbia voluto dire "Paolino Paperino Donald", storpiando sia il primo che l'ultimo nome?
Riascoltandolo adesso, sento "[...] Paperino Donald nel giorno del suo compleanno [...]", ma in tal caso il "nel" è stato pronunciato insieme a "Donald" invece che insieme a "giorno".
Invece no, come dice Clinton c'è stato un periodo in cui Paperina e QQQ parlavano anche loro coi "versacci", in linea con Donald, nella versione originale in inglese: Paperina fu doppiata anche lei da Clarence Nash fino al corto Cured Duck del 1945, dove sfoggia per la prima volta una suadente voce femminile in linea con il ruolo di maggiore importanza assunto dal suo personaggio
"Cured Duck"/"Paperino e la pazienza" è la terza apparizione di Paperina, ma lei parlava con una voce normale già nella seconda apparizione in "Donald's Crime"/"Il reato di Paperino". L'unico cortometraggio in cui parla con una voce simile a Paperino è il cartone in cui fa il suo esordio, "Mr. Duck Steps Out"/"Paperino e l'appuntamento". E prima di Paperina, anche la papera messicana Donna Duck apparsa in "Don Donald"/"Don Paperino" parlava con sonorità anatresche. A quanto mi risulta, l'unica volta a parte il corto d'esordio in cui Paperina ha la voce da papera è nello speciale tv "Down and Out with Donald Duck"/"Le disavventure di Paperino" del 1987, in cui ha la voce di Tony Anselmo.
Da notare che nel programma contenitore "Have a Laugh!" del 2009-2012 non si limitavano ad accorciare i cortometraggi che mandavano in onda, ma li ridoppiavano pure per motivi che ignoro. In questi ridoppiaggi Paperina ha sempre la voce (normale) di Tress MacNeille, anche nella nuova versione di "Mr. Duck Steps Out".
mentre QQQ addirittura assumeranno una voce da bambini veri, se non mi sono perso qualcosa, solo in "Scrooge McDuck and Money" del 1967, quindi solo appunto quando abbinati allo Zio Paperone; e credo anche di averli sentiti parlare ancora come Paperino in qualche corto moderno, ma non vorrei dire una cavolata.
La prima volta in cui QQQ parlano con una voce normale dovrebbe essere "Donald's Fire Survival Plan" del 1966, ma ho scoperto adesso che anche qui c'è stato un ridoppiaggio: nella prima versione non si sa chi li abbia doppiati, anche se qualcuno nei commenti di YouTube suggerisce che siano i The Mellomen come in "Scrooge McDuck and Money", mentre nella riedizione del 1984 hanno le voci di Randy Josselyn, Mark-Paul Gosselaar e Josh Miller.
Ad ogni modo dopo "Scrooge McDuck and Money" QQQ hanno avuto spesso voci normali, ma ogni tanto hanno anche voci da paperi: Tony Anselmo li ha infatti doppiati nel già citato speciale "Down and Out with Donald Duck" e in "Mickey Mouse Works", "Il bianco Natale di Topolino", "Topolino e i cattivi Disney", "House of Mouse - Il Topoclub" e nei ridoppiaggi dei corti in versione ridotta di cui parlavo prima.
Per quanto riguarda i "fumetti doppiati" in quel canale di YouTube a cui ho accennato nel messaggio precedente, hanno scelto di far parlare con voce da papero non solo Paperino ma anche QQQ, il che crea un effetto non molto piacevole. Ad esempio, qui c'è "Paperino e il Natale sul Monte Orso":
https://www.youtube.com/watch?v=2f6KtVknvrgSe non fosse per il fatto che che conosco già la storia, e che i dialoghi nelle nuvolette sono leggibili, sarebbe una tortura guardare questa roba, per quanto l'esperimento sia interessante. I personaggi di Barks non parlano con voci paperesche, questo mi sembra evidente.
Vedo che tra i nuovi video di quel canale ce ne sono due dello scorso maggio in cui hanno doppiato la prima storia di Paperinik, e la scelta di mantenere la voce da papero anche per l'alter ego di Paperino rende difficile prendere sul serio il personaggio:
https://www.youtube.com/watch?v=C80AjPuw3iAhttps://www.youtube.com/watch?v=9E5pPJKZ1ZkIn DuckTales si è fatto l'esperimento di convertire la voce di Paperino grazie a delle pillole, si potrebbe rendere la cosa permanente dopotutto... secondo me gli sceneggiatori ci stanno già pensando, ma dipende da quanto hanno intenzione di sfruttare il personaggio nei prossimi episodi/stagioni.
La speranza è che come hanno avuto il coraggio di far parlare con voce normale all'occorrenza personaggi come Paperina e QQQ prima o poi facciano lo stesso anche con Paperino. Devono solo evitare di farsi condizionare da reazioni negative di chi conosce il personaggio esclusivamente per le sue apparizioni animate.
Ah, ho capito. Perché quei versacci? A me non fanno ridere, anzi, mi fanno pensare a una malattia.
Come sarebbe a dire "perché"? è un papero, e lo si è fatto parlare con la voce di un papero. Alla lunga questo è diventato un'ostacolo per la sua popolarità, soprattutto dagli anni '60 in poi quando l'animazione dei personaggi disney dei corti si fece più didascalica o iniziò a raccontare storie più complesse, ma originariamente fu proprio la voce il punto di forza di Paperino: il personaggio venne "promosso", dopo la sua prima apparizione, a entrare a far parte della cricca di Topolino proprio perché gli animatori avevano intuito le potenzialità di una parlata così buffa, coniata dal geniale e talentuoso doppiatore Clarence Nash, e proprio su questa impostarono anche il temperamento burrascoso di Paperino, che trovava la massima espressione proprio nel suo iconico "starnazzare": in La Gallinella Saggia, Paperino non era ancora iracondo, per cui è quasi come se fosse nata la voce prima del personaggio!
Segnalo a tal proposito
questo articolo dei Ventenni Paperoni. Ne cito una parte:
È il 1933 e la bozza del corto La gallinella saggia circola da un po’ negli studios. Anche l’idea di inserire un papero è nell’aria. Così Walt Disney incarica Wilfred Jackson di iniziare a fare dei provini per individuare i doppiatori dei vari personaggi.
Un signore, trasferitosi da poco a Los Angeles, per guadagnarsi da vivere lavora come lattaio e promoter di latte per la ditta Adohr Milk Company (andava letteralmente in giro con un carretto di latte facendo i suoi tipici versi di uccellini e regalando snack a base di latte ai bambini). Un giorno però partecipò al programma radio The Merry Makers che lo aveva già ospitato quando viveva a San Francisco con l’imitazione dei versi degli animali cui era tanto affezionato.
Questo signore era Clarence Nash e non sapeva che Walt Disney in persona lo aveva ascoltato.
Clarence Nash, prima di approdare al provino alla Disney, aveva scoperto un modo particolare di parlare tentando di imitare la sua capretta Mary. E con questa voce si esibiva in alcuni spettacoli di Vaudeville e a San Francisco dove partecipava al programma radiofonico The Merry Makers.
Nash racconta che sentì da degli amici che agli studi Disney si stavano tenendo audizioni per delle voci di animali. Un giorno mentre si trovava a spasso con il suo carretto di latte vide un cartellone che raffigurava Topolino e decise di provarci. Fu così che si presentò alla reception degli Studios con una lettera che pubblicizzava il suo lavoro alla Adohr Milk Company ed eseguì alcuni dei suoi versi, chiedendo di far avere quella lettera a qualcuno che poteva essere interessato al suo lavoro.
Qualche giorno dopo ricevette la chiamata da Jackson per partecipare ai provini.
Durante il provino Nash sfoggiò tutti suoi versi e concluse l’audizione con Mary aveva un agnellino, imitando appunto la voce della sua capretta Mary, suo cavallo di battaglia. Jackson lo interruppe un secondo per attivare l’interfono con Disney e gli disse di proseguire. Walt irruppe immediatamente nell’ufficio di Jackson esclamando “Questo è il nostro papero parlante!”. La sua imitazione fu interpretata come un’anatra (e Nash si guardò bene dal dire che si trattava di una capra) e si aggiudicò così la parte del papero nel corto che fu distribuito nel 1934.
Da notare che ne "La gallinella saggia" la voce animalesca non è un'esclusiva di Paperino, dato che anche la gallina del titolo e Meo Porcello parlano con delle sonorità che richiamano i versi dei rispettivi animali. Immagino che abbiano fatto questa scelta perchè i tre personaggi erano stati pensati come "usa e getta", e dunque non sapevano che Paperino sarebbe stato riproposto in seguito. I personaggi nati per essere ricorrenti hanno voci normali, a parte QQQ e Paperina che all'inizio avevano voci da paperi per ricalcare il modello di Paperino.