Finalmente sono riuscito a leggere questo numero, e ne sono soddisfatto. Nonostante una copertina nulla di particolare, ma che vede ricordare il buon nichetti, sia l`intervista che la parte dedicata a Pista è molto buona e interessante. Poi la storia è ben fatta. Non sento molto la mancanza della seconda parte, perchè già pubblicata su di un vecchio maestri disney, ma posso capire che qualcuno ne sia dispiaciuto.
Si prosegue con la martiniana caccia all`errore, diabolica nella sua crudeltà. Peccato per l`assenza della prima tavola della seconda puntata, ormai persa del tutto. Questa è la versione dei classici, e infatti manca anche il "fine" dell`ultima vignetta. gli impianti originali devono essere stati irremediabilmente perduti. Buono l`articolo.
Strana la storia di siegel, come sempre, e bellina il test dell`intelligenza, con un vero paperinik ancora diabolico. Incute terrore e usa l`astuzia. Interessante l`articolo su Grazia nonno bassotto, peccato che, citando le serrature cerebrali, non si citi la pubblicazione su anni d`oro n.6. Interessante anche l`ultima vignetta, col topos martiniano di paperino che pensa che paperink non esista, una idea alla batman usata per dissimulare la sua doppia identità Bravo Bellomi, insomma.
Infine, il protfolio un po` fuori tema di immagini, ma interessante perchè legato a pista e a delle belle illustrazioni di carpi, presumibilmente tratte dal manuale quiz.
Insomma, un buon numero, non eccelso, ma con buone storie per me nuove (a parte Pista). Peccato per la solita assenza della prima tavola della seconda puntata, e della assenza di riferimenti interni agli altri numeri di anni d`oro, che secondo me sono necessari per costruire importanza e filo conduttore ad una testata da collezionisti (e che ne di fili conduttori cerca di costruirne tanti).