IO & MINNI
Giorgio Fontana analizza il rapporto fra Topolino e Minni facendo interagire i due in un ventaglio di situazioni (anche temporali e storiche) e fra diversi interlocutori: amici, nemici e rivali. Le diverse sfaccettature caratteriali di Minni vengono sagacemente evidenziate: intraprendenza, romanticismo, gelosia, saggezza, orgoglio, impegno sociale... senza che la coppia sia troppo presa da se stessa a rimirarsi nel proprio specchio ma che, al contrario, si veda anche attraverso gli specchi altrui, delle persone che normalmente li circondano, dandogli delle visuali sicuramente più oggettive e critiche per giudicare il proprio cammino. Ottimo lavoro dell'autore che non poteva essere coadiuvato che da un Maestro dell'illustrazione disneyana: Massimo DeVita.
ZIO PAPERONE E IL MITICO M.I.T.O.
Da un Maestro all'altro, Luciano Gatto festeggia i 60 anni di carriera disegnando alla perfezione una storia in cui le sue peculiari caratteristiche di nitidezza, precisione e armonia sono assolutamente al top. Le idee di Paperone sono sempre brillanti ma, in questo caso, esteticamente criticabili per il decoro urbano della sua città.
Paperino, Paperoga... una giornata in salita
In questa breve Faraci non convince mentre Lucci migliora.
Pico, Gastone e la laurea per errore
In quest'altra Pico rivela un certa isteria quando le sue cose non vanno sempre nel verso giusto. Tavole di Rigano un po' pesanti.
TRUDY E IL COLPO ALLA ROVESCIA
Ottimo soggetto di Rossi Edrighi dove Trudy è assoluta protagonista di una scena piuttosto insolita, felicemente disegnata dalle matite nervose e dinamiche di Giuseppe Zironi. La perfetta sintonia della coppia felina (quasi paragonabile a quella papera Fantomius-Dolly) è simboleggiata dalla vignetta finale, disinvoltamente romantica.
ZIO PAPERONE E L'EPLORAZIONE INTERSTELLARE
Un Rockerduck tornato particolarmente cattivo (l'egmontiano Erickson non risente certo del recente buonismo italiano) mette alle corde lo zione anche in un club alternativo ai Miliardari ma sempre da loro frequentato: quello degli Esploratori. La presenza di alieni, solitamente da me poco gradita, è in questo caso compensata dalla storicità degli Ananasazi (o meglio, Anasazi), popolo americano realmente esistito. E il rapporto fra terrestri ed alieni è raccontato in modo molto... realistico. La storia, già buona di per se, è ulteriormente valorizzata dalle matite di Massimo Fecchi, ottimo disegnatore che meritava maggior attenzione nella collana Tesori International dedicata agli autori italiani all'estero, dove il suo nome è appena accennato.