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Al di la di tutte le problematiche di Wizzkids ho una perplessità: che collegamento ci sarebbe fra i poteri del Dottor Bruto e la chimica? L'univa cosa che mi viene in mente è che abbia fatto degli esperimenti di genetica su se stesso, ma mi sarei aspettato qualcosa di diverso, tipo la capacità di lanciare sostanze che provocano varie reazioni chimiche (un po' alla Honey Lemon di BH6 per intendersi)

Non c'è alcun tipo di collegamento, giusto la genetica per il fisico super muscoloso, ma è un potere che si potrebbe benissimo ottenere senza essere campioni della materia.
In effetti, a pensarci bene, mi viene da pensare: ma che senso ha la macchina che trasforma la propria materia preferita in superpoteri? Gli antagonisti, ad esempio, non hanno alcun potere caratteristico: l'esperto di psicologia e comportamenti umani lancia un raggio ipnotico, il maestro della chimica e degli esperimenti di genetica ha semplicemente la super-forza, mentre il campione di geografia è dotato di teletrasporto istantaneo, tuttavia nessuno ha dei poteri che davvero fanno riferimento alle corrispettive materie, e allo stesso modo i tre nipotini sono, rispettivamente, un mago, un trasformista e un velocista, tutti superpoteri ottenibili senza il pretesto di partenza.

Questo per dire che chi ha pensato al soggetto ha voluto a tutti costi pensarlo esclusivamente per i bambini, e quindi mi domando perché non abbiano pubblicato la saga su Topolino Junior: già la macchina dei poteri da parte di Archimede è una baggianata assurda, se addirittura si aggiunge il fatto sopracitato si insulta proprio l'intelligenza di chi legge. Ma poi, a quale pro avrebbe dovuto inventare un congegno così stupido e al contempo così pericoloso? Inoltre, se non sbaglio, Paperino molla i nipotini ad Archimede senza aver menzionato Nonna Papera, il che è una grave dimenticanza da cui non si può prescindere, visto che è in genere il motivo principale di tante storie che permettono a Paperino stesso, ad esempio, di calarsi in tutta tranquillità nei panni di Paperinik o di DoubleDuck...

Mi spiace per Vito che comunque ci ha provato nonostante nella puntata di questa settimana mi sia sembrato poco ispirato, tuttavia il soggetto a questo punto sembra adatto ad una fan fiction piuttosto che ad una rivista come Topolino... ritenere ciò imbarazzante è dir poco: a questo punto si poteva veramente fare un'avventura archeologica coi tre nipotini e Archimede, abbandonare le vicende dei nipotini a scuola, che tanto sono fini a se stesse e veicolano solo insegnamenti sbagliati - e vi faccio riferimento perché la storia, ripeto, è pensata per i bambini, e quindi che ci sia la morale è la prassi - e almeno avremmo avuto una storia per tutti quanti.

È vero che i poteri sono piuttosto "basici" (almeno quelli dei cattivi e di Qua, gli altri due nipotini li trovo leggermente più originali) ma comunque un collegamento con la materia c'è (Qui comunque deve disegnare per far apparire le cose, Quo si trasforma in personaggi storici, Qua è diventato super atletico, Twisted Mind influenza la mente e il comportamento, Bitmap si teletrasporta in luoghi geografici) mentre il dottor Bruto ha un collegamento veramente labile, si poteva optare per qualcosa di diverso

È vero che i poteri sono piuttosto "basici" (almeno quelli dei cattivi e di Qua, gli altri due nipotini li trovo leggermente più originali) ma comunque un collegamento con la materia c'è (Qui comunque deve disegnare per far apparire le cose, Quo si trasforma in personaggi storici, Qua è diventato super atletico, Twisted Mind influenza la mente e il comportamento, Bitmap si teletrasporta in luoghi geografici) mentre il dottor Bruto ha un collegamento veramente labile, si poteva optare per qualcosa di diverso

Con Qui e Quo si è fatto uno sforzo maggiore, e questo lo riconosco, anche se quello del secondo è proprio ridicolo. Tutti gli altri, però, hanno dei superpoteri piuttosto standard e ottenibili senza ricorrere al pretesto della materia preferita, che è comunque campato per aria e non ha senso ai fini della storia al di fuori di permettere la mascherata, l'unico modo per consentire alle due trame di evolvere "parallelamente".
Per l'energumeno si poteva, ad esempio, dargli i poteri di disgregare le cose decomponendole in molecole (= raggio laser), però sarebbe stato troppo esagerato e pericoloso per il livello della storia, eppure del fatto che si sia potenziato geneticamente non si fa proprio menzione, quindi a questo punto qualunque altra materia sarebbe andata bene... meno la matematica, ovviamente, per fortuna che non è stata toccata, altrimenti non oso immaginare cosa ne sarebbe venuto fuori...

TOPOLINIA 20802 - MARATONA CON CONTRATTO
Ottima sinergia fra Vitaliano, Limido e Pisapia che ci illustrano, in una brillante storia e nell'ultimo itinerario del TopoTravel, angoli ed edifici del famoso quartiere metropolitano 20802, tanto diverso quanto lontano dalla tranquilla periferia residenziale di Mickey & Friends da costringere quest'ultimo, quando lavora al Daily, a prendere in affitto un appartamento, lasciando la propria villetta. Dialoghi brillanti e ritmi veloci aiutati anche dalle eccellenti matite di Carlo Limido, ottimo fin dalla bellissima copertina. Ecco un'altra serie che meritava la Definitive: peccato sia troppo tardi.

PAPERINO E LA FORTUNISSIMA CALAMITOSA
Carlo Panaro ha l'abilità di proporre dei plot stra-usurati riuscendo comunque a tirar fuori dei soggetti interessanti: questo è uno di quelli, caratterizzato dal solito spiegone finale che viene ulteriormente caratterizzato dal suo essere posto addirittura dopo la Fine (o meglio, fra quella interrogativa e quella confermata). Anche in questo caso l'autore riesce a renderlo comunque necessario oltre che 'digeribile'. Disegni di Amendola meno pesanti che in passato ma sempre troppo 'anatrini'.

Zio Paperone racconta... il valore di un cent
Se Vito Stabile non mi ha preso con i Whizz (serie comunque destinata ad un pubblico particolare) lo fa sicuramente con queste brevi che condensano brillantemente in quattro tavole il pensiero paperoniano.

I BASSOTTI E L'EPOPEA CAMPAGNOLA
Valentini fa centro nel proporre i Bassotti con Dinamite e Fiuto Joe (ed altri animali protagonisti): storia divertente e ben illustrata dalle morbide e dinamiche matite di Ottavio Panaro. Il buzzurro del Cucuzzolo convince sempre, sia con i 'cittadini' (Paperoga, Paperino e adesso i Beagles) che con i 'villici' in soggetti del tutto 'autoctoni'.

Numero molto piacevole, superiore a quello della scorsa settimana.
Il terzo episodio di Whizzkids non sarà certo un capolavoro del fumetto ma intrattiene il giusto, grazie agli ambienti esotici ben illustrati da un ottimo Urbano.
Simpatica anche la breve di Vito, mentre la storia di Valentini poteva forse dare qualcosa in più come gag comiche.

Le prime due storie hanno però qualcosa in più, riuscendo a delineare perfettamente i caratteri dei due protagonisti principali: se in quella di Panaro emerge il grande spirito familiaristico di Paperino, che l'autore gestisce molto bene nonostante la trama sia in effetti non del tutto nuova, in quella di Vitaliano emerge la prorompente determinazione di Topolino, che come sempre nel contesto di Topolinia 20802 rende davvero alla grande, grazie anche all'inserimento di personaggi davvero riusciti come Crosby e soprattutto Trigger, le cui interazioni col protagonista sono sempre spassose. Da notare inoltre un riferimento piuttosto evidente alla morte quando si fa cenno al patrimonio da ereditare.
Una serie che merita di essere ripresa con regolarità al più presto, insomma.

Il Topo di questa settimana ha costituito per me l' occasione per conoscere la serie Topolinia 20802. E' stato gradevole vedere Topolino (ri)vestire i panni del giornalista d'inchiesta, ed ho trovato le tavole iniziali ben riuscite nel rendere le atmosfere ed il clima della redazione del Topolinia Daily. Deliziosi i siparietti comici fra i due sorcetti di fogna ed i dialoghi fra Topolino e Stranger. Un po' pesante e ripetitiva, forse, la dettagliata descrizione dei luoghi del quartiere, prima ad opera della guida turistica e poi anche da parte di Topolino.
Scorgo in questa storia l'intenzione di collocare Topolino in una situazione ed in un ambiente parzialmente diversi da quelli classici, sulla falsariga di quanto sperimentato con la Ducklair Tower per Pk e con Anderville per MMMM: situazione ed ambienti un po' più evoluti dunque, seppur in termini naturalmente più sfumati e meno audaci rispetto a quanto fatto negli anni '90. Mi chiedo, e vi chiedo, non avendo conosciuto questa serie prima d'ora, se gli episodi precedenti fossero altrettanto o più interessanti.
Mi associo alla segnalazione di Bramo circa il ricordo di Miriam Dubini, inserito nell'ambito di un buon servizio sulla lettura.