Arrivo buon ultimo a commentare il fatto in questione, visto che l’ho appreso solo 6 minuti fa, proprio qui.
Vorrei dire brevemente alcune cose...
1) Spero vivamente che il termine direttora, che ho letto qua e là, sia più che altro uno scherzo, visto che ora è di moda dire ministra, sindaca, ingegnera, prossimamente avremo professora, prefetta e presidenta. Scusatemi, ma odio profondamente questa nuova usanza: allora voglio lo staffetto, il sentinello, il guardio, il matricolo, il geometro e il fisioterapisto.
2) e dopo aver detto la spiritosaggine della situazione, passiamo a cose più serie. Vedo che molti attribuiscono alla De Poli il recente scadimento qualitativo... ma ne siete davvero sicuri? O piuttosto non è che lei si è opposta a delle imposizioni paninesche pagandone il prezzo? Onestamente non sappiamo come sono andate veramente le cose (e non lo sapremo mai, mi sa), ma mi sento di mettere la mano sul fuoco che le recenti scelte editoriali le siano state imposte. Il famoso sigaro di Manetta sbianchettato penso di escludere che l’abbia voluto lei, anche perché il direttore controlla sempre le tavole mentre sono in fieri, e avrebbe senz’altro chiesto una correzione più professionale...
3) Saluto quindi la De Poli per quello che ha saputo darci (un certo Casty vi dice nulla? se vi pare poco...), dando per scontato che non si ricordi di me, visto che ci siamo interfacciati una sola volta più di 25 anni fa. Un grosso abbraccio e la speranza di rivederla presto in sella a chissà quale destriero.
Per me la migliore direzione, dopo quella storica di Gentilini. Ciao Vale.