Premessa n.1: io ancora devo capire esattamente cosa fa un direttore di Topolino! Certo, qualcosa l'ho capito, qualcosa l'ho dedotto e qualcosa me lo immagino, ma mi piacerebbe sapere ESATTAMENTE quali sono i suoi compiti, cosa può decidere e cosa no, quanto è "potente" e quali sono i limiti di questo potere, quanto è deciso dalla casa editrice e quanto dalla Disney, ecc. ecc...
Finché non lo so con precisione, posso fare solo ipotesi...
Premessa n.2: non conosco personalmente nessuno dei direttori che ha avuto Topolino; almeno gli ultimi due li ho incontrati in qualche mostra, e ci ho scambiato anche qualche parola, ma non basta per conoscerli; quindi, anche qui, tutte le mie supposizioni sono basate sulla loro "vita pubblica" e su quanto vengo a sapere da altri addetti ai lavori con cui ho un po' di confidenza...
Detto questo, devo dire che io ero molto affezionato a Valentina!
Lo ero, principalmente, per due motivi:
1) il primo è più personale: erano anni che vedevo scritto il suo nome sul colophon, e mi aveva fatto molto piacere vedere che una persona che aveva iniziato dal nulla, dopo aver fatto tutta la gavetta era arrivata ad essere addirittura il direttore!
2) il secondo è più legato alla sua direzione: io penso che sia stata senza dubbio uno dei periodi migliori del giornalino! Basta solo pensare al ritorno degli autori che si erano allontanati, alle tematiche delle storie, alla qualità delle storie!, e a tante altre cose (sì, anche a me piacevano i suoi editoriali!) che rendevano la lettura di Topolino estremamente piacevole!
Purtroppo, tutto questo ha raggiunto un apice che è stato anche l'inizio della fine: la copertina dedicata a Charlie Hebdo (che, per inciso, mi piaceva un sacco e trovavo molto appropriata)!
La sua stroncatura da parte della Disney, ha provocato un giro di vite sul controllo della rivista che ha avuto come conseguenza, tra le altre cose, l'asfissiante censura che vediamo oggi...
Da lì in poi, c'è stata una rapida discesa di qualità, gestita, a mio parere, abbastanza male da Valentina (ma, secondo me, non solo per colpa sua), e, alla fine, anche il suo allontanamento...
Il nuovo direttore, inizialmente, non mi dava troppa fiducia, lo ammetto: uno che proveniva dall'ufficio vendite, temevo fosse solo un fanatico del marketing, e una premessa di una brutta fine per il nostro Topolino!
Invece, dopo un periodo di "ambientamento" (chiamiamolo così), si è rivelato una persona molto competente e molto appassionata, e anche, forse, la persona giusta al momento giusto (principalmente per un motivo: a differenza di Valentina, che era nell'ambiente da anni e conosceva tutti, Alex arriva da fuori e non conosce nessuno, quindi non deve dare retta a nessuno!)...
Purtroppo anche lui deve fare i conti con limitazioni, censure e correttezza politica, ma, a parte questo, mi sembra che si stia comportando molto bene, e che abbia fatto ri-aumentare la qualità media, almeno per quanto riguarda i fumetti (a parte forse i vari "young"!)...
Per le altre cose (gadget e puntate), il mio giudizio è abbastanza indifferente: comprandolo regolarmente, mi interessa poco che ci siano storie a puntate, e i gadget ho sempre preso solo quelli che mi interessavano (e quelli degli ultimi tempi, soprattutto le carte, mi interessano un bel po'!)...