Papersera.net

Avete notato come il termine "ragazzo/a" si usi per indicare maschi e femmine sempre più in là con gli anni? Stessa cosa per il termine bambino.

Nel linguaggio giornalistico si usa "ragazzo" anche per riferirsi a trentenni sposati con figli! E naturalmente fino ai 15/16 anni si è ancora bambini.

Per me a 30 anni sei un uomo! I miei genitori a quell'età avevano già figli, casa, lavoro e matrimonio. E' anche vero che io ne ho quasi 24 e non sento di avere per niente le qualità di un adulto.

Che ne pensate?

Avete notato come il termine "ragazzo/a" si usi per indicare maschi e femmine sempre più in là con gli anni? Stessa cosa per il termine bambino.

Nel linguaggio giornalistico si usa "ragazzo" anche per riferirsi a trentenni sposati con figli! E naturalmente fino ai 15/16 anni si è ancora bambini.

Per me a 30 anni sei un uomo! I miei genitori a quell'età avevano già figli, casa, lavoro e matrimonio. E' anche vero che io ne ho quasi 24 e non sento di avere per niente le qualità di un adulto.

Che ne pensate?

Strana domanda.
Nella mia classe (13/14enni) ci definiamo "ragazzi" e non "bambini", anzi questa parola la sento esprimere nei confronti di un mio coetaneo (ma anche già per gli undicenni) come un insulto (ad esempio: ma leggi ancora Topolino? Ma che sei, un bambino?).
Invece, la definizione di "uomo" non più ragazzo anche secondo me parte dai 25/30 anni.

Be personalmente non penso che ci sia un eta in cui si passa da adulti a ragazzi, a mio parere e una questione di mentalita e di testa, ci sono sicuramente persone piu propense ad avere un attegiamento adulto e serio e persone che tendono a rimanere piu spensierate , conosco dei quarantenni con tanto di moglie e figli che dentro effettivamente in fondo sono ancora dei ragazzoni, questo ovviamente e il mio parere e io penso che sia un bene rimanere in parte ragazzi dentro

Oggi sie chiami un undicenne bambino si inalbera perchè è un ragazzo. E tale continuerà ad autodefinirsi fino a 40 anni e passa.
Sarà che diventare "adulti" è difficile, al giorno d'oggi, nel senso di lavorare, sposarsi, mettere su casa e famiglia...

"Ma poi quando si fa il passaggio da ragazzo a uomo? Possibile che non mi sono accorto che avevo finito il livello? Sicuro mi sono scordato di salvare."

- Zerocalcare

Infatti io 38 anni ho la sindrome da Peter Pan..E questo e´ un bene perche´ la preferisco alla midlife crisis....Piu´ che altro oggi c´ e´ in giro tanta confusione,tanta ignoranza,e tanta voglia di crescere in fretta,di voltarsi alle spalle l´eta´ piu´spensierata e felice come quasi se fosse una vergogna essere piccoli...E non solo da parte degli interessati (i Piccoli) ma anche da parte di molti genitori che non vedono l´ora che i figli ´crescano´...Pensate ai bambini che vengono usati dall´Isis,alle bambine che gia´ a dodici anni iniziano a truccarsi  o (storia recente) un paio d´anni piu´ grandi e sul marciapiede,pensate ai bambini che in televisione fanno i grandi e cantano canzoni da grandi,vestono da grandi....Il sistema ci vuole grandi in fretta per svariati motivi e non solo per consumare,ce lo ha imposto e noi piu´ inconsapevoli che consapevoli stiamo al loro gioco e facciamo i grandi anche quando non lo siamo...Non e´ piu´ tempo di Zecchino d´oro,ora cresciamo (crescono) ascoltando le canzoni del Dollaro e dell´Euro e della pecunia facile....Biologicamente probabilmente IMHO i tredici anni chiudono la fanciullezza per ambi i sessi  ma poi dipende da persona a persona...Io classe 1976 devo ancora compiere i miei sedici anni....

Ehi ma sei tu quello della foto?! Comunque secondo me dipende anche dalla "testa" della persona, ad esempio per certe cose mi sento adulta mentre per altre ancora ragazzina. Secondo me il vero momento in cui si diventa adulti è con la totale emancipazione.

Si´ sono io....Poi la nonna mi ha comprato il gelato al pistacchio e menta e l´ultima novita´ della Lego e io sono diventato bello e buono....

Scherzi a parte , ci sono tanti modi diversi di intendere la parola emancipazione e ognuno e´ arbitro di intendere la sua emancipazione come piu´ gli aggrada...Io mi rifaccio all´emancipazione abitativa,per esempio...Vivo solo e in piena autonomia da quando avevo 24 anni (23  per l´esattezza ,correva l´anno 2000) e da allora mi sono dato (in pubblico e per il pubblico) un contegno serioso fatto di sostanza e di buone maniere ma non appena sono solo (in particolare a casa) faccio cose stupidissime che neanche un bambino di cinque anni)..E adesso ´ste cose infantili le faccio pure in pubblico....Hai ragione,non c´ e´ una data precisa per diventare adulti,biologicamente (come scritto da me in precedenza) siamo suppergiu´ verso i 13 anni ma a livello mentale e´ tutt´altra cosa ...Prendi me per esempio...Pero´ e´ anche vero che io da piccolo non ho avuto particolari situazioni delicate che mi avrebbero potuto far  diventare adulto in fretta e furia (leggi viziatissimo)percio´ anche a 38 anni  (con eccezioni e queste situazioni delicate di cui parlavo che si sono manifestate quando oramai ero gia´ adulto) il mio modus vivendi  e´ ancora quello della Spassgesellschaft* (termine tedesco che indica la societa´ del divertimento in cui siamo immersi ed era molto usata per definire la mia generazione ,quella X ,e cioe´ anni´ 90 e primi Duemila)....


* Spaß o Spass (Divertimento),Gesellschaft (Societa´)....

A che età si diventa adulti? Spero mai