ORGOGLIO E PREGIUDIZIO (prima puntata)
Non conosco il libro se non per il titolo e comunque i Turks stanno al fumetto come James Ivory al cinema, vista la loro predilezione per i romanzi e le ambientazioni ottocentesche. Dialoghi raffinati, brillanti, ironici (tutta salute per le menti degli attuali bambini che non so dove potrebbero leggere cose simili nelle piattaforme che normalmente frequentano) e disegni davvero sublimi dove i personaggi hanno espressioni particolarmente efficaci nell'esprimere le loro variegate emozioni (Turconi avrebbe dovuto fare anche la copertina). Senza dimenticare i colori (sebbene mancanti di credits) che, riguardo le tonalità dei biondi, andrebbero sempre utilizzati per le diverse papere. Curioso il rapporto di sorellanza fra Paperetta e Paperina, dove la prima è addirittura più grande della seconda (evidentemente per motivi di sceneggiatura) come il carattere altezzoso di Paperino, bravo nell'interpretare un ruolo 'out of character'. Eccellente rivalutazione di Chiquita, sebbene in poche vignette ma molto espressive e simpatica presenza delle nipotine: certi quadretti familiari sarebbe bello vederli non solo in queste 'rivisitazioni' ma anche in storie di quotidiana realtà.
ZIO PAPERONE E IL RICORDO DI UN GIORNO
Il 'ritorno' di Soapy Slick si limita a cinque tavole, schiacciato dalla presenza di Doretta che Panaro riprende in quei fatidici giorni di lavoro coatto nella riserva di Paperone. Ottima l'utilizzazione di Paperetta come 'tramite' fra sua nonna e Paperone, attraverso un articolo da scrivere sui ricconi del Calisota e i 'lati nascosti' della loro vita, almeno a livello pubblico. Il finale mi piace da un lato (quello della memoria sentimentale legata anche al cibo, riassaporato ad occhi chiusi) e meno da un altro: la consueta 'mitizzazione' della Doremì da parte dello zione: se avveniva attraverso una ciocca di capelli in altra storia, adesso si compie con una cassaforte (nascosta in una stanza chiusa a chiave ma con un posterino esterno che ne tradisce il contenuto ) che racchiude vari ricordi legati alla ballerina, tra cui una bella e grande foto d'epoca: nulla di male in tutto ciò, solo mi pare un po' ripetitivo. Anche perché 'cristallizza' il personaggio nel suo fulgore passato limitando le sue potenzialità nel presente quotidiano (anche semplicemente come nonna di Paperetta).
ALLA RICERCA DI TOPOLINO - MINACCIA DAL FUTURO
Questa settimana lo smemorato Mickey si riscopre 'aperto' e ciò è sicuramente vero: quante volte ha ospitato nella sua casa i tipi più bizzarri, con curiosità, pazienza, gentilezza e... apertura mentale! Quando non era in giro per il mondo, coinvolto nelle più audaci avventure, piuttosto che annoiarsi da solo sul divano egli apriva la porta di casa in modo che fosse l'avventura a trovarlo. Tutto ciò, in anni in cui si chiudono le porte (e i porti), è davvero un bel messaggio da dare ai lettori più giovani (e non solo).
La Banda Bassotti in: Colpo di Fortuna
Si replica, dopo la scorsa settimana, il connubio Gastone-Beagles. Ha funzionato in una storia lunga e funziona anche in una breve.
Paperino e Paperoga "Parola d'ordine"
La coppia regina delle brevi non delude neanche sotto la regia di Fontana e Amendola. Però se ogni tanto, al centro del libretto, dessero un po' di spazio a qualcun altro (visto che sono protagonisti anche delle storie lunghe), non sarebbe male.
DATOPOLINIA, OGGI
Venerus scrive un soggetto sicuramente interessante (troppo infantili le matite di Lucci, però). Peccato sia anche molto 'tecnico', almeno per me che non prediligo certe tematiche.