Conoscendo l'attenzione filologica di Gervasio mi aspetto non che riscriva le origini di Paperinik ma che espanda quella storia aggiungendo eventi e retroscena, con abbondanza di citazioni e strizzatine d'occhio a Martina, Barks e via dicendo (qualcosa di analogo al suo lavoro su Fantomius). Una rinfrescata insomma. Un reboot letterale alla frittole è impossibile sia perché scatenerebbe l'ira dei fan sia perché rischierebbe di andare in conflitto proprio con Fantomius e sarebbe un doppio suicidio. Personalmente non sento l'urgenza di un'operazione del genere, ma di questi tempi mi sorprende che non sia successo prima.
Ok, forse la rievocazione da parte mia delle frittole, fatta mentre ero preso dall'impeto, è stata infelice e me ne scuso

. Il concetto che volevo esprimere è che io non vedo di buon occhio una riscrittura di qualcosa che da cinquant'anni andava benissimo così. Già il finale di
Timecrime, storia che pure ho apprezzato, mi aveva lasciato combattuto. Ora una storia apposita che "approfondisca" le origini di Paperinik per me sarebbe rischiosa: anche se la storia
Paperinik il diabolico vendicatore fosse lasciata intonsa, come probabilmente avverrà, ma si scoprissero dei retroscena clamorosi, come parimenti probabilmente avverrà, il significato di quell'esordio sarebbe riscritto e con esso il
background di Paperinik. La storia potrebbe anche essere fenomenale, e dato l'autore non escludo che lo sarà, ma l'operazione in sè non mi convince. Si tratta di una cosa ben diversa da narrare le gesta di Fantomius, personaggio in realtà mai apparso prima che Gervasio ce ne raccontasse la storia, o dal narrare la biografia di un personaggio che esiste da decenni, come fatto da Don Rosa con
La Saga di Paperoni dè Paperoni. Paperinik il suo degnissimo "racconto delle origini" l'ha sempre avuto.