Potremmo anche lamentarci dell'aumento, ma credo che non possiamo granché lamentarci di questo numero nello specifico, a parte per un paio di scivoloni.
Topolino #3307 non è affatto male, a partire dalla seconda parte di
Klondike: che il cinghialoide ex cercatore fosse il vero cattivo della storia non era una sorpresa, ma nemmeno voleva esserlo dopo l'ultima tavola del primo episodio. Il cuore dell'avventura sta nello svolgimento impostato da un
Giulio D'Antona che mi ha stupito sinceramente, dal momento che finora non aveva scritto nulla che mi fosse davvero piaciuto. Qui ha sfornato un racconto davvero buono, piuttosto solido, non privo di divertimento ma anche di azione. Sì, Paperino e Paperoga sono un po' sacrificati, e sì, forse Paperone appare un po' troppo "molle"... ma neanche tanto, a dire il vero, e comunque non in modo da "svaccare" il personaggio, che anzi ne esce molto bene.
Lorenzo Pastrovicchio ai disegni offre il solito gran bel lavoro, senza le poche incertezze ravvisate nel primo tempo, e soprattutto nelle espressioni di Paperone e negli sfondi eccelle.
Molto buona anche
Minni e l'evento esclusivo: per quanto sembri dura riuscire a liberarsi di questo immaginario delle ragazze - topolinesi o paperopolesi che siano - affiliate a club femminili con ambizioni di frequentazioni altolocate o nobiliari, in questo caso
Marco Bosco riesce a gestire decentemente il plot svecchiandolo leggermente, con il pretesto del vernissage. La coppia Minni-Clarabella, poi, si comporta in maniera credibile nel rapporto di amicizia e la storia risulta ben scritta. Nonché ben disegnata:
Marco Mazzarello mi stupisce in positivo, e sforna una delle sue storie meglio illustrate di sempre!
Gambedilegno e Trudy in: la giornata della cactacea è una piccola perla di umorismo di
Sio, veramente riuscita. La inserisco tranquillamente tra le migliori dell'autore in Disney, quella dove si inizia a intravedere una sorta di inizia di maturità nell'approccio alla sceneggiatura
disneyana, che non abbandona il sottofondo dell'umorismo che l'ha reso celebre ma che lo attenua senza eccessi
nonsense che poco aggiungono alla storia, ben amalgamato in un intreccio a gag che non rinuncia alla trama. Senza infama e senza lode
Andrea Malgeri ai disegni, per ora senza una vera personalità ma con un buon tratto, per quanto derivativo e piatto.
Non male, infine,
Rockerduck e le bombette istruttive di
Gabriele Panini.
Normalmente questa moda di andare a scavare nei "dietro le quinte" degli stereotipi e delle
running gag dei personaggi Disney mi annoia e mi fa scuotere la testa sconsolato, dato che lo reputo quasi sempre un inutile tentativo fuori posto e fuori tempo di fare ironia post-moderna; capita però che, impegnandosi un pochino in più, venga fuori qualcosa di vagamente interessante.
È questo il caso, grazie al "vademecum" sulle lezioni imparate da Rockerduck nel corso delle sue sconfitte e a un gran bel Paperone. Molto dinamici i disegni di
Giada Perissinotto, anche se il suo stile sembra leggermente diverso da quello degli ultimi tempi: cambio di inchiostratore? Disegno in digitale? Nuova sperimentazione nel tratto?
Pollice verso, invece, per
Paperino e l'amaca delle meraviglie - che prosegue stancamente, inverosimilmente e senza particolari spunti divertenti - e per
Topolino e l'alieno canterino: perfino i disegni di
Paolo Mottura, sempre raffinati, sembrano brillare meno del solito in una sceneggiatura che
rischia di tirare in ballo il trito argomento degli alieni che hanno aiutato alcuni popoli del passato, non lo fa davvero ma offre una spiegazione del mistero iniziale ancora più balzana e deprimente, con una conclusione fin troppo rapida e che dà l'idea di un'avventura pressoché vuota.
Non credo che il ciclo della macchina del tempo sia alla frutta, con così tanti secoli a disposizione per approfondire temi e situazioni, ma di certo storie di questo tipo non aiutano la causa. E pensare che lo spunto iniziale poteva anche essere interessante,
sempre smentendo l'ipotesi aliena,
ma sarebbero servite più tavole e un approccio diverso - a mio avviso - per dare un altro tono all'avventura temporale. E invece ci teniamo
l'imperatore amante dei grilli.
Per quanto attiene alle rubriche, molto buono
l'articolo sullo spazio, così come apprezzo
l'intervista a Casty che fa da traino alla sua nuova storia.