Recensione volume 67.
In questo numero abbiamo sicuramente come chicca una delle 4 storie di Marco Gervasio antecedenti alla saga di Fantomius (quelle del volume 0), la seconda, ossia "Paperinik e il tesoro di Dolly Paprika". Bellissima storia in cui Paperinik, obbligato da Zio Paperone a fare da guardia al Deposito e rimpiazzato con Gastone da Paperina, si vendicherà ingannandoli tutti e prendendo per sé il ciondolo di Dolly Paprika, il cui tesoro in realtà non si trova più nel luogo cercato. MG è la garanzia ufficiale per Paperinik. E mi fermo qui perché non ci sono altre parole per dimostrare ulteriormente il mio piacere nel leggere le storie di questo autore, vecchie o nuove che siano.
Abbiamo un ritorno in questo volume inoltre, "Il ritorno di Paperinika", inserito nella collana perché si fa riferimento a Paperinik o comunque perché Paperinika fa sempre parte del Paperinikverso creato da Martina. Non mi è piaciuta particolarmente come storia, principalmente perché il personaggio di Paperinika non mi fa impazzire visto che svilisce Paperinik, per me il solo e unico Vendicatore Mascherato e Difensore di Paperopoli (come d'altronde non mi attirano per niente i personaggi di Paperbat e gli altri "supereroi" brasiliani né i DuckTalesiani Robopap e Darkwing Duck; caso diverso è Super Pippo, ma solo perché fa ridere e sta a Topolinia). Comunque, in questa storia Paperinika deve fermare i Bassotti che usano uno stratagemma per rapinare il Deposito durante l'assenza di Zio Paperone e Paperino, e quindi Paperinik.
"La notte dei due Paperinik" è una riuscitissima storia di Gagnor, autore che riesce a tirare fuori l'animo (come sempre) anche del PK-BOT, il robot sosia di Paperinik che ha sempre aiutato il Papero Mascherato nelle imprese in cui era messa a rischio la sua identità segreta. Sembre banale come storia, ma non lo è.
"Paperinik e l'espediente olografico" è invece una storia divertentissima nella quale Ciccio deve sostituire Paperinik a una festa realizzata da Paperone in occasione dell'arrivo del Maragià dell'ennesimo stato fantoccio. Ma le cose non sono mai come sembrano essere. Una storia comica, se vogliamo (visto Ciccio che abusa delle sue "qualità"), che fa alla grande il suo lavoro.
In "Paperinik e gli spiriti della neve" il nostro protagonista deve impedire a Rockerduck di distruggere mezza foresta e la casetta dove le GM di tanto in tanto si recano. Buona, anche se forse si avrebbe potuto usare qualcosa di meglio al posto di questi spiriti della neve.
In "Paperinik e l'operazione Cupido" Paperinik ha il compito di far innamorare una papera di nome Silvya (che è stracotta di lui), di un certo Bert (lui è innamorato di lei). Ci saranno situazioni e gag esilaranti, tutte ben riuscite.
"Paperino targato 313 e l'identità meccanica" è una storia particolare in cui la vera protagonista in realtà è la 313 e in cui vediamo interagire le identità segrete di Paperinik e Qu-Qu-7. Ci sta, anche perché ci mostra il "cuore" dell'affidata utilitaria di Paperino. Ovviamente i disegni di Cavazzano sono meravigliosi.
Un ottimo albo, meglio di quello di settimana scorsa. Consigliato in primis per le storie di Marco Gervasio e Roberto Gagnor.