Recensione volume 78.
"Paperinik a un passo dall'oblio" è una danese eppure riconosco che sia la migliore del numero. C'è proprio una di quelle belle trame in cui ti ritrovi in un mondo uguale al tuo solo che tutti si sono dimenticati di un particolare e si comportano in modo un po' insolito. Ecco, in questo caso una solida e bellissima trama dove sembra che nessuno si ricordi più di Paperinik, come se non fosse mai esistito. In più tutti si comportano nel modo opposto a quello in cui si comportano di solito. Ovviamente Paperino alias Paperinik si ricorda la sua doppia identità e si accorge che "qualquadra non cosa". L'unica cosa che mi fa storcere il naso è il modo specifico in cui si risolve la situazione, o almeno non l'ho proprio capito io. C'è Paperino che si reca sottoterra completamente a caso e BOM, torna a essere Paperinik. Mi sono perso qualcosa? Comunque a parte questo la storia mi è piaciuta un sacco proprio per l'idea, non originalissima ma che mi fa impazzire in qualsiasi contesto. I disegni sono di Freccero e, anche se nel 2011 non era ai livelli di oggi, è stato comunque bravo in questa storia.
"Paperinik, Paperinika e il fidanzato perfetto" vede l'intervento, come da titolo, anche di Paperinika. Come sempre le sue storie non mi fanno impazzire per ribaditi motivi però devo dire che qui tutto sommato si ha in mano una buona storia che, tra l'altro, mi sembra di aver già letto su qualche vattelapesca. Questa storia fa anche ridere perché, visto che Paperino perde la memoria, Paperina sfrutta il suo fidanzato. E ci sono alcune gag anche molto carine.
"Paperinik e il ritorno di Zafire" è ovviamente l'ultima storia del ciclo di "Paperinik contro tutti" e, come per le altre della "seconda serie" di quattro episodi, non è chissà che: le prime quattro storie erano comunque già di alto livello. Qui invece, come anche i ritorni dei Twin Boys e di Dr. Mac Hac, si ha a che fare con trame piuttosto banali per quanto io le apprezzi generalmente. Già il ritorno di Mr Invisible era migliore di queste ultime 3.
"Paperinik contro il rumorista" è un'altra storia danese, decisamente inferiore al passo dall'oblio, che va a riprendere quel filone di storie (iniziato con "Paperinik e l'eredità") in cui c'è questo custode dell'eredità di Fantomius che "si arrabbierebbe" se venisse a scoprire che l'erede di Fantomius dovesse essere Gastone e non Paperino. Noi ovviamente sappiamo che le cose sono andate diversamente e
non c'è stato nessun errore da parte del postino. In questo caso una storia godibile, in cui vediamo Paperinik scontrarsi contro questo villain molto rumoroso e nel frattempo "essere geloso di se stesso".
In "Zio Paperone e la grande avventura acquatica" il protagonista non è del tutto Paperinik ma è assieme a Zio Paperone e Archimede. È una storia didattica, che insegna ai bambini il ciclo dell'acqua. Devo dire che su questo è stata una storia molto riuscita. Anche a livello di trama è generalmente una storia tranquilla e anche divertente, soprattutto in certe gag tra Paperone e Archimede. L'unica cosa che mi lascia perplesso è come faccia Paperone a non sapere come funziona una centrale idroelettrica tanto che glielo debba spiegare Archimede: in fondo lo Zione è un imprenditore e sicuramente ha tantissime centrali lui stesso! Comunque capisco che qui lo scopo era insegnare ai lettori inesperti l'argomento quindi okay, lo possiamo anche accettare. I disegni di Mazzarello, per storie come questa, a mio parere sono azzeccati. Credo che anche questa storia l'avevo già letta da qualche parte.
"Paperinik dei tempi oscuri: il ritorno del cavaliere vendicatore" è una storia che, bisogna ammetterlo, ha una trovata geniale, per quanto non sia gestita proprio al massimo. Rinarrare più o meno le origini di Paperinik in una storia in costume, quindi ambientata nel passato (in questo caso specifico il Medioevo), mi mancava. Ci sta, proprio per il concept. Certo, non è chissà quale storia però sono contento di averla letta perché mi è piaciuta l'idea.
"Paperinik, il terrore dei furfanti" è una breve ed è la terza storia del numero che ricordo e che quindi dovrei aver già letto su qualche vattelapesca. Niente di che come storia: è più che altro una storiella giusto per passare qualche minuto di relax.
In "Paperinik e lo scacco al tempo" invece c'è già una vicenda più interessante. Sembra che a Paperopoli il tempo corra più veloce del normale e solo Paperino/Paperinik se ne accorge e indaga. Una storia che ha anche un villain ex novo a mio parere interessante. Quindi altra storia che metterei tra le migliori del numero.
Infine "Colazione da supereroi" chiude l'albo: si tratta di una one-page story completamente realizzata da Enrico Faccini che mi ha fatto ridere come avrebbe dovuto.
Nel complesso un numero che non è chissà quale numero ma che ha delle chicche interessanti come il passo dall'oblio.