[11:22, 18/8/2019] Gabriele:
Prima di emettere sentenze cerchiamo di ragionare sui post e non li scriviamo di botto. Che poi si finisce per fare figuracce...
Non avrà certamente bisogno di un avvocato difensore ma tacciare paperenzo di ipocrisia è quanto di più lontano dalla realtà ci possa essere. Non tanto per la persona che è (sicuramente lodevole), quanto per le numerose attività di divulgazione che compie sul territorio campano tra bambini e ragazzi.
Quindi penso non ci sia bisogno di impartire a lui lezioni sul come riconoscere una storia che possa essere educativa e didattica.
È proprio questo che lui fa nei suoi incontri coadiuvato da Nunval, da Fabio Michelini e (in alcuni casi) da Paolo. Spiegare ai bambini/ragazzi quali sono i valori che può veicolare una storia, quali sono gli insegnamenti che se ne possono trarre, ecc.
Quindi se lo dice un uomo di 50 anni di questo genere, con molta più esperienza di vita e tante tante storie lette faremmo bene a dargli un filino di ascolto in più e non liquidarlo con giudizi sommari 
Lungi da me tacciarlo di ipocrisia, difatti ho cercato di essere il più indiretto possibile, per riferirmi alla piega che stava prendendo tutta la conversazione in generale, pur partendo dallo spunto del suo messaggio... ma evidentemente il plurale “evitiamo” poteva sembrare più ironico che altro, imparerò dai miei errori. Non mi permetterei di insultare qualcuno che non conosco.
Comunque, il post suddetto mi ha suscitato quantomeno qualche perplessità, visto che si afferma “Io mi ricordavo che Topolino avesse una funzione didattica ed educativa, ma probabilmente ricordavo male”, e mi è sembrata una conclusione quantomeno frettolosa... siamo su un forum, la bocciatura in modo così pesante (visto che se ne mette in dubbio la funzione principale) della pubblicazione nel pieno della discussione penso dovrebbe essere dettata da motivazioni più serie di una sola gag. E infatti forse la critica è a tutta la storia, al porre l'attenzione su vicende adolescenziali da cui ben pochi insegnamenti si possono trarre, ma si è parlato di quella sola gag. Che poi non sarà chissà quale riferimento alla malizia sessuale o alla violenza, si tratta comunque di un bisogno fisiologico... ovviamente non è qualcosa che ci aspettiamo dal Topo, ripeto che non è piaciuta neanche a me, ma trovo che il discorso abbia assunto dei toni un po’ troppo esagerati e drammatici, trattandosi peraltro di un esempio isolato, e possibilmente (anche se non ne abbiamo la certezza) dettato dall’esigenza di rivolgersi a un pubblico estero, dunque potrebbe non ripresentarsi (o forse sì, se si lavorerà sempre più in quella direzione? Vedremo).
Sicuramente ho sbagliato a parlare di ipocrisia in risposta a Paperenzo, per cui mi scuso se lo si è percepito come un attacco ad personam. Ma spero che, se si vogliano muovere delle critiche così drastiche le si argomenti un po' di più, che poi magari finisce che mi trovo d'accordo pure io.