Qualcuno ha preso o ha intenzione di prendere il primo numero di DuckTales in uscita oggi 16 marzo?
Io avevo fatto un pensierino sull'acquisto, ma sinceramente leggendo la descrizione della testata sul sito della Panini mi è passata la voglia...
Oltre al costo decisamente eccessivo (€9,90 per 96 pagine), la cosa che mi ha colpito è questa:
"[...] storie veloci, avventurose e divertentissime[...]"
Mi sa tanto che saranno delle storie completamente slegate dalla trama della serie TV (di cui ho visto le prime puntate e di cui ho avuto una buonissima impressione) e ho la vaga idea che scendano in eccessive infantilizzazioni e banalità tipiche di una larga fetta di riempitive (e non) dell'odierno Topolino.
Ed è un vero peccato perché il nuovo DuckTales mi è parso molto più narrativamente libero di quanto siano oggi le storie del Topolino, strette sempre dalla terribile morsa del politically correct, del moralismo spicciolo e dalla censura.
Ricordo che in una delle puntate che ho visto c'era un Cuordipietra Famedoro che non si faceva problemi a parlare di eliminare Paperone e family.
Inoltre avevo letto che in una serie successiva alla prima,
si sarebbero visti per la prima volta due paperi liberamente omosessuali, genitori di una papera che non ricordo in che modo fosse legata all'Amelia della serie.
Per non parlare, infine, dell'infranto tabù di Della Duck, che nella serie riappare con tanto di un'innovativa spiegazione data alla sua scomparsa!
Mi dispiace quindi che si perda questa occasione, DuckTales sarebbe potuto diventare un ottimo apripista per apportare un ondata di cambiamento magari all'interno anche della testata principale, dove si è raggiunto il limite del grottesco in fatto di censura, tra pipe e sigari scomparsi (poveri tabaccai del Calisota!) e pistole sequestrate addirittura anche alle forze dell'ordine!
Come se il sigaro di Manetta o una pistola in mano a Macchianera potessero sconvolgere l'esistenza di un bambino del 2020, abituato ovviamente a giocare a videogiochi dove si raccolgono fiori e a film dove si parla di quanto sia bella l'ecologia.
Peccato.