In realtà, le strisce di Topolino autoconclusive del 1955/1975 sono state raccolte in Italia (e solo in Italia) anche in bianco e nero sugli albi Comic Art della serie New Comic Now, che, peraltro, ha anche proseguito oltre il 1975 con le strisce di altri autori.
Comunque, resta la straordinarietà della notizia della prosecuzione dell'edizione italiana dei volumi Fantagraphics, che in molti attendevano, come il sottoscritto. Molti la attendevano fin dal 2011, quando la Rizzoli Lizard pubblicò i primi due volumi che però non ebbero successo a causa dell'eccessiva vicinanza temporale con Gli Anni d'Oro (2010), di cui i potenziali acquirenti erano già in possesso. Ora è probabilmente il momento giusto e devo dire che una ristampa eccellente e definitiva delle storie di Gottfredson in bianco e nero ed in italiano mancava, e non si poteva fare scelta migliore di riprendere l'edizione Fantagraphics/Rizzoli Lizard. E credo sia ufficialmente aperta la caccia ai suddetti due volumi Rizzoli. Confido che la serie venderà a sufficienza per essere completata; le strisce autoconclusive, seppure fanno parte dell'opera omnia dell'autore sono senz'altro secondarie e possiamo accontentarci di averle su Gli Anni d'Oro o sugli albi della Comic Art.
Anche la prosecuzione dei volumi con le strisce di Paperino di Taliaferro è molto incoraggiante, sebbene sarebbe giusto che il quarto volume ad essere pubblicato sia quello a colori con le prime annate di tavole domenicali. Così pure per la Don Rosa Library cartonata, del cui successo nessuno credo dubitasse. Si conferma, così, la corretteza di ciò che alla Panini avevano imparato dopo i clamorosi errori editoriali degli scorsi anni: il pubblico appassionato ed esperto è molto esigente, ma quando le sue aspettative vengono soddisfatte, ricompensa l'editore. Il resto, come visto, viene sonoramente bocciato ed occorrerà senz'altro trovare qualcosa di buono per l'edicola al di fuori delle testate classiche, magari un'alternativa ai (prevedibilmente) fallimentari nuovi Classici. È molto buona anche la notizia di un volume dedicato a Martina, alla faccia dei sostenitori della "damnatio", ma naturalmente conteranno molto i redazionali (dove auspicherei di poter leggere qualcosa di nuovo sul suo conto) e la selezione delle storie, fra cui le due annunciate sono decisamente un po' troppo ristampate. Speriamo nelle altre.