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Ristampe e dintorni

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XXleg1
Allegro Castoro
PolliceSu

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PolliceSu
    Ristampe e dintorni
    Venerdì 18 Ago 2023, 22:37:21
    Buonasera a tutti,

    sono un vecchio lettore ed abbonato di Topolino, ho cominciato ad acquistare il giornalino con i numeri intorno all'860 quando il settimanale regalava le medaglie in occasione delle Olimpiadi di Monaco del 1972, mi sono abbonato con il numero 1009 del 1975 (se non ricordo male).
    Ho deciso di scrivere questo post per due motivi: in primis mi rifaccio ad un recentissimo editoriale del Direttore Alex Bertani il quale, evidentemente, deve avere ricevuto diverse opinioni di lettori che rimpiangevano le vecchie avventure. Non condivido la risposta del Direttore quando afferma che molti lettori si lasciano rapire da nostalgie del passato che  impediscono di guardare avanti ed apprezzare le storie attuali o comunque lo sforzo di rimanere sempre aggiornati con le "sensibilità" odierne.
    Mi spiego meglio: personalmente ritengo che molti personaggi dell'universo del Calisota siano stati in qualche maniera stravolti nella loro essenza.
    Faccio alcuni esempi: Gastone è diventato un personaggio che, nelle ultime storie che lo vedono protagonista, quasi maledice la sua fortuna e cerca in tutti i modi di essere un personaggio simpatico e amichevole; beh questo non è Gastone, è un personaggio diverso.
    Anche Zio Paperone ultimamente è stato spesso stravolto: da miliardario egoista ed affarista privo (o quasi) di scrupoli si è trasformato in filantropo; addirittura aiuta un Rockerduck diventato introspettivo e pieno di dubbi. Infatti ho notato che le storie con lo Zione come protagonista sono molto calate nel settimanale disneyano.
    Ammetto che per quanto riguarda Zio Paperone si è cercata una soluzione (almeno io la interpreto in questo modo) con la pubblicazione di un giornale dedicato (Zio Paperone) che ristampa vecchie storie e spero prosegua nell'inserire nuovi racconti molto più attinenti alla personalità dello Zione.

    Il secondo motivo che mi ha spinto a scrivere questo post è in realtà una proposta che faccio direttamente al Direttore Bertani: Ho visto su youtube un video di un lettore che aveva richiesto, spalleggiato da molti altri immagino, che venissero ristampati i primi numeri di Topolino (almeno fino al numero 500). Lo stesso autore riferisce di aver avuto una risposta da parte del Direttore che poneva problemi di copyright, dovuti alla presenza di pubblicità e di privacy in riferimento alle immagini di molti lettori ed agli articoli scritti all'epoca. Questi problemi li capisco ed ecco la mia proposta: perchè non fare una ristampa cronologica delle sole storie in volumi mensili (che contengano storie di 3 o 4 libretti) e che vengano pubblicati tipo i Grandi Classici? Dato che ritengo che gli appassionati Disney tengano principalmente ai fumetti, potrebbe essere un'idea fattibile?

    Termino questo lunghissimo post con un saluto a tutti ed auguro un buopn fine agosto.

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    Cornelius
    Imperatore della Calidornia
    PolliceSu   (2)

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    PolliceSu   (2)
      Re:Ristampe e dintorni
      Risposta #1: Sabato 19 Ago 2023, 12:09:18
      Ciao XXleg1 e benvenuto nel forum  :-)
      Più o meno dovremmo essere coetanei quindi, sotto certi aspetti, posso capire quello che hai scritto. Però ti ricordo che zio Paperone, già nel '58 con Scarpa, alla fine della Fondazione De' Paperoni si rivelava essere un grande mecenate. Lo stesso Barks ha sempre evidenziato una certa generosità nascosta dello zione, come alla fine della Stella del Polo. In Italia è stato Martina a voler riprendere il primissimo Paperone barksiano fino a farlo diventare un vero e proprio 'farabutto martiniano' (adorabile o detestabile a seconda dei casi).

      Il cambiamento di Gastone credo che rivitalizzi il personaggio, altrimenti troppo prevedibile, aumentando il numero di possibili narrazioni intorno a lui.

      Riguardo i primi 500 numeri del Topo, il bello sarebbe avere i libretti tali e quali a come erano usciti. Altrimenti avremmo una serie di raccolte di 'spezzatini' di Gottfredson e Barks, oltre alle storie di Martina e Scarpa, che però è forse meglio avere nelle ristampe che sono uscite. Trovarli in volumi anonimi piuttosto che in ristampe degli originali libretti è una cosa diversa e, credo, poco appetibile. Il problema indicato da Bertani non c'è stato in occasione dell'uscita dell'omnia italiana di Gootfredson, quando ad ogni numero era allegato un Topolino per un totale di almeno 30 ristampe (più o meno) degli anni 1949-1952

      PS - Questo topic dovrebbe essere spostato in Altre Discussioni, immagino.

      « Ultima modifica: Sabato 19 Ago 2023, 12:13:33 da Cornelius Coot »

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      XXleg1
      Allegro Castoro
      PolliceSu

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      PolliceSu
        Re:Ristampe e dintorni
        Risposta #2: Sabato 19 Ago 2023, 23:59:08
        Ciao Cornelius Coot e grazie per il benvenuto.

        tu hai ragione ma non volevo dilungarmi troppo altrimenti più che un post avrei scritto un romanzo. Indubbiamente, soprattutto tra la fine degli anni '60 e gli anni '70, le storie di Zio Paperone alternavano uno Zione estremamente onesto e rispettoso dei regolamenti (spesso spinto in questo dai nipotini e da Paperino) e un personaggio molto più "scafato" e più, diciamo così, affarista scaltro con gli unici obiettivi di non pagare le tasse, sfruttare il nipotame (evitando di dargli il giusto compenso) e rimpinguare le sue tasche. Mi rendo conto che i gusti sono cambiati ed anche, come dicevo, le sensibilità, tanto è vero che negli ultimi 10-15 anni sono aumentate le storie con la presenza di Paperoga che è diventato personaggio di prima fascia (personaggio che non ho mai amato fin da bambino dato che non ho mai gradito la comicità non sense). E' vero infatti che le storie minori, quelle che una volta si trovavano all'interno del giornalino e che facevano da corollario alle due storie principali (La prima e l'ultima), le saltavo a piè pari, ma questi sono gusti personali. Diciamo piuttosto che le vecchie storie principali dei paperi (quelle di Topolino avevano nella quasi totalità un finale già scritto poichè essendo dei gialli, Topolino doveva vincere sempre per non far vincere i malvagi)  donavano un minimo si suspence poichè non tutte finivano con il conseguimento delle mire dello Zione o di Paperino ed anche Rockerduck otteneva delle avventure dove riusciva a sconfiggere Zio Paperone.
        Secondo il mio punto di vista oggi le storie sono molto più banali e con finali già scritti in partenza. Oltretutto la scomparsa dei nipotini (dovuta alla già citata nuova sensibilità) ha cancellato un genere di storia familiare con ripicche e contro ripicche che dal mio punto di vista erano estremamente divertenti.

        Per quanto riguarda la questione delle ristampe (erano 38 quelle che tu citi allegate all'opera omnia di Gottfredson) sono d'accordo con te che sarebbe meglio ristampare il giornalino in toto, magari partendo dal numero 39, ma evidentemente qualcosa è cambiato rispetto a 12-13 anni fa, probabilmente nel campo della privacy o più semplicemente certe storie, per quanto io ritenga che un fumetto non debba insegnare nulla ma sia semplicemente un momento di relax e possibilmente di buon umore (anche se amo diversi fumetti che non fanno ridere) e che serva principalmente a distogliere il nostro cervello dai problemi della giornata, non siano più allineate con il pensiero dominante odierno.
        Detto questo spero comunque che qualcosa venga fatto dato che i costi dei Topolino originali dell'epoca superano di gran lunga le mie possibilità economiche ( e non credo solo le mie) per questo proponevo una ristampa delle sole storie. Accetterei anche che come rampa di lancio venissero usati i Grandi Classici, format ormai ben noto e ben apprezzato dai lettori.

        Un saluto ed un buon fine settimana.

        P.S. Io ho 56 anni ed ho notato che molti lettori Disney, così mi dice il mio edicolante di fiducia, sono persone di una certa età, bambini non tantissimi, ragazzini praticamente nulli.

         

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