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Topolino 3372

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di Gianni Santarelli

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Topolino 3372

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    Re:Topolino 3372
    Risposta #15: Venerdì 10 Lug 2020, 18:46:48
    Wow, chi ci salverà dalla "pericolosa deriva ducktalesiana"? E' "veramente brutta come cosa". Si tratta di un' "inutile continuity", "sembra che il mondo si sia fissato che Qui Quo e Qua non debbano più essere quello che sono sempre stati."

    Già già, sono problemi decisamente gravi. Certamente sarebbe mooolto più utile se i tre nipotini venissero lasciati sempre uguali in ogni storia. Speriamo che Bertani ci legga per prendere seeeri provvedimenti.
    Mooolto diverteeente!
    Che problema enooorme si verrebbe a creare se venissero mantenute le loro caratteristiche naturaaali. Opportuuuno sarebbe ovviamente stravolgerli onorando al meglio quasi un secolo di storiaaa.

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      Re:Topolino 3372
      Risposta #16: Venerdì 10 Lug 2020, 19:00:19
      Il Torneo delle Cento Porte - Quinto turno: Tutti nella mischia: E niente, non riesco a condividere l'entusiasmo degli altri scriventi di questo forum.
      Il finale non è riuscito a dissipare i numerosi dubbi che nutrivo fin dal primo episodio di questa storia che mi fa temere una pericolosa deriva ducktalesiana con metoo allegato
      SPOILER: MOSTRA

      E anche il colpo di scena alla fine mi è sembrato scontato.
      Nella terza di pag. 74 si vedono per l'unica volta i tre fratelli uniti, fra l'altro con la medesima maglietta: semplice svista o lapsus freudiano del disegnatore che fatica pure lui a digerire questa deriva?       
      Voto 5.
      Proprio questo è secondo me l'unico punto debole del Torneo di Nucci, che avevo già accennato qualche numero fa. Tutta la miniserie è meravigliosa come trama, ma vedere che venga mantenuta questa cosa che Qua sia separato dai suoi fratelli con la scusa che non gli piace il calcio è veramente brutta come cosa. Il difetto sta proprio nel fatto che si voglia mantenere la continuity di Tre Paperi in gioco e Area 15. Almeno in una bella storia a puntate estiva come questa non mettiamo queste limitazioni solo perché adesso sembra che il mondo si sia fissato che Qui Quo e Qua non debbano più essere quello che sono sempre stati. Poi tra l'altro in questo caso nello specifico non riesco a trovarne il senso: nella storia il fatto che Qua non sia con i suoi fratelli non porta alla conclusione di essa. Lo fa altro. Questo elemento "separazione" non ha alcuna vera funzione nella storia: è solo un pretesto per mantenere un'inutile continuity con delle storie che come qualità non hanno paragone a questa in base ai miei personalissimi gusti.
      Ovviamente tutto ciò non è affatto colpa del bravissimo Marco Nucci: gli è stato semplicemente imposto dalla redazione. Perché non penso che dopo aver scritto la storia sulle origini del Manuale delle GM in cui QQQ erano con le loro canoniche caratteristiche sia stato Nucci a volergliele cambiare nel Torneo.

      Perdonatemi, ma se la redazione ha in mente un progetto a lungo termine per ridefinire il carattere di Qui Quo e Qua, considerando che questa è una storia su cui Bertani punta molto e stando anche a quanto Bruno Enna ci ha mostrato in "Tre Paperi in Gioco" (ovvero che a Qua non piace il calcio), perché bisognerebbe smentire il tutto in "Il Torneo delle Cento Porte"? Non sarebbe incoerenza filologica? È davvero così inutile?
      O Patria, mia solleva il capo affranto / Sorridi ancora, o bella tra le belle / o madre delle madri asciuga il pianto! / Il ciel per te s'accenda di fiammelle / Splendenti a rischiarar ancor la via / Sì che tu possa riveder le stelle! / Dio ti protegga Italia, così sia.

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        Re:Topolino 3372
        Risposta #17: Venerdì 10 Lug 2020, 19:33:51
        Mooolto diverteeente!
        Che problema enooorme si verrebbe a creare se venissero mantenute le loro caratteristiche naturaaali. Opportuuuno sarebbe ovviamente stravolgerli onorando al meglio quasi un secolo di storiaaa.

        Lol se leggi attentamente il mio post ti rendi conto che non ho scritto da nessuna parte che voglio a tutti i costi che si cambino i nipotini; molto semplicemente, non trovo una ragione valida del perché non si possa fare. Se le argomentazioni che proponete sono "è brutto" o "inutile" o "contro la tradizione", scusami tanto se non mi risultano granché convincenti. Nel tuo post hai scritto una locuzione, "in base ai miei personalissimi gusti", riferendola a un solo concetto: a ben vedere, andrebbe riferita a tutto quello che hai scritto, perché si tratta di gusti e non di verità oggettive.
        ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

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          Re:Topolino 3372
          Risposta #18: Sabato 11 Lug 2020, 09:11:46
          Il The Fisbio Show torna LIVE oggi pomeriggio con due ospiti speciali: Marco Nucci & Donald Soffritti :D

          Link: https://youtu.be/U6fW01GGu5k



          Vi aspettiamo!  ;D
          "Anche io una volta ero curioso..."

          Il mio canale YouTube  dedicato ai fumetti Disney: The Fisbio Show 

          Il mio nuovo canale Twitch: https://www.twitch.tv/TheFisbioShow

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            Re:Topolino 3372
            Risposta #19: Sabato 11 Lug 2020, 10:54:20
            Mooolto diverteeente!
            Che problema enooorme si verrebbe a creare se venissero mantenute le loro caratteristiche naturaaali. Opportuuuno sarebbe ovviamente stravolgerli onorando al meglio quasi un secolo di storiaaa.

            Lol se leggi attentamente il mio post ti rendi conto che non ho scritto da nessuna parte che voglio a tutti i costi che si cambino i nipotini; molto semplicemente, non trovo una ragione valida del perché non si possa fare. Se le argomentazioni che proponete sono "è brutto" o "inutile" o "contro la tradizione", scusami tanto se non mi risultano granché convincenti. Nel tuo post hai scritto una locuzione, "in base ai miei personalissimi gusti", riferendola a un solo concetto: a ben vedere, andrebbe riferita a tutto quello che hai scritto, perché si tratta di gusti e non di verità oggettive.
            1) Se per questo anch'io non trovo una ragione valida del perché si debba fare questo cambio dei nipotini e del perché d'improvviso tutti abbiano cambiato idea di come debbano essere QQQ (nel senso che fino a due anni fa nessuno si era mai lamentato di quei nipotini, e poi è arrivato l'improvviso BOOM).
            2) Non ti sembra una ragione valida "contro la tradizione"? Eppure è una cosa molto importante essere coerenti con le caratteristiche dei nipotini con cui sono stati creati, e di certo quelli che conosco non sono degli adolescenti che rifiutano l'autorità. Ripeto: quasi un secolo di storia buttato via e disonorato in questo modo. Ho capito che in passato ci sono state altre prove di cambiare i nipotini. E ci sta, se non si esagera come in questo caso. Ma in quei casi passati 1) il cambiamento non era così radicale e 2) come si è potuto notare, non è durato a lungo. E io spero che anche questa fase passi il più in fretta possibile.
            Perdonatemi, ma se la redazione ha in mente un progetto a lungo termine per ridefinire il carattere di Qui Quo e Qua, considerando che questa è una storia su cui Bertani punta molto e stando anche a quanto Bruno Enna ci ha mostrato in "Tre Paperi in Gioco" (ovvero che a Qua non piace il calcio), perché bisognerebbe smentire il tutto in "Il Torneo delle Cento Porte"? Non sarebbe incoerenza filologica? È davvero così inutile?
            La vera domanda è: perché no?
            In base a ciò che dici, io mi chiedo: allora perché quella stessa redazione continua a inserire sul Topolino le cosiddette "storie di magazzino"? Se si fanno in continuazione progetti esagerati del cambiamento di un qualcosa, poi non avrebbe senso trovarsi storie della redazione vecchia in cui viene smentito tutto (io sto sempre parlando in base a quello che hai detto).
            Ecco perché la soluzione è evitare di cambiare drasticamente QQQ o in generale qualsiasi altra cosa nel Mondo Disney così le "storie di magazzino" vanno sempre bene in ogni annata. E poi vi sembra corretto che magari un autore futuro ha in mente una meravigliosa storia con QQQ come li conoscevamo e non può applicarla al meglio perché limitato da queste sciocchezze oppure può decidere di non scriverla proprio? A me no.
            Il Mondo Disney è fatto apposta in modo che ogni autore, in ogni personaggio, apra la strada come meglio crede, sempre mantenendo le caratteristiche di origine di quel character nello specifico, e non che debba ricevere limitazioni da autori precedenti. Questo tranne in casi come le Grandi Saghe che per natura hanno la continuity, come PK, Dobleduck... Per esempio in PK Danger Dome abbiamo Uno che vola in una sfera di vetro e che attacca il nemico con un raggio. Questo non è coerente con quello raccontato dagli autori precedenti ma... è una saga! Una saga in continuity!
            Dunque quello che penso per dare una risposta al tuo post è che bisogna sempre essere coerenti.
            1) Nelle saghe in continuity (come PK) bisogna essere coerenti mantenendo la caratterizzazione dei personaggi e il collegamento con le storie precedenti.
            2) Nelle storie classiche, canoniche, non in continuity (come queste storie di QQQ, o il Torneo) bisogna essere coerenti mantenendo la caratterizzazione originale dei personaggi creata e evoluta in quasi un secolo (e non nuove caratteristiche create in pochi anni tanto perché mi va), ma allo stesso tempo non ci dev'essere alcun collegamento con le storie precedenti perché non si tratta di una saga. O meglio, ci può essere se fatto bene (uno ben riuscito era quello dalla storia di Leonardo Da Vinci alla storia di Raffaello Sanzio). E non che uno che non ha mai letto Topolino apre il numero in cui c'è il primo episodio del Torneo e, vedendo che in squadra ci sono solo Qui e Quo, si chiede che fine abbia fatto Qua perché, come chiunque a questo mondo, si aspetta di vedere Qui Quo e Qua come una cosa sola di quanto sono legati. E questo, non fraintendetemi, non è per parlare male della storia sul Torneo. Perché ripeto: io ho adorato questa miniserie, come ho adorato tutto il lavoro finora svolto dal Grande Marco Nucci. Quindi questa cosa di Qua è solo la pecca della storia per me, l'ago nel pagliaio. E non è neanche colpa di Nucci nello specifico, perché è un qualcosa che di fatto gli è stato commissionato ovviamente.

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              Re:Topolino 3372
              Risposta #20: Sabato 11 Lug 2020, 11:29:38
              La recente differenzazione di QQQ è stata fatta in storie dove ci sono argomenti specifici: lo sport, la musica, le GM... Nelle storie 'generaliste' tipo andare con lo zio Paperone in cerca di tesori o risolvere i problemi quotidiani dello zio Paperino immagino che certe differenze saranno meno marcate o scompariranno del tutto, al di là che siano storie di magazzino o nuove. Non vedrei incoerenza in questo 'doppio filone' perché non è detto che ci debbano essere sempre delle differenze anche in situazioni più normali. Dipenderà poi dal 'protagonismo' dei nipotini: dove prevarranno lo zione (nei viaggi di affari) o lo zietto (tra creditori e Paperinik) le loro parti di 'secondo piano' non credo saranno così caratterizzate ma torneranno ad essere più omogenee (per la gioia degli stessi autori, immagino).
              « Ultima modifica: Sabato 11 Lug 2020, 12:27:40 da Cornelius Coot »

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                Re:Topolino 3372
                Risposta #21: Sabato 11 Lug 2020, 12:06:04
                Mooolto diverteeente!
                Che problema enooorme si verrebbe a creare se venissero mantenute le loro caratteristiche naturaaali. Opportuuuno sarebbe ovviamente stravolgerli onorando al meglio quasi un secolo di storiaaa.

                Lol se leggi attentamente il mio post ti rendi conto che non ho scritto da nessuna parte che voglio a tutti i costi che si cambino i nipotini; molto semplicemente, non trovo una ragione valida del perché non si possa fare. Se le argomentazioni che proponete sono "è brutto" o "inutile" o "contro la tradizione", scusami tanto se non mi risultano granché convincenti. Nel tuo post hai scritto una locuzione, "in base ai miei personalissimi gusti", riferendola a un solo concetto: a ben vedere, andrebbe riferita a tutto quello che hai scritto, perché si tratta di gusti e non di verità oggettive.
                1) Se per questo anch'io non trovo una ragione valida del perché si debba fare questo cambio dei nipotini e del perché d'improvviso tutti abbiano cambiato idea di come debbano essere QQQ (nel senso che fino a due anni fa nessuno si era mai lamentato di quei nipotini, e poi è arrivato l'improvviso BOOM).
                2) Non ti sembra una ragione valida "contro la tradizione"? Eppure è una cosa molto importante essere coerenti con le caratteristiche dei nipotini con cui sono stati creati, e di certo quelli che conosco non sono degli adolescenti che rifiutano l'autorità. Ripeto: quasi un secolo di storia buttato via e disonorato in questo modo. Ho capito che in passato ci sono state altre prove di cambiare i nipotini. E ci sta, se non si esagera come in questo caso. Ma in quei casi passati 1) il cambiamento non era così radicale e 2) come si è potuto notare, non è durato a lungo. E io spero che anche questa fase passi il più in fretta possibile.
                Perdonatemi, ma se la redazione ha in mente un progetto a lungo termine per ridefinire il carattere di Qui Quo e Qua, considerando che questa è una storia su cui Bertani punta molto e stando anche a quanto Bruno Enna ci ha mostrato in "Tre Paperi in Gioco" (ovvero che a Qua non piace il calcio), perché bisognerebbe smentire il tutto in "Il Torneo delle Cento Porte"? Non sarebbe incoerenza filologica? È davvero così inutile?
                La vera domanda è: perché no?
                In base a ciò che dici, io mi chiedo: allora perché quella stessa redazione continua a inserire sul Topolino le cosiddette "storie di magazzino"? Se si fanno in continuazione progetti esagerati del cambiamento di un qualcosa, poi non avrebbe senso trovarsi storie della redazione vecchia in cui viene smentito tutto (io sto sempre parlando in base a quello che hai detto).
                Ecco perché la soluzione è evitare di cambiare drasticamente QQQ o in generale qualsiasi altra cosa nel Mondo Disney così le "storie di magazzino" vanno sempre bene in ogni annata. E poi vi sembra corretto che magari un autore futuro ha in mente una meravigliosa storia con QQQ come li conoscevamo e non può applicarla al meglio perché limitato da queste sciocchezze oppure può decidere di non scriverla proprio? A me no.
                Il Mondo Disney è fatto apposta in modo che ogni autore, in ogni personaggio, apra la strada come meglio crede, sempre mantenendo le caratteristiche di origine di quel character nello specifico, e non che debba ricevere limitazioni da autori precedenti. Questo tranne in casi come le Grandi Saghe che per natura hanno la continuity, come PK, Dobleduck... Per esempio in PK Danger Dome abbiamo Uno che vola in una sfera di vetro e che attacca il nemico con un raggio. Questo non è coerente con quello raccontato dagli autori precedenti ma... è una saga! Una saga in continuity!
                Dunque quello che penso per dare una risposta al tuo post è che bisogna sempre essere coerenti.
                1) Nelle saghe in continuity (come PK) bisogna essere coerenti mantenendo la caratterizzazione dei personaggi e il collegamento con le storie precedenti.
                2) Nelle storie classiche, canoniche, non in continuity (come queste storie di QQQ, o il Torneo) bisogna essere coerenti mantenendo la caratterizzazione originale dei personaggi creata e evoluta in quasi un secolo (e non nuove caratteristiche create in pochi anni tanto perché mi va), ma allo stesso tempo non ci dev'essere alcun collegamento con le storie precedenti perché non si tratta di una saga. O meglio, ci può essere se fatto bene (uno ben riuscito era quello dalla storia di Leonardo Da Vinci alla storia di Raffaello Sanzio). E non che uno che non ha mai letto Topolino apre il numero in cui c'è il primo episodio del Torneo e, vedendo che in squadra ci sono solo Qui e Quo, si chiede che fine abbia fatto Qua perché, come chiunque a questo mondo, si aspetta di vedere Qui Quo e Qua come una cosa sola di quanto sono legati. E questo, non fraintendetemi, non è per parlare male della storia sul Torneo. Perché ripeto: io ho adorato questa miniserie, come ho adorato tutto il lavoro finora svolto dal Grande Marco Nucci. Quindi questa cosa di Qua è solo la pecca della storia per me, l'ago nel pagliaio. E non è neanche colpa di Nucci nello specifico, perché è un qualcosa che di fatto gli è stato commissionato ovviamente.

                Cioè, quindi, secondo te, se sei mesi fa abbiamo detto che a Qua non piace il calcio, sei mesi dopo proponiamo una storia calcistica in cui Qua gioca a calcio spensierato insieme agli altri fratelli? Facendo come se nulla fosse? Dai, su...
                O Patria, mia solleva il capo affranto / Sorridi ancora, o bella tra le belle / o madre delle madri asciuga il pianto! / Il ciel per te s'accenda di fiammelle / Splendenti a rischiarar ancor la via / Sì che tu possa riveder le stelle! / Dio ti protegga Italia, così sia.

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                  Re:Topolino 3372
                  Risposta #22: Sabato 11 Lug 2020, 12:48:35
                  1) Se per questo anch'io non trovo una ragione valida del perché si debba fare questo cambio dei nipotini e del perché d'improvviso tutti abbiano cambiato idea di come debbano essere QQQ (nel senso che fino a due anni fa nessuno si era mai lamentato di quei nipotini, e poi è arrivato l'improvviso BOOM).
                  2) Non ti sembra una ragione valida "contro la tradizione"? Eppure è una cosa molto importante essere coerenti con le caratteristiche dei nipotini con cui sono stati creati, e di certo quelli che conosco non sono degli adolescenti che rifiutano l'autorità. Ripeto: quasi un secolo di storia buttato via e disonorato in questo modo. Ho capito che in passato ci sono state altre prove di cambiare i nipotini. E ci sta, se non si esagera come in questo caso. Ma in quei casi passati 1) il cambiamento non era così radicale e 2) come si è potuto notare, non è durato a lungo. E io spero che anche questa fase passi il più in fretta possibile.

                  Ma perché non è necessario che ci sia una ragione valida, nessuno si è lamentato dei tre nipotini caratterizzati in modo identico, perché non fanno male a nessuno... ma approfondire la loro personalità, per lo stesso motivo, non crea alcun problema, in primo luogo perché, per chi come te si sente tradito, appaiono comunque uguali in molte altre storie; in secondo luogo perché non si sono "ribellati all'autorità" come hai scritto tu, non hanno tradito Paperino o si sono messi a fumare sigari, si sono semplicemente differenziati... quale sarebbe l'oscuro delitto? No, la tradizione non è questa, a meno di non fissarci sulle virgole e perdere di vista le cose più importanti: d'altronde, che tradizione sarebbe una "non-tradizione", visto che se non li differenzi non sono caratterizzati in alcun modo? La tradizione sarebbe di averli identici come le bambole giusto per non confondersi? De gustibus, ma nulla vieta di cambiare. La "tradizione" non è fatta di personaggi anonimi, bensì di un certo tipo di storie, di avventure avvincenti e una morale di fondo che permette di insegnare qualcosa al lettore. Che i tre nipotini si completino le frasi a vicenda o esprimano gusti differenti, direi che ce ne possiamo ben fregare (anche se io per i miei gusti preferisco la seconda versione), l'importante è che nell'una o nell'altra versione il racconto sia credibile e non sia privo di significato.

                  Cioè, quindi, secondo te, se sei mesi fa abbiamo detto che a Qua non piace il calcio, sei mesi dopo proponiamo una storia calcistica in cui Qua gioca a calcio spensierato insieme agli altri fratelli? Facendo come se nulla fosse? Dai, su...

                  Atius è vero che la continuity è bello se viene rispettata, ma d'altronde siamo abituati a non averne affatto nel fumetto Disney: in un sacco di occasioni ciò che accade in una storia è come se dopo non fosse mai successo... qualcuno si ricorda della Miss Paperett innamorata di un Bassotto? O degli amori fugaci di Archimede o Pippo, scomparsi nel nulla? Paperina una volta è intelligente e simpatica, altre cento volte è capricciosa e insopportabile. Ce ne sarebbero di questioni in sospeso... però in molti di questi casi, secondo la tradizione del fumetto, la continuity non è stata rispettata per lasciare maggiore libertà di narrazione, e lo stesso potrebbe avvenire con la differenziazione dei tre paperini; penso che i più preferirebbero che la continuity venisse rispettata, ma in caso contrario, questo è un motivo in più perché i detrattori stiano calmi ed evitino di gridare allo scandalo...

                  La vera domanda è: perché no?
                  In base a ciò che dici, io mi chiedo: allora perché quella stessa redazione continua a inserire sul Topolino le cosiddette "storie di magazzino"? Se si fanno in continuazione progetti esagerati del cambiamento di un qualcosa, poi non avrebbe senso trovarsi storie della redazione vecchia in cui viene smentito tutto (io sto sempre parlando in base a quello che hai detto).
                  Ecco perché la soluzione è evitare di cambiare drasticamente QQQ o in generale qualsiasi altra cosa nel Mondo Disney così le "storie di magazzino" vanno sempre bene in ogni annata. E poi vi sembra corretto che magari un autore futuro ha in mente una meravigliosa storia con QQQ come li conoscevamo e non può applicarla al meglio perché limitato da queste sciocchezze oppure può decidere di non scriverla proprio? A me no.
                  Il Mondo Disney è fatto apposta in modo che ogni autore, in ogni personaggio, apra la strada come meglio crede, sempre mantenendo le caratteristiche di origine di quel character nello specifico, e non che debba ricevere limitazioni da autori precedenti. Questo tranne in casi come le Grandi Saghe che per natura hanno la continuity, come PK, Dobleduck... Per esempio in PK Danger Dome abbiamo Uno che vola in una sfera di vetro e che attacca il nemico con un raggio. Questo non è coerente con quello raccontato dagli autori precedenti ma... è una saga! Una saga in continuity!
                  Dunque quello che penso per dare una risposta al tuo post è che bisogna sempre essere coerenti.
                  1) Nelle saghe in continuity (come PK) bisogna essere coerenti mantenendo la caratterizzazione dei personaggi e il collegamento con le storie precedenti.
                  2) Nelle storie classiche, canoniche, non in continuity (come queste storie di QQQ, o il Torneo) bisogna essere coerenti mantenendo la caratterizzazione originale dei personaggi creata e evoluta in quasi un secolo (e non nuove caratteristiche create in pochi anni tanto perché mi va), ma allo stesso tempo non ci dev'essere alcun collegamento con le storie precedenti perché non si tratta di una saga. O meglio, ci può essere se fatto bene (uno ben riuscito era quello dalla storia di Leonardo Da Vinci alla storia di Raffaello Sanzio). E non che uno che non ha mai letto Topolino apre il numero in cui c'è il primo episodio del Torneo e, vedendo che in squadra ci sono solo Qui e Quo, si chiede che fine abbia fatto Qua perché, come chiunque a questo mondo, si aspetta di vedere Qui Quo e Qua come una cosa sola di quanto sono legati. E questo, non fraintendetemi, non è per parlare male della storia sul Torneo. Perché ripeto: io ho adorato questa miniserie, come ho adorato tutto il lavoro finora svolto dal Grande Marco Nucci. Quindi questa cosa di Qua è solo la pecca della storia per me, l'ago nel pagliaio. E non è neanche colpa di Nucci nello specifico, perché è un qualcosa che di fatto gli è stato commissionato ovviamente.

                  Ma che discorsi sono? Ora la motivazione per evitare di differenziare QQQ sarebbe per pubblicare "agevolmente" (?) le storie di magazzino? Ma poi ti prego, spiegami in quale modo una storia potrebbe essere "meravigliosa" per il fatto che i tre nipotini sono caratterizzati uguali: in che modo la renderebbero meravigliosa? Davvero, mi sfugge...

                  Il discorso sulla differenza tra le saghe e le "storie normali" lo stai facendo tu, perché di fatto quella che riguarda le "storie normali" è una regola non scritta, e i tempi e i gusti possono cambiare... allora se proprio dobbiamo essere precisi, la caratterizzazione originaria di QQQ non è mai rispettata, perché nelle strisce di Taliaferro erano tre monellacci che sfasciavano la casa, parlavano poco e non avevano molta empatia... i paperotti delle grandi storie di Barks non hanno nulla a che vedere con questi. Per quanto riguarda il "tipo" che legge Topolino per la prima volta e si aspetta di trovare QQQ indistinguibili... questo perché lo dedurrebbe dai cartoni animati; ma nei cartoni animati ci sono millemila differenze con i fumetti, a cominciare da Paperino che è molto più scemo, pasticcione ed egoista, Zio Paperone non si vede quasi mai, Topolino veste i calzoni corti e il problema più serio che ha è come rastrellare l'orto o costruire una cuccia a Pluto. Che discorso sarebbe??
                  ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

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                    Re:Topolino 3372
                    Risposta #23: Sabato 11 Lug 2020, 13:06:13
                    Certo, ma capisci bene che in un contesto come questo, in cui la redazione sta puntando tanto sulla differenziazione dei nipotini, dando caratteristiche e attitudini ben precise, sarebbe strano se venisse improvvisamente negato quanto detto pochi mesi prima... È questo manderebbe anche in confusione il lettore, che non capirebbe più quali sono le passioni di chi.
                    O Patria, mia solleva il capo affranto / Sorridi ancora, o bella tra le belle / o madre delle madri asciuga il pianto! / Il ciel per te s'accenda di fiammelle / Splendenti a rischiarar ancor la via / Sì che tu possa riveder le stelle! / Dio ti protegga Italia, così sia.

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                      Re:Topolino 3372
                      Risposta #24: Sabato 11 Lug 2020, 13:14:24
                      Certo, ma capisci bene che in un contesto come questo, in cui la redazione sta puntando tanto sulla differenziazione dei nipotini, dando caratteristiche e attitudini ben precise, sarebbe strano se venisse improvvisamente negato quanto detto pochi mesi prima... È questo manderebbe anche in confusione il lettore, che non capirebbe più quali sono le passioni di chi.
                      Il lettore che ha letto quella storia. Ma un lettore saltuario legge questa storia e non capisce. Corretto? Non credo.
                      Ma che discorsi sono? Ora la motivazione per evitare di differenziare QQQ sarebbe per pubblicare "agevolmente" (?) le storie di magazzino? Ma poi ti prego, spiegami in quale modo una storia potrebbe essere "meravigliosa" per il fatto che i tre nipotini sono caratterizzati uguali: in che modo la renderebbero meravigliosa? Davvero, mi sfugge...

                      Il discorso sulla differenza tra le saghe e le "storie normali" lo stai facendo tu, perché di fatto quella che riguarda le "storie normali" è una regola non scritta, e i tempi e i gusti possono cambiare... allora se proprio dobbiamo essere precisi, la caratterizzazione originaria di QQQ non è mai rispettata, perché nelle strisce di Taliaferro erano tre monellacci che sfasciavano la casa, parlavano poco e non avevano molta empatia... i paperotti delle grandi storie di Barks non hanno nulla a che vedere con questi. Per quanto riguarda il "tipo" che legge Topolino per la prima volta e si aspetta di trovare QQQ indistinguibili... questo perché lo dedurrebbe dai cartoni animati; ma nei cartoni animati ci sono millemila differenze con i fumetti, a cominciare da Paperino che è molto più scemo, pasticcione ed egoista, Zio Paperone non si vede quasi mai, Topolino veste i calzoni corti e il problema più serio che ha è come rastrellare l'orto o costruire una cuccia a Pluto. Che discorso sarebbe??
                      1) Si tratta di un mio pensiero. Oggettivamente nessun pensiero è sbagliato. Quindi non ha senso dire "che discorsi sono?".
                      2) Quindi non ci sono mai state storie bellissime sui nipotini canonici? Le uniche storie belle con i nipotini sono quelle di questo nuovo progetto?

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                        Re:Topolino 3372
                        Risposta #25: Sabato 11 Lug 2020, 13:21:27
                        Certo, ma capisci bene che in un contesto come questo, in cui la redazione sta puntando tanto sulla differenziazione dei nipotini, dando caratteristiche e attitudini ben precise, sarebbe strano se venisse improvvisamente negato quanto detto pochi mesi prima... È questo manderebbe anche in confusione il lettore, che non capirebbe più quali sono le passioni di chi.

                        Hai ragione, infatti la cosa diversa è che c'è un approccio nuovo alla gestione della continuity nella nuova redazione.

                        1) Si tratta di un mio pensiero. Oggettivamente nessun pensiero è sbagliato. Quindi non ha senso dire "che discorsi sono?".
                        2) Quindi non ci sono mai state storie bellissime sui nipotini canonici? Le uniche storie belle con i nipotini sono quelle di questo nuovo progetto?

                        1) Lo stai scrivendo ora che si tratta di un tuo pensiero, quando io non so quanti messaggi fa ti ho pregato di riferirti a quello che scrivevi come "gusti personali", mentre tu avevi toni ben più tragici e da sentenza. E comunque, anche trattandosi di un tuo pensiero scusa ma non ci ho trovato proprio una logica, da qui il "che discorsi sono": le storie di magazzino non possono condizionare la produzione attuale. E il mondo dell'animazione e del merchandising è separato da quello dei fumetti da almeno 80 anni se non di più.
                        2) Di nuovo devo pregarti di leggere bene quello che scrivo. Ti ho chiesto in che modo i tre nipotini caratterizzati uguali renderebbero una storia meravigliosa. La storia sarà meravigliosa per la trama avvincente, non perché i nipotini che sono caratterizzati uguali.
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                          Re:Topolino 3372
                          Risposta #26: Sabato 11 Lug 2020, 14:02:03
                          Ma non ci dev'essere alcun modo. È proprio questo il punto: le storie belle con i nipotini sono sempre state caratterizzate dalla bellezza della trama, non dai caratteri dei personaggi (l'hai detto anche tu). Ed è sempre stato così, mentre qui si vuole snaturare un po' tutto.
                          Poi le storie di magazzino sono solo un esempio per far capire che ci saranno sempre degli autori che vorranno scrivere delle storie classiche di QQQ non in continuity e senza limitazioni caratteriali. Possono essercene quindi anche di storie nuove con lo stile delle storie di magazzino, che ci saranno comunque.
                          Non è vero che i QQQ classici non hanno caratteristiche caratteriali. Ce le hanno, ma è giusto, come è sempre stato, che in determinate storie non servano e in altre siano importanti. Ma in quelle in cui servono e sono importanti, è l'autore di turno, di volta in volta, che esprime queste informazioni di carattere dei nipotini. E non che debba per forza avere limitazioni per un progetto iniziato nel 2019.
                          Io non capisco inoltre dove tu abbia visto toni tragici e da sentenza nelle mie parole, visto che io credo di avere solamente espresso una normale opinione.

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                            Re:Topolino 3372
                            Risposta #27: Sabato 11 Lug 2020, 14:35:06
                            Ma non ci dev'essere alcun modo. È proprio questo il punto: le storie belle con i nipotini sono sempre state caratterizzate dalla bellezza della trama, non dai caratteri dei personaggi (l'hai detto anche tu). Ed è sempre stato così, mentre qui si vuole snaturare un po' tutto.

                            Perché, una storia che ha una bella trama non può avere anche caratteri particolari dei personaggi? Non vedo il nesso.

                            Poi le storie di magazzino sono solo un esempio per far capire che ci saranno sempre degli autori che vorranno scrivere delle storie classiche di QQQ non in continuity e senza limitazioni caratteriali. Possono essercene quindi anche di storie nuove con lo stile delle storie di magazzino, che ci saranno comunque.
                            Non è vero che i QQQ classici non hanno caratteristiche caratteriali. Ce le hanno, ma è giusto, come è sempre stato, che in determinate storie non servano e in altre siano importanti. Ma in quelle in cui servono e sono importanti, è l'autore di turno, di volta in volta, che esprime queste informazioni di carattere dei nipotini. E non che debba per forza avere limitazioni per un progetto iniziato nel 2019.

                            Ok, alcuni autori scrivono o hanno scritto storie in cui i nipotini non sono caratterizzati, e quindi? Certo che possono esserci, non vedo il problema che si avrebbe con le storie in cui sono caratterizzati.

                            Ecco già qui un tono di sentenza: "è giusto, come è sempre stato". Questi sono gusti tuoi. Non è scritto da nessuna parte che sia "giusto". Allora Paperinik non è un supereroe secondo Martina che lo ha creato, quindi PK è una montagna di sciocchezze, no?

                            Io non capisco inoltre dove tu abbia visto toni tragici e da sentenza nelle mie parole, visto che io credo di avere solamente espresso una normale opinione.

                            Invece secondo me non ti rendi conto dei toni che usi. Ad esempio, hai scritto "quasi un secolo di storia buttato via e disonorato in questo modo.": questo è un tono tragico, da melodramma oserei dire; non vedo perché i narratori di un secolo si dovrebbero rivoltare nella tomba solo perché si differenziano i nipotini.

                            Poi hai detto che i nipotini sono caratterizzati uguali secondo "le loro caratteristiche naturaaali". Dove sta scritto che sono queste le caratteristiche naturali? Chi lo ha deciso? Questo è un tono di sentenza, tu affermi di sapere quali sono le "caratteristiche naturali" dei nipotini, ma pensi che se tutti la pensassero come te avrebbero concepito l'idea di scrivere storie in cui differenziano i nipotini? No, perché sarebbe stato come trasformare Paperone in uno spendaccione. Ma nel caso dei nipotini invece non si tratta di regole prestabilite, e questo proprio perché di solito sono personaggi non caratterizzati, quindi come un foglio bianco ancora da scrivere; lo dimostra il fatto che sono cambiati moltissimo di carattere in base all'autore, da Taliaferro, a Barks, a Martina, a Scarpa, a Pezzin, a Don Rosa.

                            Non ti piace tutto ciò? Amen, non leggere queste storie, ma non venire a dire ciò che è giusto o è sbagliato, a meno che tu non introduca il discorso con un colossale "secondo la mia modestissima opinione".
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                              Re:Topolino 3372
                              Risposta #28: Sabato 11 Lug 2020, 16:55:24
                              Scusate eh.
                              Ma se Qua avesse partecipato al torneo si sarebbe perso il suo ruolo in questa quinta parte dell’episodio.
                              Ruolo fondamentale in una scena bellissima.
                              Quindi ben venga questa differenziazione dei vari personaggi.

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                                Re:Topolino 3372
                                Risposta #29: Sabato 11 Lug 2020, 17:06:42
                                Perché, una storia che ha una bella trama non può avere anche caratteri particolari dei personaggi? Non vedo il nesso.
                                Certo che può averli. Ma semplicemente lo decide un autore specifico nello specifico caso che caratteri particolari devono avere (in questo caso) QQQ. E non che questo progetto sia denominato "progetto definitivo" per la caratterizzazione dei nipotini.
                                Ok, alcuni autori scrivono o hanno scritto storie in cui i nipotini non sono caratterizzati, e quindi? Certo che possono esserci, non vedo il problema che si avrebbe con le storie in cui sono caratterizzati.
                                Non hai letto bene ciò che ho scritto, perché io non ho mai detto che si verrebbe a creare un problema con le storie in cui i nipotini sono caratterizzati. Anzi, ho detto che secondo me, tutta questa cosa dei progetti non funziona, perché se si vuole dare delle caratteristiche aggiuntive ai nipotini (e ci sta farlo) sarebbe l'ideale che decida ogni autore come gestire la propria storia di QQQ, senza alcuna limitazione. Poi ci può essere anche l'autore che scrive una storia dei nipotini in cui il carattere non è funzionale alla vicenda, ma questo è un altro discorso...
                                Ecco già qui un tono di sentenza: "è giusto, come è sempre stato". Questi sono gusti tuoi. Non è scritto da nessuna parte che sia "giusto". Allora Paperinik non è un supereroe secondo Martina che lo ha creato, quindi PK è una montagna di sciocchezze, no?
                                Ma perché mi devi far passare per la bocca cose che non ho mai detto? Qui voglio definire tre cose.
                                1) PK non ha nulla a che vedere con Paperinik secondo me (nel senso che sono due identità ben distinte). Inoltre di Paperinik ce ne sono ben due. Più nello specifico Paperino ha 5 identità: Paperino, Qu-Qu-7, Doubleduck, PK, Paperinik. E quest'ultimo sono in realtà ben due "sotto-identità" diverse: Paperinik Vendicatore (quello di Martina e ora di Gervasio) e Paperinik Supereroe (quello semplice da città). Poi PK, che è proprio un'altra identità, è un supereroe intergalattico, fantascientifico. Sono più dettagliato in un topic creato da me poco tempo fa. Mi scuso, in questo caso, per l'off-topic, ma ci tengo molto a quest'argomento e non ci piace che ci sia confusione con le identità.
                                2) Per me PK NON è assolutamente una montagna di sciocchezze. Io vado matto per tutte le identità di Paperino. E su questo vorrei che nessuno avesse più dubbi.
                                3) Quando ho detto "è giusto", primo non va inteso come se io ritenessi che ho per forza ragione, secondo in quella frase ho detto una realtà oggettiva, qualcosa che sanno tutti. "È giusto, come è sempre stato, che in determinate storie le caratteristiche caratteriali non servano e in altre siano importanti". È proprio una realtà oggettiva, nel senso che da sempre vengono scritte storie di QQQ in entrambi i modi.
                                Invece secondo me non ti rendi conto dei toni che usi. Ad esempio, hai scritto "quasi un secolo di storia buttato via e disonorato in questo modo.": questo è un tono tragico, da melodramma oserei dire; non vedo perché i narratori di un secolo si dovrebbero rivoltare nella tomba solo perché si differenziano i nipotini.
                                Ma io mica lo scrivo per offendere gli autori che fanno parte di questo progetto. Io mi sono espresso in questo modo, "melodrammatico" come dici tu (è la prima volta che sento dire una cosa del genere riguardo ai miei discorsi... boh), per far capire al meglio la mia opinione, non per sembrare poco educato o chissà che cosa. Si tratta però sempre di un'opinione, intendiamoci.
                                Dove sta scritto che sono queste le caratteristiche naturali?
                                In tutto il quasi secolo di storie, in cui li vediamo con dei caratteri semplici e che, legatissimi, vogliono tanto bene anche allo Zio Paperino e allo Zio Paperone.
                                Chi lo ha deciso?
                                Tutti gli autori di questo quasi secolo (che mi sembrano un tantino di più delle persone della redazione di oggi, e anche lì probabilmente mica tutti sono d'accordo con questa esagerata differenziazione dei nipotini), persino Al Taliaferro che hai nominato più volte. Nelle sue strisce si nota come facciano tutto insieme, mai da soli, perché sono legati. E, è vero, che fanno i dispetti a Paperino, ma lo fanno perché sono dei bambini giocherelloni (e alla fine gli vogliono bene), non degli adolescenti che vedono lo Zio come l'autorità da non rispettare. Anche qui vorrei dire una cosa: è ovvio che questa cosa dell'autorità non viene marcata molto e che non si fumano i sigari. Ma questo perché? Perché su Topolino sarebbe inconcepibile vedere certe cose. Ma se noi paragonassimo questi "nuovi" nipotini adolescenti a degli adolescenti nella realtà, queste cose le farebbero. Anzi, nonostante siamo su Topolino, la mia paura è che un minimo di questo rifiuto dell'autorità potrebbe arrivare prima o poi, se si continua questo progetto per filo e per segno. E questa è un'altra verità oggettiva, non si può dire il contrario: il rifiuto dell'autorità è sbagliato. Le autorità, i genitori, la polizia, sono essenziali!
                                Ma nel caso dei nipotini invece non si tratta di regole prestabilite, e questo proprio perché di solito sono personaggi non caratterizzati, quindi come un foglio bianco ancora da scrivere
                                Infatti. Sono poche le storie in cui vengono caratterizzati di più: è anche questa una realtà oggettiva. E va bene a questo punto scrivere più storie con la caratterizzazione dei nipotini. Ma almeno, per me, l'ideale sarebbe lasciarli uniti, che vedono l'autorità come un eroe e che, soprattutto sia il determinato autore, di volta in volta, a decidere come caratterizzarli, senza il bisogno di seguire una continuity e senza che per forza il carattere di uno dev'essere sempre quello. Poi ci sta anche che ci siano anche storie in cui i caratteri non sono necessari alla trama della storia, come ho detto prima.
                                lo dimostra il fatto che sono cambiati moltissimo di carattere in base all'autore, da Taliaferro, a Barks, a Martina, a Scarpa, a Pezzin, a Don Rosa.
                                Appunto. Se devono cambiare di tanto in tanto, mi piacerebbe che lo facciano ancora in base all'autore e non che bisogni seguire alla lettera la continuity di questo pesante e limitativo progetto incominciato nel 2019.
                                Non ti piace tutto ciò? Amen, non leggere queste storie, ma non venire a dire ciò che è giusto o è sbagliato, a meno che tu non introduca il discorso con un colossale "secondo la mia modestissima opinione".
                                Invece mi piace eccome, se fatto bene, cioè ad esempio senza queste limitazioni, come ad esempio il fatto a Qui e Quo piaccia il calcio e a Qua piaccia la musica. Per me non bisogna seguire un progetto, ma ogni autore deve decidere per conto suo se in quella sua storia convenga che sia che a Qua piaccia il calcio. E neanche per forza. Un autore può anche decidere che siano altre le passioni dei nipotini, e magari condivise da tutti e 3. E questo mi aggraderebbe di più, perché così li posso comunque vedere fratelli legati. E si troverebbe meglio anche il lettore saltuario, che non deve stare a seguire una continuity senza senso.
                                Poi ripeto: quando dico "è giusto" o "è sbagliato" mi riferisco a realtà oggettive se leggi meglio. Invece quando parlo di soggettività la maggior parte delle volte metto un "per me" o un "secondo me" per identificare che si tratta di un'opinione. Per quanto riguarda le volte in cui ho scritto opinioni e non l'ho messo, mi scuso: si tratta di semplici pensieri. Se neanche più vengono rispettate le mie opinioni personali, per me va bene: non c'è nulla di cui arrabbiarsi. Però almeno ditemelo esplicitamente (invece di fare giri di parole su rigiri) così la prossima volta evito proprio di esprimermi.
                                « Ultima modifica: Sabato 11 Lug 2020, 17:40:26 da Flash X »

                                 

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