Veramente un ottimo numero!
Corrado Mastantuono si è veramente superato in questa nuova storia del Papersera che mi è risultata scorrevolissima alla lettura, e ciò è un chiaro sintomo della qualità.
Abbiamo Paperino e Paperoga che devono fare un articolo del Papersera in spiaggia e, anche se all'inizio tentano di intervistare alcuni bagnanti senza risultato, decidono di usare uno squalo finto per spaventarli (ovviamente rivelando subito dopo che si trattasse di uno scherzo) e farne un bell'articolo con tanto di foto. Il problema è che scoprono che c'è qualcuno che ha avuto la loro stessa idea, ma non con buone intenzioni.
Tornano le origini di Topolino con un nuovo capitolo in cui
si nota che il Topastro cominci ad avere questi, a volte esagerati, sospetti su tutto.
Se in passato ero stato più critico con questa serie, almeno in questo caso mi devo ricredere, nel senso che mi è parsa una buona prova questa puntata, semplicemente perché anche qui l'ho letta molto velocemente: era molto scorrevole. Questo credo che sia il capitolo migliore finora e il capitolo peggiore è certamente quello delle pizze, almeno per me. E ribadisco come detto in passato che di questa serie in generale la pecca vera e propria è che, come mostratoci negli scorsi episodi, mantenga la continuity con quella "sbobba" (vi dice qualcosa Chanoox?
) di Young Donald Duck. In realtà in questo capitolo nuovo questa continuity non viene evidenziata. Meglio così, ed è forse anche questo a renderlo l'episodio migliore.
Poi arriviamo alla mia storia preferita del numero che, come capita di rado, non si trova né in apertura né in chiusura. È una storia centrale che dovrebbe essere una riempitiva ma è molto più di questo. Si tratta di una storia che a quanto pare è formata da tante piccole storielle che sono state inserite in anteprima sui social. Io le ho lette per la prima volta oggi nella storia completa sul Topolino. Ma veniamo al dunque: veramente voglio fare i miei più incredibili complimenti a Pietro B. Zemelo, perché ha scritto un capolavoro! Una cosa meravigliosa di questa storia poi, è che mi ha ricordato parecchio, nelle sue interne brevi storielle, le strisce quotidiane di Al Taliaferro! Anche a voi ha fatto questo effetto? Ma in generale la storia è bellissima, fa ridere un sacco ed è molto ben disegnata da Libero Ermetti che gli dà la giusta atmosfera estiva.
Dopodiché abbiamo una storia breve di 6 pagine che ha come protagonista Gambadilegno. È funzionale: fa il suo lavoro di breve intrattenimento rilassante come riempitiva del topo.
Giorgio Fontana, dopo le origini di Topolino, torna ancora su questo numero con un'altra storia con Paperino e Paperoga protagonisti dopo quella del Papersera. Molto riuscita! Anche questa, credetemi, mi ha scucito tante risate con un Paperoga che
entrerà in casa di Paperino e, con la scusa di un bislacco show gliene combinerà di tutti i colori rompendogli le scatole dopo che il povero Papero è tornato da una stancante lucidatura monete.
Infine in chiusura abbiamo secondo me la storia più debole del numero che viene dal mercato danese. Forse è proprio questo a non renderla pienamente godibile: di solito le storie straniere non raggiungono minimamente la qualità delle storie italiane, tranne Maestri illustri come Carl Barks e Don Rosa, ma anche Al Taliaferro e Floyd Gottfredson. Fatto sta che non mi è piaciuta: forse è troppo lunga per ciò che ha da raccontare.
Zio Paperone, dopo aver raccontato una sua esperienza del passato a Paperino, parte con lui alla ricerca di un misterioso meteorite d'oro che sembra avere strani effetti sulle persone che gli stanno attorno. Ci saranno anche i Bassotti a complicare ulteriormente la situazione.
Forse l'unica cosa che mi fa salvare la storia sono gli splendidi disegni del Mitico Maestro Giorgio Cavazzano, il mio (e penso anche di molti altri) disegnatore preferito.
Un albo che consiglio un sacco per tutte le sue storie! Soprattutto per le vacanze a casa di Zemelo e per la nuova storia del Papersera di Mastantuono!