Un numero di tutto rispetto, che si compone di storie molto gradevoli da leggere.
Innanzitutto una menzione speciale alla copertina: mi è piaciuta molto, ha una composizione molto dinamica (vedasi le scale che tagliano due volte lateralmente la tavola e la posa stessa di Topolino) e gioca molto bene con la contrapposizione dei colori della notte e del giorno (una contrapposizione questa, presente anche nelle tavole ti casty).
Topolino e le giornate malfunzionanti: io di mia natura sono più attratto dai disegni che dalla storia e dalla sceneggiatura, però devo dire che stavolta Casty è stato molto bravo e mi ha coinvolto del tutto durante la sua narrazione.
Per quanto riguarda lo stile: credo che Casty abbia voluto un po' sperimentare con la colorazione nelle scene dove vi è un elemento lumino, come i lampioni e la saetta nella notte; la camera da letto, preferendo utilizzare solamente il colore e senza far uso di alcun tratteggio (questa è assolutamente una mia teoria, basata su quanto mi ricordo dei lavori suoi lavori precedenti).... l'effetto non è male e attribuisce, soprattutto nelle scene in camera da letto, una atmosfera surreale; un altro aspetto è l'espressività che Casty è riuscito a dare e che secondo me è frutto sia della sua capacità grafica, sia di azzeccate scelte di sceneggiatura (vedi le due vignette in alto a pag 25, dove la reazione esagerata di topolino è resa anche dal baloon)
Zio Paperone e l'identità perduta: ammetto di aver mal giudicato Rota nell'episodio precedente.
Questa seconda parte mi piace decisamente di piu, anche se ho visto ancora troppi pochi lavori di questo autore per capire a che livello di posizioni questa storia all'interno della sua produzione.
Nota personale: oramai è confermato che i lavori che mi piacciono di più di Rota siano i paesaggi....ha questa capacità di rappresentare i luoghi creando questa "sensazione" di dettaglio (i dettagli dei paesaggi in realtà lui li accenna solamente, però riesce sempre a dare una prima impressione che fa sembrare che siano tutti molto curati.... pazzesco)
Cast Track Mickey: questa saga mi fa impazzire!
Capisco la trama non sia delle migliori (pure io ho trovato questo numero un po' lento.....).
Però che tavole! Lo stile di Sciattone è una boccata di aria fresca (nulla di nuovo di per se, dato che questo autore ha portato questo suo stile personale già da tempo sulle pagine di Topolino) che però ora ai miei occhi è riemersa grazie alle inquadrature di questa saga: sempre dei primi o primissimi piani, che riprendono a pieno lo stile cinematografico delle corse di macchine.
Inoltre trovo molto interessante (ma forse non del tutto riuscita) la composizione della tavola a pag.123: riesce molto bene a trasmettere l'agitazione aggiunta alla velocità di questa scena (il paragone con i commenti sugli spalti evidenza come tutto si svolga in pochi secondi anche all'interno della narrazione) e la confusione che ne esce (ecco, forse quest'ultima un po' troppo evidente....mi ci è voluto un po' per capire lo svolgere degli eventi).
In conclusione un bel numero, che per puro caso mi accorgo ora contenere tre lavori che rappresentano (almeno graficamente) un po'la storia di Topolino: dagli stili classici di Rota (dove i paperi vengono ancora rappresentati chiaramente più bassi dei personaggi umani); passando allo stile "da nuovo classico" di Casty, che umanizza molto il topo e lo rende contemporaneo anche nell'aspetto; per concludere con Sciarrone, che sperimenta con mezzi (credo usi una tavoletta grafica....cosa che di per sé farà anche Casty, ma Sciarrone è evidente che ne sfrutti tutte le potenzialità, probabilmente utilizzandola già dalle prime bozze) e con stili ( molto più geometrici....ma allo stesso tempo ancora molto umani...forse grazie al suo stile nel disegnare gli occhi, sempre così pieni di vita).
'Nsomma, un bel numero