Papersera.net

Citazione da: Nataniele Ragnatele - Mercoledì 16 Set 2020, 20:49:44

Per me
"Zio Paperone e l'elmo del comando" (Cimino Scarpa)
"Topolino e il mistero della voce spezzata" (Mezzavilla-Cavazzano)
Siamo O. T

Anche io le annovero come storie da 10.
Pensate che io allo Scarpa autore completo darei 10 solo a "Topolino e l'ultraghiaccio", anzi gli darei 9 per il fatto che non c'è Pippo o almeno fa solo una fugace comparsa.
Darei 10 anche a qualche storia di Casty.

Per paperocchio: anch'io non ritengo che le storie degli ultimi decenni siano mediamente degne di quelle di un tempo, però qualcosa di molto, molto bello c'è che pure le supera.
Intanto certe storie di Mezzavilla come quella citata e poi molte di Casty.
Ti consiglio di cercare "Topolino Platinum Edition" che ne raccoglie alcune tra le più interessanti e che a mio modo di vedere non fanno rimpiangere i grandi classici di Scarpa o Martina. Purtroppo al momento non posso dire altrettanto dei paperi a parte qualcosa di Artibani.
Occhio ai luoghi comuni.

Non ho mai letto una storia dopo la metà degli anni 90, ma negli ultimi anni che le lessi stavano diventando sempre più brutte, prima sembravano dei film avventurosi o comici da quel momento delle fiction o sitcom. Non so come sono ora, sento parlare spesso di questo sceneggiatore di cui parli  anche tu "Casty" ma è bravo? chi è il migliore disegnatore di oggi.

Per me
"Zio Paperone e l'elmo del comando" (Cimino Scarpa)
"Topolino e il mistero della voce spezzata" (Mezzavilla-Cavazzano)
Siamo O. T

Non le ho mai sentite nominare, sicuramente le ho lette, perchè ho visto le 4 copertine dei topolini dove sono contenute e li avevo tutti, chissà dove sono sepolti

La Fondazione De Paperoni bruttina, L'uomo di Ula Ula brutta e stupida, L'unghia di Khalì sopravvalutata, Cavazzano disegna male...ciao....

La Fondazione De Paperoni bruttina, L'uomo di Ula Ula brutta e stupida, L'unghia di Khalì sopravvalutata, Cavazzano disegna male...ciao....

In effetti.
Si può essere legati a storie diverse da quelle di cui sopra (io ad esempio lo sono visto che non le ho lette in "tempo reale" ma ben oltre la trentina), ma non è possibile non riconoscerne il pregio.
Forse potrei quasi essere d'accordo sull'uomo di Ula Ula, ma l'unghia di Kalì è sicuramente un capolavoro.
Cavazzano a metà anni '70 è partito dal modulo scarpiano e se da una parte ne ha valorizzato le intuizioni grafico-espressive, dall'altra ha rotto certi schemi con molto coraggio (si era in epoca Gentilini!) facendo scuola al punto che per un certo periodo tutti i nuovi disegnatori ne erano fortemente (e visibilmente) ispirati.
Quindi un giudizio su Cavazzano di perplessità in buona fede può esprimerlo (forse) chi si è fermato al 1969, ma non chi ha protratto la lettura del Topo fino a metà anni '90.

Casty, al netto di qualche recente scivolone (le onde schertz), credo  si possa tranquillamente annoverare tra i migliori Disney Italiani di ogni tempo.
Per fantasia, cultura e piglio filologico, disegno e originalità espressa nella tradizione.

Deduco che per te Cavazzano disegnasse male negli anni '70-'80 quando ha innovato il fumetto Disney... scusa se azzardo un paragone, ma mi ricorda me quando da bambino disprezzavo i disegni di Romano Scarpa precedenti alla fase "classicheggiante" dal 1977 in poi, perché mi sembravano "acerbi" e "antipatici"... meno male che non avevo una connessione internet per scrivere queste cose! Comunque mi fermo qua, perché:

...ma nell'assegnare i voti non sono esagerato come qualcuno di questo forum;

Per quanto mi senta onorato dal tuo invito a una rassegna di frecciatine poco velate, devo declinare per mancanza di utilità della stessa nei confronti del forum... se ci incontrassimo di presenza però credo sarebbe divertente confrontarsi.

8 - Questo voto alto l'ho dato per la prima parte della storia, dove ho riso un paio di volte (una rarità), mi accade solo quando guardo film di Totò. Martina è una garanzia, le sue sceneggiature sono sottovalutate, erano superiori a quelle di Scarpa. Purtroppo il secondo tempo non è all'altezza del primo;

Solo una cosa, se queste sono le argomentazioni che ritieni essere valide -la capacità di una storia di farti ridere- sappi che io non ho mai riso per una storia Disney che avesse davvero una bella comicità (in quei casi sorrido), ma solo per quelle più sceme brevi di produzione americana che comparivano sul settimanale quando lo leggevi anche tu, come anche per alcune brevi più recenti degli anni '2000. Quindi il criterio della risata direi si possa assumere come puramente soggettivo. Per il resto, la valutazione della qualità della maggior parte delle sceneggiature di Martina (cioè tranne quelle migliori, che sono entrate nella storia del fumetto italiano) è sempre stata oggetto di furioso dibattito: c'è chi lo considera un vate, chi lo demonizza, mentre tutti riconoscono che meritasse il soprannome di "professore" che effettivamente gli fu affibbiato, per il lessico ricercato e i riferimenti letterari che usava, e perché fu spesso molto abile a mescolare satira e una sorta di "commedia dell'arte", per la caratterizzazione che dava ai personaggi. In ogni caso, già scrivere che le sue sceneggiature fossero ottime senza argomentare è quantomeno riduttivo ai fini della discussione (pensi di aver scritto una cosa universalmente accettata?), figuriamoci proclamare che fossero superiori a quelle di Scarpa! Probabilmente sarà un'iperbole, ma oserei dire che dovresti scrivere un trattato di qualche pagina per riuscire ad argomentare in maniera convincente anche questa affermazione. Detto questo, ciao e buon Totò.

Deduco che per te Cavazzano disegnasse male negli anni '70-'80 quando ha innovato il fumetto Disney... scusa se azzardo un paragone, ma mi ricorda me quando da bambino disprezzavo i disegni di Romano Scarpa precedenti alla fase "classicheggiante" dal 1977 in poi, perché mi sembravano "acerbi" e "antipatici"... meno male che non avevo una connessione internet per scrivere queste cose! Comunque mi fermo qua, perché:

Citazione da: paperocchio - Mercoledì 16 Set 2020, 17:17:32

...ma nell'assegnare i voti non sono esagerato come qualcuno di questo forum;

Per quanto mi senta onorato dal tuo invito a una rassegna di frecciatine poco velate, devo declinare per mancanza di utilità della stessa nei confronti del forum... se ci incontrassimo di presenza però credo sarebbe divertente confrontarsi.

Citazione da: paperocchio - Mercoledì 16 Set 2020, 17:17:32

8 - Questo voto alto l'ho dato per la prima parte della storia, dove ho riso un paio di volte (una rarità), mi accade solo quando guardo film di Totò. Martina è una garanzia, le sue sceneggiature sono sottovalutate, erano superiori a quelle di Scarpa. Purtroppo il secondo tempo non è all'altezza del primo;

Solo una cosa, se queste sono le argomentazioni che ritieni essere valide -la capacità di una storia di farti ridere- sappi che io non ho mai riso per una storia Disney che avesse davvero una bella comicità (in quei casi sorrido), ma solo per quelle più sceme brevi di produzione americana che comparivano sul settimanale quando lo leggevi anche tu, come anche per alcune brevi più recenti degli anni '2000. Quindi il criterio della risata direi si possa assumere come puramente soggettivo. Per il resto, la valutazione della qualità della maggior parte delle sceneggiature di Martina (cioè tranne quelle migliori, che sono entrate nella storia del fumetto italiano) è sempre stata oggetto di furioso dibattito: c'è chi lo considera un vate, chi lo demonizza, mentre tutti riconoscono che meritasse il soprannome di "professore" che effettivamente gli fu affibbiato, per il lessico ricercato e i riferimenti letterari che usava, e perché fu spesso molto abile a mescolare satira e una sorta di "commedia dell'arte", per la caratterizzazione che dava ai personaggi. In ogni caso, già scrivere che le sue sceneggiature fossero ottime senza argomentare è quantomeno riduttivo ai fini della discussione (pensi di aver scritto una cosa universalmente accettata?), figuriamoci proclamare che fossero superiori a quelle di Scarpa! Probabilmente sarà un'iperbole, ma oserei dire che dovresti scrivere un trattato di qualche pagina per riuscire ad argomentare in maniera convincente anche questa affermazione. Detto questo, ciao e buon Totò.

Calma, sono solo fumetti

Citazione da: Vito65 - Mercoledì 16 Set 2020, 22:41:31

La Fondazione De Paperoni bruttina, L'uomo di Ula Ula brutta e stupida, L'unghia di Khalì sopravvalutata, Cavazzano disegna male...ciao....

In effetti.
Si può essere legati a storie diverse da quelle di cui sopra (io ad esempio lo sono visto che non le ho lette in "tempo reale" ma ben oltre la trentina), ma non è possibile non riconoscerne il pregio.
Forse potrei quasi essere d'accordo sull'uomo di Ula Ula, ma l'unghia di Kalì è sicuramente un capolavoro.
Cavazzano a metà anni '70 è partito dal modulo scarpiano e se da una parte ne ha valorizzato le intuizioni grafico-espressive, dall'altra ha rotto certi schemi con molto coraggio (si era in epoca Gentilini!) facendo scuola al punto che per un certo periodo tutti i nuovi disegnatori ne erano fortemente (e visibilmente) ispirati.
Quindi un giudizio su Cavazzano di perplessità in buona fede può esprimerlo (forse) chi si è fermato al 1969, ma non chi ha protratto la lettura del Topo fino a metà anni '90.

Casty, al netto di qualche recente scivolone (le onde schertz), credo  si possa tranquillamente annoverare tra i migliori Disney Italiani di ogni tempo.
Per fantasia, cultura e piglio filologico, disegno e originalità espressa nella tradizione.

Forse ho dato un voto troppo basso alla storia dell'unghia di Kalì, ma mi sembra sopravvalutata, Scarpa ha fatto storie migliori di questa, si stava ancora facendo le ossa. Ricordo all'inizio quando leggevo topolino, sotto la prima pagina delle storie non c'era la scritta dello sceneggiatore e del disegnatore. Quando cominciarono a metterli, scoprii chi era quel disegnatore che tanto odiavo, era Cavazzano. Certo ho visto che col trascorrere degli anni ha migliorato il disegno, ma continua a non piacermi.

Calma, sono solo fumetti

Sono calmo, non è che scrivere tanto significa essere alterati e comunque si possono fare critiche ragionate anche sulle uova al tegamino.

...scoprii chi era quel disegnatore che tanto odiavo, era Cavazzano.

Non ti confondi con Giancarlo Gatti vero?

Citazione da: paperocchio - Giovedì 17 Set 2020, 11:13:20

...scoprii chi era quel disegnatore che tanto odiavo, era Cavazzano.

Non ti confondi con Giancarlo Gatti vero?

No, non ne avevo mai sentito parlare.

Altre 5 storie, alcune mi sono piaciute molto, forse era il periodo di massima creatività di Romano Scarpa.

Topolino e Bip Bip alle sorgenti mongole (11/59) Voto 8 - Bella la sceneggiatura e tanti personaggi azzeccati;
I 7 nani e la fata incatenata (12/59) Voto 7 - Finora la migliore (gusti miei) delle storie sui 7 nani di Scarpa;
La leggenda di Paperin Hood (02/60) Voto 6 - Certamente una parodia non memorabile, ne sono state fatte tante di meglio;
Topolino e la collana Chirikawa (03/60) Voto 8 - Fino ad ora la mia preferita del Topolino di Scarpa, nonostante la sceneggiatura non sia superiore ad altre lette finora. La ricordavo ancora, mi colpì molto perchè era diversa dalle altre storie che avevo letto fino a quel momento, ricordavo in particolare quando atomino fa tornare topolino indietro nel tempo, infatti molto bello l'inizio del secondo tempo, con topolino e gambadilegno bambini e con i quadrati irregolari delle vignette. Alla fine della lettura delle storie di Scarpa se è la migliore gli assegnerò un voto più alto.
I 7 nani e l'anello di betutta (07/60) Voto 6 - Una storia senza infamia e senza lode.

Citazione da: Vincenzo - Mercoledì 16 Set 2020, 19:23:03

https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=trollare

ok, state sbagliando di grosso

Da "trollatore" - tale mi ha considerato il buon Zironi  (autore e disegnatore contemporaneo) solo perché sono stato critico nei confronti di una sua storia - a "trollatore" ti dirò che, dal mio punto di vista, nel tuo modo di ragionare, tu per me sei l'ennesima dimostrazione che i gusti personali non sono discutibili e che di fronte ad essi non si può che prenderne atto senza discutere anche se questi, possono essere diametralmente opposti a quelli della stragrande maggioranza.


Non ha dunque nessun senso mettersi qui a votare o contrastare le tue opinioni, rispettabilissime per altro, come tutte le altre del resto.


A parte Scarpa, in realtà, su certe questioni di carattere più generale - la qualità delle storie nelle varie epoche - non del tutto ma, in buona parte, potrei essere in sintonia con te.


Ma una domanda mi sorge spontanea però: se alle storie di Scarpa dai quei che voti che hai dato, alle altre storie contemporanee italiane che voti daresti?

Mah!...
Ho letto i post di chi mi ha preceduto...

Apprezzo la passione del neofita che si accosta alle opere di un Artista.
Ma un po' più di umiltà non guasterebbe.

Romano Scarpa ha incarnato l' estetica Disney fin dagli esordi, col suo tratto "gommoso" rispettoso dei più classici model sheets.
Da appassionato di animazione, ha conferito alle sue vignette un dinamismo mai visto prima degli anni '50.
È stato un fedele esecutore di storie altrui ed un creativo innovatore circa le proprie sceneggiature.

Nello specifico:
Il Doppio Segreto di Macchia Nera e Le Sorgenti Mongole hanno gag visive che figurano in molti testi di filologia del fumetto.
L' Unghia di Kalì registra la prima dissolvenza incrociata nel fumetto Disney.
La Collana Chirikawa richiama le più accreditate (all' epoca della stesura) teorie sull' inconscio.

E potrei continuare.

Se a tutto ciò si unisce la sconfinata modestia di un Signore come Romano Scarpa che, interrogato in tempi recenti sull' estetica del suo tratto, si schermiva per le ingenuità grafiche ne Il Doppio Segreto, direi che il quadro è completo.

Le sue avventure dal '55 in poi, a detta di critici ben più blasonati di me, sono in larga parte capolavori, per motivi diversi.

Fare la pagellina da 0 a 10 delle più riuscite lo si può interpretare come l' omaggio di un ingenuo appassionato o il divertissement di un filologo.

In ogni caso, sarebbe raccomandabile che chiunque si accosti a mostri sacri del fumetto ne conosca i codici di lettura più elementari.

Da "trollatore" - tale mi ha considerato il buon Zironi  (autore e disegnatore contemporaneo) solo perché sono stato critico nei confronti di una sua storia - a "trollatore" ti dirò che, dal mio punto di vista, nel tuo modo di ragionare, tu per me sei l'ennesima dimostrazione che i gusti personali non sono discutibili e che di fronte ad essi non si può che prenderne atto senza discutere anche se questi, possono essere diametralmente opposti a quelli della stragrande maggioranza.


Non ha dunque nessun senso mettersi qui a votare o contrastare le tue opinioni, rispettabilissime per altro, come tutte le altre del resto.

Davvero? Anziché provare a parlare d'altro, torni a postare per rivangare sempre le solite questioni? Quindi se nessuno può contrastare le opinioni di nessuno allora da domani posso iniziare a sparare a zero su tutto il fumetto Disney, perché è popolato da ridicoli animali antropomorfi e rappresenta una sottocultura del ventesimo secolo.

Caro Volkabug, lo potresti fare, a patto di argomentare, sviscerare, insomma "scrivere un trattato" (ti cito), non due righette e un numero da pagella (su questo thread si vive di frecciatine). E probabilmente lo faresti sotto un topic già esistente, non creandone uno ad hoc, sotto la tua conduzione completa (sì, le frecciatine sembrano indispensabili). Spero, inoltre, che non monopolizzeresti la discussione con tre messaggi alla volta e opinioni sputate sul web senza straccio di argomentazione (sto diventando monotono con queste frecciatine).
Ah ovviamente dovresti aggiungere un bell'IMHO, come il sottoscritto si appresterà a fare tra poco.
Spero che la mia opinabile opinione -frase alla Barosso- venga capita.
 
Ciao,
-ilFu