Tra le tante serie ultra pubblicizzate che si muovono in epoche passate, trapassate e future, le due storie che più mi sono piaciute in questo numero sono di ambientazione quotidiana, con autori che non devono inventarsi chissà cosa ma approfondiscono, semplicemente (e brillantemente) delle situazioni e dei personaggi analizzati sotto altre lenti di ingrandimento, da diversi punti di vista. Complimenti a Nucci e a Bosco per gli interessanti e divertenti soggetti riguardanti il Manuale delle GM, Rockerduck e Miss Paperett
L'Isola dei Misteri - Capitolo 3° : il Padrone del Tempo
Inaspettato omaggio ad un personaggio animale di Floyd Gottfredson nel finale di una storia piacevole e scorrevole, sebbene non mi abbia suscitato particolari entusiasmi. Belli i disegni di Pastrovicchio, interessante l'ambientazione isolana e ottocentesca (visto che si tratta del secondo soggetto dedicato al Capitano Nemo, inaugurato con il Nautilus come gadget) ma non sto certo contando i giorni in attesa della terza storia.
Gli Italici Paperi - Quarto Episodio : Cultura versus Coltura
Se lo faceva Martina nei primi episodi di Storia e Gloria, lo può fare anche Venerus negli Italici Paperi: velocizzare le tappe storiche in un eterno presente dei protagonisti. Non solo Roma ha già sottomesso tutta la penisola (e tutti gli Italici, paperi e non, che già si sentono 'romani' - non a caso, visto che la cittadinanza la si prendeva molto più velocemente all'epoca che oggi) ma, come dice la didascalia iniziale confortata da una cartina geografica, si sta allargando negli altri paesi mediterranei, Grecia compresa, i cui usi e costumi sono al centro di questa puntata, sempre brillantemente illustrata da Bacci(nelli).
Il Manuale delle GM vs Duckipedia
Marco Nucci ha il merito di approfondire il discorso riguardo il Manuale fra modernità e tradizione, in altri soggetti disinvoltamente esibito come tablet al posto del vecchio libro, senza tante spiegazioni. Ma in questo caso il Manuale resta cartaceo ed anzi, viene valorizzato nella sua forma originale proprio da quei nipotini che in altre storie lo avevano sostituito. E il paladino della modernità è lo zio Paperino, perfetto nel classico ruolo 'contro' i nipotini, anche in situazioni apparentemente invertite.
Rockerduck e la rottura inevitabile
Nell'attesa che anche RK abbia una sua segretaria non generica ma che diventi un personaggio ricorrente (affiancando Lusky e avendo un rapporto di rivalità con la collega paperoniana), Bosco fa scoprire al tycoon in bombetta un importante tassello dell'invincibilità del rivale, creando una divertentissima commedia dove le qualità di Miss Paperett sono anche 'morali' (e non è obbligata ad averle, in una società di professionisti). Se lei come Battista resistono a fortissime tentazioni, ci sarà un perché. E questo sta nel groviglio di sentimenti contrastanti che solo un grande personaggio come Paperon de' Paperoni può suscitare.
Questa è la seconda storia disegnata nel 2020 da Massimo Fecchi per Panini, dopo 'Rockerduck e la Spiaggia della Rivalsa' di Vito Stabile: che il bravo disegnatore egmontiano abbia un 'debole' per il rivale dello zione? Fatto sta i due 'blitz' italiani negli ultimi mesi fanno sperare in un suo maggior coinvolgimento nel fumetto di casa nostra, magari 'stimolato' da Marco Rota che lo ha preceduto, proveniente anch'egli dalla Egmont.
Il caso venuto dal passato - Episodio 3 (di Mickey 2.0)
Per quanto il sommario lo indichi come Mickey 2.0, nel titolo della tavola iniziale questa dicitura non compare e cambia l'autore del soggetto: Alessandro Ferrari al posto di Tito Faraci. Restano comunque Sciarrone ai disegni ed i personaggi e le situazioni fin qui viste, non particolarmente entusiasmanti per me a parte i due vecchietti Tip e Tap, davvero divertenti, nella loro tarda età, nel ricordare al nipote gli infiniti pregi del loro zio, suo nonno Topolino, a cui lo paragonano continuamente e non in positivo.